Guida Tecnica Ancoraggi
ID 580 | 16.07.2014
GUIDA TECNICA
per la scelta, l’uso e la manutenzione degli ANCORAGGI
Scopo della presente guida è quello di definire in maniera chiara e sufficientemente esaustiva il concetto di ancoraggio ovvero del termine più frequentemente utilizzato dagli operatori di settore tramite il quale si identifica il sistema con cui con l’elemento da fissare viene collegato, permanentemente o no, ad una struttura.
Il tema degli ancoraggi nel settore delle costruzioni è da sempre molto dibattuto, la legislazione in materia di prevenzione degli infortuni e della sicurezza sul lavoro e quella tecnica non affrontano mai in maniera organica, esplicita ed esauriente la problematica di come identificare, qualificare, progettare ed installare questi sistemi.
La confusione scaturisce dal fatto che essi possono essere classificati secondo la direttiva prodotti da costruzione 89/106/CEE, recepita in Italia dal DPR 246/93, secondo la direttiva DPI 89/686/CEE, recepita in Italia dal DLgs 475/92, secondo le norme tecniche (si pensi alla UNI EN 795), secondo alcune circolari del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale (è il caso degli ancoraggi dei ponteggi) mentre per altri non esiste di fatto un preciso riferimento normativo.
Ulteriore elemento di riflessione è quello derivante dall’applicazione del Decreto Ministeriale 14/1/2008 “Norme tecniche per le costruzioni” in cui vengono definiti i principi per il progetto, l’esecuzione e il collaudo delle costruzioni, nei riguardi delle prestazioni loro richieste in termini di requisiti essenziali di resistenza meccanica e stabilità, e che trattano, quindi, gli aspetti attinenti alla sicurezza strutturale delle opere. Gli ancoraggi, infatti, sono componenti strutturali.
Questa guida si propone di contribuire a far chiarezza nel settore, fissando alcuni concetti che costituiscono il punto di partenza per successive valutazioni.
Marco Fabio Sartori
Presidente INAIL
INAIL - Dipartimento Tecnologie di Sicurezza (ex ISPESL)
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