Linee guida Biciplan
MIT, Ottobre 2020
Linee guida Biciplan approvate nella riunione del Comitato tecnico dei Piani Urbani per la Mobilità Sostenibile del giorno 9 giugno 2020.
Nel corso delle riunioni del Comitato Tecnico dei PUMS è stato deciso di elaborare delle linee guida che rappresentino un supporto ai progettisti e costituiscano raccomandazioni di comportamento, non obblighi di legge. Dovranno essere pertanto uno strumento che aiuta a progettare i Biciplan, un aiuto ai progettisti e agli Enti Locali, che, sviluppato sulla base di conoscenze aggiornate e scientificamente valide, fornisca delle buone pratiche. Si ricorda inoltre che le linee guida non vanno assolutamente a sovrapporsi o ad interferire con gli strumenti di progettazione degli itinerari ciclabili, di cui la DG STIF e TPL non ha competenze riguardo alla norme di progettazione.
Le linee guida saranno quindi eventualmente inserite nel Decreto che definirà le modalità di erogazione ai Comuni del Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane e saranno congruenti con il Piano Generale della Mobilità Ciclistica, di cui costituirà parte integrante.
Allo scopo di semplificare il lavoro del Comitato Tecnico, il tavolo di lavoro ha deciso di affidare ad un sottogruppo di lavoro il compito di elaborare la bozza di linee guida. Dopo una serie di interlocuzioni ed approfondimenti, il sottogruppo ha approvato, nella sua terza riunione tenuta in data 27.05.2020 - in videoconferenza sulla piattaforma Webex -, la bozza di linee guida. Tale documento è stato approvato dai rappresentanti di ANCI, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, DG per lo Sviluppo del Territorio, la Programmazione e i Progetti Internazionali del MIT, Associazione Italiana per l’Ingegneria del Traffico e dei Trasporti, Struttura tecnica di Missione del MIT. Recepisce alcune osservazioni inviate dalla DG per la Sicurezza Stradale del MIT e tiene conto delle osservazioni dell’Associazione FIAB e dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility.
Le linee guida sono articolate in cinque parti.
La seconda parte - QUADRO CONOSCITIVO DELLA MOBILITA’ CICLISTICA - tratta dell’analisi della domanda e dell’offerta e delle loro interazioni oltre che delle criticità in termini di sicurezza ed accessibilità ai poli ed ai servizi.
La terza parte - REGOLAMENTO DELLA MOBILITA’ CICLISTICA - indica i riferimenti normativi del Piano, gli obiettivi ed i contenuti.
La quarta parte - AZIONI ED INTERVENTI - si occupa di Mobility Management, dei servizi per la mobilità ciclistica, di intermodalità, di sicurezza di ciclisti e biciclette oltre che del tema della pianificazione partecipata.
L’ultima parte - PROGRAMMAZIONE. FINANZIAMENTI E MONITORAGGIO - offre alcune riflessioni ed analisi sul programma degli investimenti e relativi costi, sul monitoraggio e sui costi relativi agli interventi.
Le linee guida sono corredate da quattro allegati sintetici con un glossario, l’indicazione delle modalità per l’indagine e la raccolta dei dati, l’analisi dell’incidentalità, una raccolta attualizzata relativa ai costi degli interventi ed una raccolta di obiettivi/indicatori per il monitoraggio del Biciplan realizzati in congruenza con la struttura prevista nell’allegato 2 del DM 397/17 e s.m.e i. sulle linee guida del PUMS.
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Fonte: MIT
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