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Linee guida per la gestione dei materiali di riporto (MdR) nei siti oggetto di procedimento di bonifica

Linee guida per la gestione dei materiali di riporto

Linee guida per la gestione dei materiali di riporto (MdR) nei siti oggetto di procedimento di bonifica

ID 20234 | 24.08.2023 / In allegato

Le Linee Guida propongono un percorso metodologico per l’identificazione e la gestione dei materiali di riporto nell’ambito dei procedimenti di bonifica di cui alla Parte Quarta, Titolo V del D.Lgs. 152/06 alla luce delle recenti modifiche normative introdotte dalla legge 108 del 29/07/2021.

La procedura proposta, confermando la centralità del modello concettuale del sito, prevede la valutazione d’insieme degli esiti delle verifiche indicate dalla norma e di ulteriori elementi ed evidenze di campo che integrano e completano il quadro conoscitivo.

Le Linee Guida, ed in particolare i criteri proposti per identificare le matrici “materiali di riporto”, si applicano unicamente nell’ambito di procedimenti di cui alla Parte Quarta, Titolo V del D.Lgs. 152/06; detti criteri non risultano applicabili nell’ambito dei procedimenti di cui al D.P.R. 120/2017.

La valutazione della matrice materiale di riporto nell’ambito dei procedimenti di cui alla Parte Quarta, Titolo V del D.Lgs. 152/06, quindi, è operata con criteri diversi rispetto alla gestione delle terre e rocce da scavo, per i quali il riferimento normativo elettivo è il D.P.R. 120/2017.

In relazione alla qualifica dei “materiali di riporto” nell’ambito dei siti contaminati, nell’ottica di una semplificazione e di una effettiva ed efficace possibilità di intervenire sulle matrici riscontrate in sito, anche in virtù della valorizzazione, a livello interpretativo, del co. 1 dell’art. 3 del D.L. 2/2012 auspicata nella già citata nota del MITE (ora MASE) n. 127059 del 17/11/2021, si propone una maggiore flessibilità interpretativa del co. 1 dell’art. 3 del D.L. 2/2012.

Resta fermo che, qualsiasi valutazione condotta ai sensi del suddetto comma e sulla base della caratterizzazione di cui all’Allegato 2 alla Parte Quarta, Titolo V del D.Lgs. 152/06 e del test di cessione previsto dal co. 2 dell’art. 3 del D.L. 2/2012, deve comunque garantire che la matrice materiali di riporto non comporti un rischio di contaminazione delle acque sotterranee e che il suo stato qualitativo sia conforme alle disposizioni di cui alla Parte Quarta, Titolo V del D.Lgs. 152/06.

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Sommario

1 Premessa

2 CAMPO DI APPLICAZIONE

3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

4 PROCEDURA DI VALUTAZIONE DELLE MATRICI MATERIALI DI RIPORTO
4.1 Fase 1: Identificazione della matrice
4.1.1 Criteri a supporto della identificazione come materiale di riporto
4.1.2 Esiti della identificazione
4.2 Fase 2: Campionamento e caratterizzazione
4.2.1 Criteri e modalità di campionamento
4.2.2 Prelievo e formazione dei campioni
4.2.3 Analisi di laboratorio
4.3 Fase 3: Valutazione dei risultati
4.3.1 Valutazione degli esiti del test di cessione e di eventuali ulteriori linee di evidenza (Fase 3a)
4.3.2 Verifica della conformità alle CSC di riferimento (Fase 3b)

5 OPZIONI DI GESTIONE DELLE MATRICI MATERIALI DI RIPORTO

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Fonte: SNPA - Linee Guida n. 46/2023

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