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Filtro a prova di fumo e sistemi EN 12101-6

Filtro a prova di fumo e sistemi EN 12621 6

Filtro a prova di fumo e sistemi EN 12101-6 / Quadro tecnico/normativo - Update Giugno 2024

ID 8506 | Rev. 1.0 del 22.06.2024 / Documento completo allegato

Documento completo allegato e altri Documenti inerenti i Filtri a prova di fumo e i Sistemi a differenza di pressione secondo la norma EN 12101-6. Il Documento è suddiviso in 3 parti:
1. Filtro a Prova di fumo
2. EN 12101-6:2022 Sistemi a differenza di pressione - Kit
3. Norme della Serie EN 12101-X

Il concetto alla base del locale filtro a prova di fumo è "il controllo per differenza di pressione" o "sistema di sconnessione fluidodinamica": mettendo in sovrappressione il locale di collegamento tra due compartimenti, si previene la possibilità che, in caso di incendio, fumi e gas di combustione provenienti da uno dei due compartimenti possano invadere il compartimento contiguo. I locali che collegano i compartimenti assumono quindi il ruolo di filtro.

Nella pratica, uno dei due compartimenti è frequentemente costituito dal vano scale che, in caso di incendio, costituisce una via di esodo privilegiata. Il locale filtro in sovrappressione previene la possibilità che il fumo possa invadere il vano scale.

Tale concetto di filtro a prova di fumo, presente ad esempio in Italia e Francia, non è comune a tutti gli ordinamenti legislativi Europei.

Inoltre esisite una soprapposizione impropria e frequente tra la EN 12101-6 e il DM 30/11/1983 ampliato dal DM 3/8/2015) che hanno contesti di applicazione diversi. In particolare la EN 12106-1 tratta di “Sistemi differenza di pressione - Kit” che devono essere marcati CE in accordo con il CPR Regolamento (UE) 305/2011.

La EN 12101-6 "Sistemi per il controllo di fumo e calore - Parte 6: Specifiche per i sistemi a differenza di pressione - Kit", specifica sistemi di controllo a differenza di pressione progettati per trattenere il fumo in corrispondenza di una barriera fisica in un edificio, come una porta o altra apertura simile.

La norma EN 12101-6 è armonizzata per il CPR Regolamento (UE) 305/2011 con obbligo di marcatura CE e deve essere applicata congiuntamente ad EN 12101-13.

1. Filtro a prova di fumo

La normativa che definisce il "filtro a prova di fumo" è in primis quella del DM 30/11/1983:

Circolari allegate - ndr

Illustrazione

Vano delimitato da strutture con resistenza al fuoco REI predeterminata, e comunque non inferiore a 60, dotato di due o più porte munite di congegni di autochiusura con resistenza al fuoco REI predeterminata, e comunque non inferiore a 60 ed aerato:

Filtro a prova di fumo 0 Apertura libera
direttamente verso l'esterno con aperture libere 
di superficie non inferiore a 1 mq
Filtro a prova di fumo 2 Ventilazione naturale
con camino di ventilazione di sezione adeguata
e comunque non inferiore a 0,10 mq sfociante
al di sopra della copertura dell'edificio
Filtro a prova di fumo 3 Sovrapressione
mantenuto in sovrappressione ad almeno 0,3 mbar
anche in condizioni di emergenza

Fig. 1 - Filtro a prova di fumo

Il DM 3/8/2015 ha ampliato la definizione (vedasi a seguire un confronto con il DM 30/11/1983) e con la nuova definizione di "Compartimento a prova di fumo").

Filtro a prova di Fumo ed EN 12101 6   00
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Tabella S.3-5 Esempi di compartimenti a prova di fumo

Confronto

DM 3/8/2015 DM 30/11/1983
Classe minima di resistenza al fuoco 30 comunque non inferiore a 60
Porte devono avere tenuta anche ai fumi freddi - requisito Sa ---
Carico di incendio specifico qf non superiore a 50 MJ/m2 ---
Camino adeguatamento progettato Camino di ventilazione di sezione adeguata 
e comunque non inferiore a 0,10 mq
I sistemi in sovrappressione devono essere progettati,
realizzati e gestiti a regola dell’arte
---
La sovrappressione deve essere attuata solo in emergenza ---
Il sistema di sovrappressione deve comunque consentire
la facile apertura delle porte per le finalità d'esodo (capitolo S.4),
nonché la loro completa autochiusura in fase di attivazione dell'impianto. 
---

Camino di ventilazione / Shunt

Una canna di ventilazione tipo Shunt è costituita da almeno due condotte adiacenti di materiale resistente al fuoco (ad esempio calcestruzzo), che sfociano oltre la copertura, per garantire un corretto apporto di aria pulita e l'eliminazione del fumo. 

