Vademecum illustrato Imballaggi ADR
Rev. 4.0 2020 del 29 Ottobre 2022 / ADR 2023
Il Documento, in calce, illustra gli Imballaggi ADR: Definizioni, classificazione, Etichettatura e Prove, in relazione ai "Colli" ed ai "GIR/IBC", con immagini ed esempi.
(In azzurro le modifiche ADR 2023)
Update 4.0 2022
- Update ADR 2023
Excursus
Imballaggio, uno o più recipienti e ogni altro elemento o materiale necessario per permettere ai recipienti di svolgere la loro funzione di contenimento e ogni altra funzione di sicurezza (cfr. anche "Grande imballaggio" e "GIR").
Packaging
Grande imballaggio, un imballaggio consistente in un imballaggio esterno contenente degli oggetti o degli imballaggi interni e che:
a) è concepito per una movimentazione meccanica;
b) ha una massa netta superiore a 400 kg o una capacità superiore a 450 litri, ma il cui volume non supera 3 m3;
Large packaging
GIR ( a), un imballaggio trasportabile rigido o flessibile diverso da quelli specificati al capitolo 6.1:
a) avente una capacità:
i) non superiore a 3 m3, per le materie solide e liquide dei gruppi di imballaggio II e III;
ii) non superiore a 1,5 m3, per le materie solide del gruppo di imballaggio I imballate in GIR flessibili, di plastica rigida, compositi, di cartone o di legno;
iii) non superiore a 3 m3, per le materie solide del gruppo di imballaggio I imballate in GIR metallici;
iv) non superiore a 3 m3, per i materiali radioattivi della classe 7;
b) concepito per una movimentazione meccanica;
c) che possa resistere alle sollecitazioni prodotte durante la movimentazione e il trasporto secondo quanto previsto dalle prove specificate nel capitolo 6.5;
NOTE
1. Le cisterne mobili e i contenitori-cisterna che sono conformi alle disposizioni del capitolo 6.7 o 6.8 non sono considerati come grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GIR).
2. I grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GIR) che soddisfano le disposizioni del capitolo 6.5 non sono considerati come contenitori ai sensi dell'ADR.
Intermediate bulk container (IBC)
Fig. 3 GIR/IBC
Imballaggio combinato, combinazione di imballaggi destinata al trasporto, costituiti da uno o più imballaggi interni sistemati in un imballaggio esterno come prescritto a 4.1.1.5.
Fig. 4 Imballaggio combinato
NOTA:
Il termine "imballaggio interno" relativo a un imballaggio combinato non deve essere confuso con il termine "recipiente interno" relativo a un imballaggio composito.
Combinate packaging
Imballaggio composito, imballaggio costituito da un imballaggio esterno e un recipiente interno costruiti in maniera tale da costituire insieme un imballaggio integrato. Una volta assemblato, questo imballaggio rimane un elemento indissociabile e come tale è riempito, immagazzinato, trasportato e vuotato;
NOTA:
Il termine "recipiente interno" relativo a un imballaggio composito non deve essere confuso con il termine "imballaggio interno" relativo a un imballaggio combinato.
Per esempio l'elemento interno di un imballaggio composito di tipo 6HA1 (materia plastica) è un recipiente interno di tale tipo, poiché non è normalmente concepito per soddisfare una funzione di contenimento senza il suo imballaggio esterno e pertanto non si tratta dunque di un imballaggio interno.
Quando un materiale è citato tra parentesi dopo il termine "imballaggio composito", si riferisce al recipiente interno.
Composite packaging
Imballaggio di soccorso, un imballaggio speciale nel quale sono sistemati colli di merci pericolose che sono stati danneggiati, che presentano dei difetti, che presentano perdite o non conformi, o merci pericolose che si sono rovesciate o fuoriuscite, per essere trasportate ai fini del loro recupero o eliminazione;
Salvage packaging
Imballaggio metallico leggero, un imballaggio a sezione circolare, ellittica, rettangolare o poligonale (anche conica), come pure imballaggi con la parte superiore conica o a forma di secchio, di metallo (per esempio latta), avente uno spessore delle pareti inferiore a 0,5 mm, a fondo piatto o convesso, munito di una o più aperture e non previsto dalle definizioni date per il fusto e la tanica;
Light gauge matal packaging
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Sovraimballaggio un involucro utilizzato (nel caso dei materiali radioattivi, da uno stesso speditore) per contenere uno o più colli e farne un'unità di più facile movimentazione e stivaggio durante il trasporto.
Esempi di sovrimballaggi:
a) un piatto di carico, come una paletta sulla quale più colli sono sistemati o impilati e fissati mediante una
striscia di plastica, una pellicola termoretraibile o stirabile o mediante altri mezzi adeguati; oppure
b) un imballaggio esterno di protezione come una cassa o una gabbia;
B) Utilizzazione
...
