Rapporto CNCPT 2017 Sicurezza in edlizia
Anche quest’anno si è ripetuta la scelta, già effettuata con il rapporto di attività precedente, di fornire dati aggiornati al giugno del 2017 sulla struttura degli enti territoriali, preferendo attualizzare le informazioni a scapito della confrontabilità di alcune statistiche con gli anni scorsi.
Il trend di diminuzione del numero dei sopralluoghi nei cantieri si è attenuato, passando dalle 38.556 visite del 2015 alle 37.452 del 2016 (la diminuzione era stata di quasi 3.000 visite nel 2015 sul 2014) e ciò fa ritenere che sarà possibile fermare
la tendenza negativa con la chiusura del 2017, anche se il processo di unificazione con le scuole edili non è ancora concluso (sono 25 gli enti che ancora si devono unificare) e sappiamo che questo, unitamente alla crisi, ha inciso significativamente con le dinamiche in corso, pur non costituendo ciò una giustificazione.
Nel dibattito presente tra le forze sociali e tra gli addetti al settore circa il ruolo, l’importanza e l’utilità della bilateralità, si inseriscono le novità introdotte quest’anno nel rapporto di attività: con l’ausilio dei dati forniti dalla CNCE (Commissione
nazionale casse edili) si è analizzato l’andamento delle ore di malattia ed infortunio registrate dalle Casse edili, cioè nella parte “regolare del settore” nel corso degli anni compresi tra il 2009 ed il primo semestre del 2017.
Ebbene i dati evidenziano una diminuzione, al netto della minore occupazione, sia delle ore di infortunio sia di quelle di malattia, mentre tale risultato positivo non si registra sul complesso degli occupati in edilizia. E ciò marca una differenza veramente importante tra le imprese ed i lavoratori tutelati dalla bilateralità rispetto a quanti ne rimangono fuori.
In secondo luogo il rapporto di attività ha puntato il focus sull’analisi degli elementi di maggiore non conformità emersi dai sopralluoghi di cantiere, a disposizione dell’osservatorio nazionale e li ha correlati alle sanzioni che sarebbero state
applicabili in caso di analoga verifica da parte degli organi di vigilanza.
Ne emerge un quadro veramente importante, persino clamoroso se si quantificano economicamente le sanzioni, soprattutto rapportandolo ai dati recentemente diffusi da parte dell’INAIL sugli infortuni nei primi sette mesi del 2017, che testimonia
dell’apporto dato dalla rete dei tecnici dei CPT per garantire maggiore sicurezza sui cantieri e in pari tempo evidenzia quanto vi sia ancora bisogno di lavorare per raggiungere standard soddisfacenti.
Le analisi riportate nel rapporto di quest’anno potranno quindi fornire un valido supporto alle parti sociali impegnate nel rinnovo dei contratti nazionali, su una materia, la salute e sicurezza, che si presta per essere gestita nella maniera più unitaria possibile.
La prima parte propone una analisi del fenomeno infortunistico, fornendo alcuni elementi di riflessione sull’evoluzione storica del fenomeno ed approfondendo le dinamiche più recenti grazie gli ultimi aggiornamenti resi disponibili dall’INAIL nella sezione Open Data, con riferimento al periodo gennaio-agosto 2017.
Novità di questa edizione, una sezione dedicata all’analisi dei dati delle principali Casse Edili Industriali ed Artigiane, occasione per riflettere sulle dinamiche settoriali e sull’attività delle imprese edili più strutturate, con aggiornamento a giugno 2017.
La seconda parte è dedicata allo studio dell’attività di 103 CPT collaboranti all’indagine annuale, con dati sulla struttura operativa ed organizzativa riferiti a giugno 2017, mentre quelli sull’attività svolta fanno riferimento all’anno edile (settembre-ottobre di ogni anno).
La terza parte invece è dedicata ad una dettagliatissima analisi dell’attività di visita svolta da un campione di CPT, con l’ausilio dell’Osservatorio Permanente Visite in Cantiere, che dall’ottobre ottobre 2014, avvio della raccolta dati, al 23 settembre 2017, data della statisticazione delle informazioni provenienti da trentadue CPT dislocati sul territorio nazionale, offre un quadro informativo estremamente dettagliato su 1.096.974 verifiche effettuate nel corso di 48.294 visite a 23.117 cantieri.
A seguire i principali risultati organizzati per area tematica.
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INDICE
Presentazione
Introduzione e note di sintesi
PARTE PRIMA - Infortuni e incidenti mortali sul lavoro
1. Evoluzione storica del fenomeno infortunistico
Gli infortuni nelle costruzioni
L’indice di incidenza infortunistica
L’incidenza infortunistica per ripartizione territoriale
L’incidenza infortunistica nelle costruzioni
2. L’andamento delle morti sul lavoro
3. Confronti regionali
4. Infortuni e occupazione nei dati delle casse edili
PARTE SECONDA - Attività dei CPT nel 2016
1. Il quadro generale
2. La struttura organizzativa
3. La struttura operativa
4. L’attività svolta
4.1. Modalità operative
4.2. L’attività di informazione
4.3. L’attività formativa
4.4. Erogazione di altri servizi
5. Documentazione
6. L’asseverazione nelle costruzioni edili nell’ingegneria civile
PARTE TERZA - Osservatorio permanente visite in cantiere
1. Una solida base per l’analisi delle attività del cantiere
2. Stima del beneficio economico per le imprese
3. Valutazione di efficacia attività CPT
3.1. L’evidenza di efficacia nell’analisi delle visite successive
3.2. L’evidenza di efficacia nell’analisi delle verifiche successive sugli stessi elementi del cantiere
4. Analisi del rischio
4.1. Il punto di vista sull’impresa e la tipologia di opera
4.2. Analisi del rischio nel cantiere 113
4.3. Analisi del rischio per tipologia di cantiere e di impresa
5. Radiografia del cantiere
ALLEGATO
Fonte: CNCPT