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EU OSHA | COVID-19 Fare ritorno al luogo di lavoro Versione 05.2020

EU OSHA Fare ritorno ai luoghi di lavoro maggio 2020

EU OSHA | COVID-19 Fare ritorno al luogo di lavoro Versione 05.2020

ID 10910 | 03.06.2020

COVID-19: Fare ritorno al luogo di lavoro - Adeguare i luoghi di lavoro e proteggere i lavoratori

I seguenti orientamenti di carattere non vincolante mirano ad aiutare datori di lavoro e lavoratori a mantenere la sicurezza e la salute in un ambiente di lavoro che ha subito notevoli cambiamenti a seguito della pandemia di COVID-19. Essi forniscono consiglio in merito a:

Gli orientamenti includono esempi di misure generali che, in base alla situazione lavorativa specifica, possono aiutare i datori di lavoro a realizzare un ambiente lavorativo sicuro e sano adeguato al momento di riprendere le attività.

Il presente documento fornisce link a informazioni pertinenti dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e include alla fine un elenco di risorse provenienti da vari fornitori e rivolte a diverse industrie e lavori. Si noti che le informazioni contenute in questo orientamento non si riferiscono all’ambiente sanitario, per il quale sono disponibili raccomandazioni specifiche (ad es. del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, dell’Organizzazione mondiale della sanità e del Centro per il controllo delle malattie).

Per domande o perplessità specifiche non trattate in questo documento, si consultino le informazioni fornite dagli enti locali, come il servizio sanitario o l’ispettorato del lavoro.

In seguito alla pandemia di malattia da nuovo coronavirus 2019 (COVID-2019), la maggior parte degli Stati membri dell’Unione europea (UE) ha messo in atto una serie di misure, anche relative ai luoghi di lavoro, per combattere la diffusione della malattia. Il mondo del lavoro è gravemente colpito da questa crisi, dunque tutti i settori della società – incluse le aziende, i datori di lavoro e le parti sociali – devono svolgere il proprio ruolo per proteggere i lavoratori, le loro famiglie e la società in generale.

Il carattere e la portata delle restrizioni, ad esempio relative alla sospensione delle attività non essenziali, differiscono tra i vari Stati membri e i settori, ma una parte consistente di lavoratori o deve lavorare da casa o ha un lavoro che non può essere svolto a distanza, e quindi resta a casa spesso percependo un sussidio sostitutivo del reddito.

Appena le misure di distanziamento sociale porteranno a una riduzione sufficiente dei tassi di trasmissione di COVID-19, le amministrazioni nazionali autorizzeranno una ripresa graduale delle attività lavorative. Questa ripresa si sta attuando per fasi: per primo viene autorizzato il lavoro considerato essenziale alla protezione della salute e all’economia, per ultimo quello che può essere svolto in modo efficiente anche da casa. Tuttavia, indipendentemente dalla modalità e dalla misura con cui riprenderanno le normali attività lavorative, è altamente probabile che alcune disposizioni resteranno attive per un po’ di tempo al fine di evitare un forte aumento dei tassi di infezione (Covid-19: orientamenti per il luogo di lavoro). Inoltre, è anche possibile che un aumento delle infezioni in futuro richieda in alcuni casi la reintroduzione di misure restrittive.

La crisi di COVID-19 sta mettendo sotto pressione datori di lavoro e lavoratori, o perché hanno dovuto mettere in atto in tempi molto brevi nuove procedure e pratiche o perché hanno dovuto sospendere lavoro e attività commerciali. La salute e la sicurezza sul lavoro offrono un supporto di tipo pratico per ritornare nel luogo di lavoro: l’applicazione di misure preventive adeguate aiuterà ad assicurare un ritorno sicuro e salubre al lavoro in seguito all’allentamento delle misure di distanziamento sociale e contribuirà anche a tenere a freno la trasmissione di COVID-19.

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Fonte: EU OSHA

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