4.1.1.1. Le merci pericolose devono essere imballate in imballaggi di buona qualità, compresi i GIR ed i grandi imballaggi. Questi imballaggi dovranno essere abbastanza robusti per resistere ai colpi ed alle sollecitazioni normalmente incontrati durante il trasporto, in particolare in fase di trasbordo fra mezzi di trasporto o fra mezzi di trasporto e magazzini così come qualsiasi rimozione da un pallet o da sovraimballo per susseguente movimentazione manuale o meccanica. Gli imballaggi, compresi i GIR ed i grandi imballaggi, devono essere costruiti e chiusi quando sono pronti per la spedizione così da prevenire
qualsiasi perdita dei contenuti, che potrebbe essere provocata, nelle normali condizioni di trasporto, da vibrazioni o da variazioni della temperatura, dell'umidità o della pressione (risultante dall'altitudine, per esempio). Gli imballaggi, compresi i GIR e i grandi imballaggi devono essere fissati in conformità alle indicazioni fornite dal fabbricante [3]. Nessun residuo pericoloso deve aderire all'esterno degli imballaggi, dei GIR e dei grandi imballaggi durante il trasporto. Queste disposizioni si applicano, secondo i casi, agli imballaggi nuovi, riutilizzati, ricondizionati o ricostruiti ed ai GIR nuovi, riutilizzati, ricondizionati o ricostruiti, così come ai grandi imballaggi nuovi, riutilizzati o ricostruiti.
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C) Grado di riempimento imballaggi e GIR
4.1.1.4.
Durante il riempimento con liquidi degli imballaggi, compresi i GIR e i grandi imballaggi, si deve lasciare un margine di riempimento sufficiente (vuoto) per escludere ogni perdita del contenuto e ogni deformazione permanente dell'imballaggio In seguito a dilatazione del liquido per effetto delle variazioni di temperatura incontrate durante il trasporto. Salvo disposizioni particolari, gli imballaggi non devono essere completamente riempiti con liquidi alla temperatura di 55 °C. Un margine sufficiente deve tuttavia essere lasciato in un GIR per garantire che, alla temperatura media del contenuto di 50 °C, non sia riempito a più del 98% della sua capacità in acqua.
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D) Sistemazione imballaggi
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Gli imballaggi interni suscettibili di rompersi o perforarsi facilmente, quali gli imballaggi di vetro, porcellana o grès o d'alcune materie plastiche, ecc., devono essere sistemati nell'imballaggio esterno con l'interposizione di materiale d'imbottitura appropriato. Ogni perdita del contenuto non deve alterare in modo apprezzabile le caratteristiche protettive dei materiali d'imbottitura e dell'imballaggio esterno.
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E) Sicurezza imballaggi
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4.1.1.6.
Le merci pericolose non devono essere imballate in uno stesso imballaggio esterno, o in grandi imballaggi, con altre merci, pericolose o non, se reagiscono pericolosamente tra loro provocando:
a) una combustione o uno sviluppo considerevole di calore;
b) lo sviluppo di gas infiammabili, asfissianti, comburenti e tossici;
c) la formazione di materie corrosive;
d) la formazione di materie instabili.
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F) Imballaggi vuoti
4.1.1.11.
Gli imballaggi vuoti, compresi i GIR e i grandi imballaggi vuoti, che hanno contenuto una merce pericolosa devono essere sottoposti alle stesse disposizioni di un imballaggio pieno, a meno che siano state prese misure appropriate per escludere ogni pericolo.
NOTA:
Quando tali imballaggi sono trasportati per l'eliminazione, il riciclaggio o il recupero dei loro materiali, possono anche essere trasportati sotto il n. ONU 3509 a patto che siano soddisfatte le condizioni della disposizione speciale 663 del capitolo 3.3.
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G) Marcatura dei colli
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5.2.1.1.
Salvo che non sia disposto altrimenti dall'ADR, il numero ONU corrispondente alle merci contenute, preceduto dalle lettere "UN", deve figurare in modo chiaro e indelebile su ogni collo. Il numero ONU e le lettere "UN" devono misurare almeno 12 mm di altezza, salvo sui colli di capacità di 30 l o di massa netta di 30 kg al massimo e salvo sulle bombole di capacità in acqua inferiore a 60 l, dove devono misurare almeno 6 mm di altezza, così come sugli imballaggi di capacità inferiore a 5 litri o di massa netta inferiore a 5 kg, dove devono avere dimensioni appropriate. Nel caso di oggetti non imballati l'iscrizione deve essere apposta sull'oggetto, sulla sua culla o sul suo dispositivo di movimentazione, di stoccaggio o di lancio.
Fig. 11 Marcatura Colli “UN 1266 PERFUMERY PRODUCTS”
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H) Etichettatura colli
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5.2.2.1.1.
Per ogni materia o oggetto menzionati nella Tabella A del capitolo 3.2, devono essere apposte le etichette indicate nella colonna (5), salvo che non sia previsto diversamente da una disposizione speciale nella colonna (6).
...
5.2.2.1.7.
