Il Radon nelle scuole dell'Umbria
Campagne di monitoraggio e azioni di rimedio
Il radon è tra i principali inquinanti dell’aria indoor e la sua pericolosità per la salute umana, in termini di insorgenza di cancro al polmone, è tale che l’International Agency for Research on Cancer (IARC) lo ha inserito nel gruppo 1 degli agenti cancerogeni per l’uomo, ovvero quello la cui cancerogenicità è riconosciuta. La percezione del rischio associato alla esposizione del radon è invece generalmente poco diffusa tra la maggior parte della popolazione, soprattutto se paragonata all’interesse suscitato da altri inquinanti.
Un esempio è quello dei campi elettromagnetici, attualmente collocati dallo IARC nel gruppo 2B, che elenca gli agenti la cui cancerogenicità è ritenuta possibile.
Data l’importanza e la delicatezza del tema, Arpa Umbria ha dato vita nel 2005 ad una articolata campagna di monitoraggio negli edifici scolastici della regione. Questo anche in ossequio all’attenzione riservata dalla normativa a questi ambienti per i quali, considerata la vulnerabilità della giovane popolazione che vi è ospitata, in caso di superamento dei limiti di concentrazione è fatto obbligo agli esercenti di porre in atto azioni di rimedio, prescindendo dal successivo passaggio di valutazione della dose come avviene per gli altri luoghi di lavoro.
La campagna di monitoraggio, condotta anche in collaborazione con il Servizio di Fisica Sanitaria dell’Università degli Studi di Perugia, ha consentito dunque di individuare le situazioni a rischio e di progettare e adottare, risalendo alle sorgenti di diffusione del gas, i provvedimenti più efficaci. In senso più ampio, però, il lavoro svolto ha avuto il pregio di restituire un primo screening della presenza di radon nel territorio regionale, con- sentendo di quantificare, rispetto a tale problematica, il contributo fornito dal substrato su cui sorgono gli edifici e quello fornito dal materiale da costruzione, svolgendo al contempo un’opera di informazione e sensibilizzazione nei confronti della popolazione e degli enti locali.
Grazie alla collaborazione di quelle Amministrazioni comunali che hanno raccolto l’opportunità offerta dalla campagna di monitoraggio, dando riscontro al censimento preliminare degli edifici scolastici promosso dall’Agenzia, e grazie anche alla professionalità dei loro uffici tecnici, è stato possibile portare a compimento un lavoro complesso ed importante. Un lavoro che soprattutto va nella giusta direzione del risanamento e della prevenzione e che ha dimostrato come anche ad un problema insidioso come quello del radon sia possibile dare risposte adeguate e risolutive, unendo le conoscenze tecnico-scientifiche offerte da Arpa e la lungimiranza degli amministratori.
ARPA Umbria 2005
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