Le attività estrattive da cave e miniere (2018) - Ed. 2020
ID 20993 | 17.12.2023 / Report ISTAT Anno 2018
Sono 4.518 i siti estrattivi autorizzati, 2.169 dei quali in produzione (-3% sul 2017). Le estrazioni nazionali di risorse minerali non energetiche, compresi i prelievi delle acque minerali naturali, ammontano a 183,3 milioni di tonnellate (-1,2%) e sono in prevalenza risorse minerali da cave (83,2%).
Nelle regioni del Nord si concentra il 48,5% dei prelievi (83,1 mln di tonnellate; +4,9%), seguito da Sud e Isole (55,9 mln di tonnellate; -13,6%).
L’indicatore di pressione antropica Intensità di estrazione di risorse minerali non energetiche è in calo dell’1,4% a livello nazionale.
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In flessione le estrazioni di risorse minerali non energetiche solide
Nel 2018 sono rilevati complessivamente 4.518 siti estrattivi autorizzati, dichiarati attivi o non attivi (vale a dire siti dichiarati sospesi o cessati nell’anno di riferimento), dalle Istituzioni pubbliche locali, che rilasciano le autorizzazioni alla coltivazione. Di tali siti, 4.398 sono cave e 120 miniere.
Rispetto al 2017 si registra una flessione del numero complessivo di siti estrattivi autorizzati (-4,4%).
I siti estrattivi attivi cave e miniere sono 3.674 (-5,7% sul 2017) e 1.575 i comuni in cui si trova almeno uno di tali siti. Nel 46,6% di questi comuni sono presenti da 2 a 5 siti estrattivi attivi. Le cave attive sono 3.580, di cui 2.094 sono cave produttive nel 2018 (-3,2% sul 2017). Delle 120 miniere autorizzate solo 75 svolgono attività di estrazione
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Fonte: ISTAT
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