A ogni piano una delle condotte presenta un'apertura direttamente comunicante con il filtro a prova di fumo, schermata inferiormente da una paretina inclinata e un'ulteriore apertura di comunicazione con la seconda condotta per l'evacuazione dei fumi. 

L'apertura di ventilazione, con superficie di almeno 0,10 mq viene protetta da un serramento resistente al fuoco

Camino ventilazione shunt

Fig. 2 - Camino di ventilazione shunt

Parti:

- Il camino di ventilazione (Smoke Shaft) presenta una apertura in sommità ed una aperture in corrispondenza di ciascun piano;
- Le apertura in corrispondenza di ciascun piano devono essere dotate di serrande (dampers) in posizione di normalmente chiuso;
- In caso di incendio, solo la serranda corrispondente al piano interessato dal fuoco viene aperta per consentire l’evacuazione del fumo dall’apertura in sommità del camino

Il Codice di Prevenzione Incendi segnala in bibliografia del Capitolo S3:
G T Tamura, C Y Shaw, “Basis for the design of smoke shafts”, Fire Technology, Volume 9, Issue 3, pp 209-222, September 1973 (allegato)

Altri esempi:

Camino shunt

Fig. 3 - Camino di ventilazione shunt - Vibrapac
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Dimensionamento filtro a prova di fumo

Dimensioni minime locale filtro

La normativa nazionale non indica le dimensioni minime o le modalità per il dimensionamento di un filtro a prova di fumo (se non nel contesto di una RTV).
Lo standard NFPA 101, al capitolo 7.2.3, indica tutti i requisiti necessari per la progettazione di un filtro a prova di fumo.Lo standard indica le dimensioni minime che deve avere un filtro a prova di fumo in funzione del tipo di ventilazione adottata, naturale o meccanica.

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Standard di riferimento per la progettazione dei sistemi in sovrappressione sono, ad esempio:

UNI EN 12101-6 “Sistemi per il controllo di fumo e calore - parte 6: Specifiche per i sistemi a differenza di pressione - Kit” (Armonizzata CPR Regolamento (UE) 305/2011).
- EN 12101-13:2013 "Smoke and heat control systems - Part 13: Pressure differential systems (PDS) design and calculation methods, acceptance testing, maintenance and routine testing of installation".
- NFPA 101 "Life Safety Code"
- NFPA 92 "Standard for Smoke Control Systems".
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2. EN 12101-6 Sistemi a differenza di pressione - Kit

EN 12101-6:2022
Sistemi per il controllo di fumo e calore - parte 6: Specifiche per i sistemi a differenza di pressione - Kit

Movimento del fumo nell'edificio
Il presente documento riguarda le informazioni e i requisiti relativi alla progettazione, ai metodi di calcolo, all'installazione e alla verifica dei sistemi destinati a limitare la diffusione del fumo mediante differenziali di pressione. I sistemi di pressione differenziale possono essere ottenuti con due metodi:

i) pressurizzazione - mantenimento di una pressione positiva all'interno degli spazi protetti (vedi Figura 5), o
ii) depressurizzazione - rimozione di gas caldi dalla zona di fuoco a una pressione inferiore rispetto allo spazio protetto adiacente (vedere Figura 6).
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Filtro a prova di Fumo ed EN 12101 6   01

Legenda

1 Scala
2 Filtro
3 DP Spazio Depressurizzato
4 Dispersioni verso l’esterno
5 Trafilamenti attraverso le porte ecc..
6 Immissione aria
7 Costruzione resistente al fuoco

Fig. 6. Esempio di sistema depressurizzato - spazi senza finestre esterne
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Sono definiti i seguenti parametri principali:

- Pressione all’interno del comparto 50 Pa
- Velocità del flusso di aria in uscita dal vano porta se la stessa fosse aperta da 0.75 a 2.00 m/s a seconda della classe.
- Massimo sforzo accettabile da applicare all’apertura delle porte del compartimento 100 N.
- Presenza in tutti i compartimenti adiacenti di una serranda fumi automatizzata sfociante all’aperto.

