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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni: ritardo nel recepimento

Protezione da agenti cancerogeni e mutageni   ritardo nel recepimento

Protezione da agenti cancerogeni e mutageni: ritardo nel recepimento / EC

ID 21945 | 28.05.2024 / Download Comunicato EC

La Commissione interviene per garantire il recepimento completo e tempestivo delle direttive UE.

La Commissione ha adottato un pacchetto di decisioni di infrazione a causa della mancata comunicazione da parte degli Stati membri delle misure adottate per recepire le direttive UE nel diritto nazionale.

La Commissione sta inviando una lettera di costituzione in mora agli Stati membri che non hanno notificato le misure nazionali di recepimento delle direttive, il cui termine di recepimento è scaduto di recente.

In questo caso sono 20 gli Stati membri che non hanno ancora notificato le misure di recepimento integrale di due direttive Ue in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di trasporti. Gli Stati membri interessati dispongono ora di due mesi per rispondere alle lettere di costituzione in mora e completarne il recepimento, altrimenti la Commissione può decidere di emettere un parere motivato.

Protezione dei lavoratori dai rischi legati all'esposizione a sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione durante il lavoro

Nel marzo 2022, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato la direttiva (UE) 2022/431, ampliando il campo di applicazione della direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni per includere sostanze tossiche per la riproduzione, stabilire limiti di esposizione sul posto di lavoro per i composti di acrilonitrile e nichel e abbassare i limiti per il benzene.

Ogni anno nell’UE circa 80.000 persone perdono la vita a causa dell’esposizione ad agenti cancerogeni sul luogo di lavoro.

Le nuove norme segnano un importante passo avanti per proteggere meglio milioni di lavoratori nell’UE esposti a queste sostanze. Ciò contribuisce anche a far avanzare il piano europeo di lotta contro il cancro.

Per attuare le nuove norme, gli Stati membri devono integrarle nel diritto nazionale. Il termine per il recepimento di questa direttiva era il 5 aprile 2024.

Tuttavia, 11 Stati membri (Cechia, Danimarca, Germania, Grecia, Spagna, Italia, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Austria e Slovacchia) devono ancora recepire completamente la direttiva rivista nel diritto nazionale e notificare le proprie misure alla Commissione.

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Fonte: CE

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