Le attività esterne: Valutazione dei rischi per attività svolte presso terzi
ID 918 | 16.12.2014
Quando un lavoratore si reca fuori sede, inviato dal proprio Datore di Lavoro (DL) a svolgere una specifica attività lavorativa, risulta esposto ad una serie di rischi che l’attività comporta (infortuni in itinere, elettrocuzione, caduta dall’alto, esplosione ecc.).
La situazione è resa più delicata dal fatto che il soggetto terzo è sempre diverso e spesso non conosciuto, quindi il DL mandante non è mai certo dell’avvenuta applicazione delle norme di sicurezza nel sito ospitante.
La necessaria azione di preventivo coordinamento con il DL ospitante costituisce obbligo primario del DL mandante nei riguardi della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
La presente pubblicazione, redatta dal Dipartimento Tecnologie di Sicurezza (DTS) - Settore Ricerca, presenta una metodologia per la valutazione di alcuni rischi specifici riscontrabili nel corso di attività svolte presso terzi, ai fini della successiva elaborazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (DUVRI).
INAIL 2014
La situazione è resa più delicata dal fatto che il soggetto terzo è sempre diverso e spesso non conosciuto, quindi il DL mandante non è mai certo dell’avvenuta applicazione delle norme di sicurezza nel sito ospitante.
La necessaria azione di preventivo coordinamento con il DL ospitante costituisce obbligo primario del DL mandante nei riguardi della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
La presente pubblicazione, redatta dal Dipartimento Tecnologie di Sicurezza (DTS) - Settore Ricerca, presenta una metodologia per la valutazione di alcuni rischi specifici riscontrabili nel corso di attività svolte presso terzi, ai fini della successiva elaborazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (DUVRI).
INAIL 2014