COVID-19: nuove Linee Guida della Commissione europea in materia di mobilità dei lavoratori stagionali
MLPS, 22 luglio 2020
Nel contesto della pandemia da COVID-19, la Commissione europea fornisce nuove e specifiche indicazioni agli Stati membri per promuovere appropriate misure di tutela nei confronti dei lavoratori stagionali che siano cittadini dell'UE o di paesi terzi. Il documento fornisce una guida alle autorità nazionali e alle parti sociali per garantire la mobilità dei lavoratori stagionali nella tutela dei diritti per la salute e la sicurezza.
In determinati periodi dell'anno alcuni settori dell'economia europea, in particolare il settore agroalimentare e quello del turismo, dipendono dal contributo dei lavoratori stagionali provenienti da altri Stati membri o dai paesi terzi. Molto spesso questi lavoratori conservano la loro residenza principale nel paese di origine e si trasferiscono temporaneamente in uno Stato membro per svolgervi un'attività soggetta al ritmo delle stagioni.
I lavoratori stagionali transfrontalieri godono di un'ampia serie di diritti, che possono variare a seconda che si tratti di cittadini dell'Unione o di paesi terzi. A causa della natura temporanea del loro lavoro e delle particolari circostanze in cui lo svolgono, essi possono però essere maggiormente esposti a condizioni di vita e di lavoro precarie. La pandemia di COVID-19 ha reso più visibili queste condizioni e le ha talvolta aggravate. Ha anche mostrato che questi problemi possono in alcuni casi portare a un'ulteriore diffusione di malattie infettive e aumentare il rischio di cluster di COVID-19.
I presenti orientamenti riguardano sia i lavoratori stagionali che sono cittadini dell'UE sia i lavoratori stagionali nell'UE che sono cittadini di paesi terzi e, salvo diversa indicazione, le misure illustrate nel seguito si riferiscono a entrambi i gruppi.
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Fonte: MLPS
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