Fig. 6 - Pressurizzazione solo delle scale con o senza filtro (schemi da EN 12101-6)

Se i filtri presenti tra le scale e il piano hanno funzioni supplementari, questi sono protetti con un sistema di pressurizzazione indipendente. È possibile pressurizzare anche i corridoi se costituiscono via di esodo, al fine di confinare l’incendio nella stanza sede di innesco. In ogni caso, all’attivazione dello stato di emergenza incendio:

- tutte le scale sono pressurizzate; 
- i filtri sono pressurizzati a tutti i piani o solo al piano d’incendio;
- i corridoi possono eventualmente essere pressurizzati solo al piano d’incendio.

In Figura 7 sono riportate alcune configurazioni di pressurizzazione possibile.

Pressurizzazione EN 12101 6

Pressurizzazione EN 12101 6 Key
Fig. 7 - Configurazioni di pressurizzazione delle scale, dei filtri e dei corridoi associati (schemi da EN 12101-6)
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Filtro a prova di Fumo ed EN 12101 6   02

1. Serrande di pressione impostate per funzionare a 60 Pa (max) all'interno del vano scala
2. Zona impianti protetta da compartimenti REI 120 che ospita i ventilatori per la sovrapressione
3. Rilevatore di fumo
4. Coppia di aperture da usarsi alternativamente poste su facciate distinte per garantire l’aria di riscontro, complete di rilevatore di fumo e serranda motorizzata
5. Unità d’aria primaria e di back-up di pressurizzazione
6. Presa d'aria alternativa
7. Serranda tagliafuoco motorizzata
8. Presa d'aria
9. Una soluzione alternativa è quella di controllare la ventola per assicurare che la sovrapressione non superi i 60 Pa max.
10. Scale antincendio
11. Vano ascensore antincendio (se necessario)
12. Corridoio
13. Trafilamento
14. Il sistema di depressurizzazione è funzione dell’altezza delle scale. Sono previsti:
- più punti per edifici di altezza superiore a 11 m
- un singolo punto per edifici di altezza inferiore a 11 m
15. Filtro antincendio
16. L'aria di pressurizzazione viene scaricata ad ogni livello del filtro
17. La distanza tra gli scarichi deve essere non superiore a tre piani
18. Ambiente sede di innesco dell’incendio
19. Ventola di rilascio d’aria
20. Zona accesso soccorsi antincendio
21. Pulsante di sgancio per Vigili del Fuoco

Figura 8 - Caratteristiche di un tipico sistema differenziale di pressione di una scala alimentato superiormente (schemi da EN 12101-6)
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3. EN 12101-X Norme della serie

UNI EN 12101-1:2006
Sistemi per il controllo di fumo e calore - Parte 1: Specifiche per le barriere al fumo

Data disponibilità: 13 luglio 2006

La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 12101-1 (edizione agosto 2005) e dell'aggiornamento A1 (edizione marzo 2006). La norma specifica i requisiti prestazionali del prodotto, la classificazione e i metodi di prova per barriere al fumo installate all'interno di edifici.

UNI EN 12101-2:2017
Sistemi per il controllo di fumo e calore - Parte 2: Evacuatori naturali di fumo e calore

Data disponibilità: 17 ottobre 2017

La norma si applica agli evacuatori naturali di fumo e calore (SENFC) come componenti in sistemi per il controllo di fumo e calore. La norma specifica i requisiti e indica metodi di prova per evacuatori naturali di fumo e calore destinati all'installazione negli edifici come componenti in sistemi per il controllo di fumo e calore.
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segue in allegato

Certifico Srl - IT | Rev. 1.0 2024
Copia autorizzata Abbonati

Matrice revisioni

Rev. Data Oggetto Autore
1.0 2024 UNI EN 12101-6:2022
- Annex A EN 12101-6:2022

- Aggiunto Cap. 3:
3. EN 12101-X Norme della serie
- Altri aggiornamenti
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2.0 2019 --- Certifico Srl

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