I GIR aventi una capacità superiore a 450 litri e i grandi imballaggi devono portare le etichette su due lati opposti.
Fig. 14 GIR capacità > 450 lt
...
5.2.2.2.2.
Modelli d'etichette
...
5.2.2.1.7.
I GIR aventi una capacità superiore a 450 litri e i grandi imballaggi devono portare le etichette su due lati opposti.
...
5.2.2.2.1.7.
Tutte le etichette devono poter essere esposte alle intemperie senza sensibile degradazione.
5.2.2.2.2.
Modelli d'etichette
I) Codici di classificazione imballaggi
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6.1.2.7.
La seguente Tabella indica i codici da utilizzare per indicare i tipi di imballaggio secondo il genere di imballaggio, il materiale utilizzato per la sua costruzione e la sua categoria; essa rinvia anche alle sottosezioni da consultare per le prescrizioni applicabili.
...
L) Marcatura imballaggi
...
NOTE:
1. I marchi sull'imballaggio indicano che esso corrisponde ad un prototipo che ha superato le prove e che è conforme alle prescrizioni del presente capitolo, che trattano la fabbricazione, ma non l'utilizzazione dell'imballaggio. I marchi, di per sé, non confermano dunque necessariamente che l'imballaggio possa essere utilizzato per qualunque materia: in linea generale, il tipo d'imballaggio (per es. fusto d'acciaio), la sua capacità e/o la sua massa massima, e le eventuali disposizioni speciali sono fissati per ogni materia nella Tabella A del capitolo 3.2.
...
M) Codici di classificazione GIR
...
6.5.1.1.1.
Le disposizioni del presente capitolo si applicano ai grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GIR), la cui utilizzazione per il trasporto di certe materie pericolose è espressamente autorizzata conformemente alle istruzioni di imballaggio riportate alla colonna (8) della Tabella A del capitolo 3.2. Le cisterne mobili e i contenitori cisterna che sono rispettivamente conformi alle disposizioni del capitolo 6.7 o 6.8 non sono considerati come grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GIR). I grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GIR), che soddisfano le condizioni del presente capitolo, non sono considerati come contenitori ai sensi dell'ADR. Solo la sigla GIR sarà utilizzata nel seguito del testo per designare i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa.
...
GIR - Tabella riepilogativa marcatura (esempio)
...
N) Marcatura GIR
...
6.5.2.2.1.
Ogni GIR deve portare, oltre ai marchi prescritti al 6.5.2.1, le seguenti indicazioni, che possono essere scritte su una placca di materiale resistente alla corrosione, fissata in modo permanente in un punto facilmente accessibile per l'ispezione:
Fig. 15 Placca marchi addizionali GIR
6.5.2.2.2.
Il carico d'impilamento massimo autorizzato durante l'utilizzo del GIR deve essere indicato sul simbolo, come previsto nella figura 6.5.2.2.1 o nella figura 6.5.2.2.2. Il simbolo deve essere resistente e ben visibile.
Fig. 16 Impilamento GIR
...
Fig. 19 Marchi ed etichette di un GIR (caso generale)
...
O) Prove imballaggi
...
6.1.5.1.1.
Il prototipo di ogni imballaggio deve essere sottoposto alle prove indicate al 6.1.5 secondo le modalità stabilite dall'autorità competente che autorizza l'assegnazione del marchio, e deve essere approvato dalla stessa autorità competente.
6.1.5.1.2.
Prima che un imballaggio sia utilizzato, il prototipo di questo imballaggio deve aver superato le prove prescritte nel presente capitolo. Il prototipo comprende la progettazione, le dimensioni, il materiale utilizzato e gli spessori, le procedure di costruzione, la sistemazione, e può anche includere differenti trattamenti superficiali. Esso comprende ugualmente imballaggi che si differenziano dal prototipo solo per la ridotta altezza nominale.
...
P) Prove GIR
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6.5.6.3.7.Ordine d'esecuzione delle prove sul prototipo
Esempi:
Indice
A) Definizioni
B) Utilizzazione
C) Grado di riempimento imballaggi e GIR
D) Sistemazione imballaggi
E) Sicurezza imballaggi
F) Imballaggi vuoti
G) Marcatura dei colli
H) Etichettatura colli
I) Codici di classificazione imballaggi
L) Marcatura imballaggi
M) Codici di classificazione GIR
N) Marcatura GIR
O) Prove imballaggi
P) Prove GIR
Fonti
- ADR 2023
- EGAF
- Manuale delle prove e dei criteri, Raccomandazioni relative al trasporto di merci pericolose, Manuale delle prove e dei criteri - Ed. 7.0 2019
Matrice Revisioni
Rev. |
Data |
Oggetto |
4.0 |
2022 |
Update ADR 2023 |
3.0 |
2020 |
Update ADR 2021 |
2.0 |
2020 |
Inserita parte su Marcatura ed etichettatura colli ADR/non ADR e CLP |
1.0 |
2018 |
Update ADR 2019 |
0.0 |
2017 |
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