Prevenzione Incendi
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Curva di incendio standard ISO 834

Curva di incendio standard ISO 834

Curva di incendio standard ISO 834

ID 14147 | 28.07.2021 / Documento completo allegato

Il codice di prevenzioni incendi, D.M. 3 agosto 2015, definisce all’interno del capitolo G.1.12 il concetto di “Classe di resistenza al fuoco”. Esso rappresenta, a livello temporale, quanto un determinato compartimento mantiene la propria integrità se soggetto ad un incendio sviluppato secondo una curva nominale.

Tale curva è adottata per la classificazione delle opere da costruzione e per le verifiche di resistenza al fuoco di tipo convenzionale. La curva che maggiormente viene utilizzata, e che descrive le maggiori situazioni reali è la curva di incendio standard. Questa permette la definizione di soluzioni conformi nella progettazione antincendio.

Il suo andamento segue la seguente relazione tempo/temperatura (ISO 834):

Tg = T0 + 345 · log10 (8·t + 1) 

dove T= temperatura ambiente, convenzionalmente pari a 20°C, t è il tempo espresso in minuti e Tg la temperatura media dei gas di combustione in °C.

Fig  1 Curva temperatura tempo

Fig. 1 - Curve di incendio nominali

Calcolo e andamento delle curva nominale standard ISO 834 per la resistenza al fuoco

La curva nominale è riproducibile in laboratorio e rappresenta l’andamento della temperatura media dei gas caldi in fase d’incendio generalizzato; il punto di origine corrisponde con l’innesco del flash-over.

Flash-oover: con questo termine si intende il momento in cui all’interno del locale chiuso, o semichiuso, la temperatura dei gas che lambiscono tutti i materiali combustibili è tale da comportare un fenomeno di innesco generalizzato e quindi uno sviluppo veloce e massiccio delle fiamme.

La curva ha un andamento monotono crescente della temperatura fino ad un determinato istante dove si riporta a temperatura ambiente. Il punto nel quale la curva termina la crescita corrisponde al valore prestazionale richiesto dal compartimento/elemento analizzato, si identifica quindi la classe REI, R o EI.

Tale curva d’incendio standard fornisce valori della temperatura che nella maggior parte dei casi sono più elevati di quelli che effettivamente si riscontrano durante un incendio naturale; infatti, nella fase finale di decadimento la temperatura decresce nel tempo a causa dell’esaurimento del combustibile (se non interviene prima un’azione di spegnimento da parte dei soccorritori).

La mancanza di un ramo decrescente, ad indicare un calo delle temperature, è da considerare come un insufficienza di tale curva, dal momento che si tratta di un evento di grande rilievo, soprattutto se presente un apprezzabile vincolo termico.

Il decreto prevede anche la formulazione di altre curve nominali che si sostituiscono a quella sta standard se siamo in presenza di idrocarburi o si devono valutare gli effetti di un incendio che sviluppatosi all’interno di un compartimento va a coinvolgere strutture esterne.

Azioni termiche per l’analisi della temperatura: curve di incendio nominali

Nel caso di verifiche di tipo prescrittivo, l’andamento delle temperature negli elementi costruttivi è valutato con riferimento a una curva temperatura/tempo di tipo nominale considerando un intervallo di tempo di esposizione all’incendio pari alla classe di resistenza al fuoco.

- curva nominale standard introdotta dalla norma ISO 834 normalmente utilizzata;
- curva nominale degli idrocarburi più severa rispetto alla prima da utilizzare nel caso di incendi di quantità rilevanti di idrocarburi o altre sostanze con equivalente velocità di rilascio termico;
- curva di incendio nominale esterna sensibilmente meno gravosa rispetto alla curva standard a cui può farsi riferimento nel caso di strutture poste all’esterno rispetto al compartimento interessato dall’incendio (per l’acciaio caso specifico).

Curva Standard (ISO 834) (UNI EN 13501-2)

Tg = 20 + 345 log10 (8t +1)

Curva da Idrocarburi (UNI EN 13501-2)

Tg = T0 + 1080 (1-0,325 e-0,167t – 0,675 e-2,5t)

Curva Esterna (UNI EN 13501-2)

Tg = T+ 660 (1-0,687 e-0,32t – 0,313 e-3,8t)

T = temperatura al tempo t (espresso in gradi centigradi °C).
T= temperatura ambiente, convenzionalmente pari a 20°C.
t = il tempo considerato (espresso in minuti).

Fig  2   Curve incendio nominali

Fig. 2 - Curve di incendio nominale, idrocarburi, esterna

Incendio reale

L’incendio reale è profondamente differente da quanto rappresentato dalle curva nominali, in quanto non esiste collegamento tra il comportamento espresso dalle curve nominali e la realtà. Le curve temperatura-tempo di incendi reali, ossia le curve parametriche, tengono invece conto della situazione reale presente nel compartimento. Queste curve, infatti, dipendono, oltre che dalla natura del combustibile, anche dalla morfologia del combustibile, dalla sua quantità e dalla possibilità di accesso del comburente (fattore di ventilazione).

Si possono usare le curve parametriche che modellano il riscaldamento del compartimento, tengono conto di situazioni più realistiche poiché compaiono caratteristiche geometriche come l’area delle aperture verticali, l’altezza delle aperture verticali e l’area del compartimento.

Si guarda anche alle caratteristiche termiche dell’involucro (il calore specifico e la conducibilità termica delle chiusure) ed alle caratteristiche fisicotermiche delle pareti che delimitano il compartimento. Nelle curve parametriche c’è il carico di incendio che vedremo in seguito. La necessità di riprodurre quanto più possibile l’evoluzione dell’incendio comporta un grado di conoscenza del contesto approfondito, in poche parole occorre identificare gli scenari più significativi.

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