Piano nazionale di prevenzione per la tutela e la promozione della salute degli ambienti confinati
Il presente Rapporto elaborato dalla Commissione Tecnico scientifica per l’elaborazione di proposte di intervento in materia di inquinamento indoor, in seguito denominata “Commissione indoor”, evidenzia l’esistenza in Italia di situazioni di rischio per la salute, riconducibili all’inquinamento degli ambienti confinati, e propone un Piano di azione per la gestione ed il controllo di tali rischi, nel quadro degli obiettivi di salute pubblica individuato dal Piano Sanitario Nazionale 1998-2000.
Nel contesto descritto, la salute umana è elemento essenziale per la valutazione della qualità degli ambienti di vita e di lavoro e criterio di riferimento per uno sviluppo “sostenibile”. Per le attività di prevenzione dei rischi ambientali vengono indicate strategie ed interventi, compatibili con i vincoli economici, sociali e culturali esistenti nel paese. Il Piano prevede, infatti, non solo interventi sugli edifici esistenti e su quelli da costruire, ma anche norme che incidono sul comportamento e lo stile di vita dei cittadini. Le strategie per la realizzazione del Piano vengono promosse a livello governativo e devono seguire, tra loro opportunamente correlati, i due indirizzi strategici della prevenzione primaria: interventi di tipo normativo ed impositivo ed interventi di tipo educativo e persuasivo.
Questi ultimi interventi diventano prevalenti nel caso della IAQ (Indoor Air Quality) e richiedono un adeguato coinvolgimento delle componenti interessate quali: lavoratori (insegnanti, impiegati, ecc.), proprietari e gestori degli stabili, studenti, ingegneri progettisti, architetti, costruttori, ditte interessate alla produzione di materiali da utilizzare negli ambienti interni, aziende costruttrici di impianti di condizionamento, di attrezzature per la casa (fornelli, cucine, stufe, mobili, ecc.), e quelle che sovraintendono alla manutenzione degli stabili. Nel caso della IAQ, l’intimo convincimento di tutti questi “attori” a concorrere, ognuno per la sua parte, alla riduzione dell'inquinamento indoor avrà una efficacia superiore rispetto ad ogni intervento che ponga obblighi e/o divieti di difficile attuazione ed ancora più difficile controllo.
Commissione tecnico-scientifica per l’elaborazione di proposte d’intervento in materia di inquinamento indoor (D.M. 8 Aprile 1998)