Guida Buone pratiche protezione lavoratori esposizione silice cristallina e sostanze
ID 8277 | 01.05.2019
Questa guida è il risultato di una raccolta delle conoscenze e delle informazioni sulla gestione della silice cristallina respirabile, già disponibili nei settori di produzione e/o utilizzazione di prodotti o materie prime contenenti silice cristallina. La pubblicazione di questa guida rappresenta un contributo dell'industria (datori di lavoro e dipendenti) alla protezione dei lavoratori dalla possibile esposizione alla silice cristallina respirabile nel luogo di lavoro.
L'obiettivo di questa guida è quello di fornire ai produttori e agli utenti di prodotti e materiali contenenti silice cristallina una guida per l'applicazione pratica di un programma per gestire la silice cristallina respirabile e per l'utilizzo sicuro dei prodotti contenenti silice cristallina nel luogo di lavoro.
Le industrie che producono e utilizzano la silice sottolineano l'importanza della protezione dei lavoratori dai potenziali effetti sulla salute dell'esposizione professionale alla silice cristallina respirabile nell'ambiente di lavoro. Pertanto è necessario concentrare gli sforzi per ridurre al minimo la potenziale esposizione individuale alla silice cristallina respirabile nel luogo di lavoro.
Questa è una guida dinamica, che si concentra sugli aspetti considerati più significativi. Nonostante la sua completezza, non è stato tuttavia possibile coprire in dettaglio tutte le aree di interesse.
Si consiglia ad utenti, clienti, lavoratori e lettori di consultare specialisti ed esperti in materia di salute sul lavoro, in merito a tutte le questioni di controllo della silice cristallina respirabile in ciascun specifico ambiente di lavoro.
Questa Guida alle Buone Pratiche è un Allegato all'Accordo sulla protezione della salute dei lavoratori tramite la corretta manipolazione ed utilizzo della silice cristallina e dei prodotti contenenti la stessa, e si basa su determinati principi: le parti concordano che la silice cristallina e i materiali / prodotti / materie prime che contengono silice cristallina sono, come descritto più in dettaglio nell'Allegato 5, componenti /ingredienti di base, utili e spesso indispensabili, per un gran numero di attività industriali e altre attività professionali che contribuiscono a proteggere posti di lavoro e ad assicurare il futuro economico dei settori e delle società, e che la loro produzione e il loro utilizzo su vasta scala deve, pertanto, continuare
NEPSI European Network for Silica - 2006
Cos’è l’accordo NEPSI?
Nel 2006 l’industria (datori di lavoro e dipendenti di 14 settori industriali) ha realizzato una Guida alle buone pratiche per la protezione della salute dei lavoratori tramite la corretta manipolazione ed utilizzo della silice cristallina e dei prodotti che la contengono, documento che costituisce la base dell’Accordo di dialogo sociale e contiene oltre 65 schede che descrivono tecniche di buona pratica in numerosi contesti lavorativi. Le schede identificano adeguate misure di controllo che consentano ai datori di lavoro di ridurre i livelli di esposizione alla silice cristallina respirabile a una quantità minima.
Pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (OJ 2006/C279/02) e tradotto in 22 lingue, l’Accordo ha dato il via alla più grande campagna di sensibilizzazione mai realizzata sui rischi derivanti dall’esposizione alla RCS. L’Accordo prevede un audit obbligatorio della sua applicazione ogni due anni e gli effetti sono già visibili nei luoghi di lavoro interessati. I firmatari dell’Accordo si impegnano a proseguire ulteriori ricerche sui rischi dell’esposizione e a integrare e aggiornare regolarmente le buone pratiche. L’Accordo NEPSI è uno straordinario strumento di prevenzione per migliorare la tutela dei lavoratori sul luogo di lavoro grazie alle misure di riduzione delle polveri di RCS descritte nella Guida alle buone pratiche, costantemente aggiornata.
Il Considerando 19 della Direttiva 2017/2398 recita espressamente: “Gli orientamenti e gli esempi di buone prassi elaborati dalla Commissione, dagli Stati membri o dalle parti sociali o altre iniziative, quali l’«accordo di dialogo sociale sulla protezione della salute dei lavoratori attraverso la manipolazione e l’uso corretti della silice cristallina e dei suoi prodotti» (NEPSi), costituiscono strumenti preziosi e necessari per integrare le misure normative e, in particolare, per sostenere l’efficace applicazione dei valori limite, e dovrebbero pertanto essere tenuti debitamente in conto. Essi comprendono misure tese a evitare o ridurre al minimo l’esposizione quali, nel caso della silice cristallina respirabile, l’abbattimento ad acqua delle polveri affinché queste non siano aerodisperse.”
Chi sono i firmatari dell’Accordo NEPSI?
Nel 2006 le associazioni datoriali e i dipendenti di 14 settori industriali hanno firmato l’Accordo sulla protezione della salute dei lavoratori attraverso la corretta manipolazione ed utilizzo della silice cristallina e dei prodotti che la contengono (il cosiddetto Accordo NEPSI – European Network for Silica, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, OJ 2006/C279/02).
I dipendenti sono rappresentati da: IndustriAll. I datori di lavoro sono rappresentati da: GlassFibreEurope (fibra di vetro), BIBM (componenti in calcestruzzo prefabbricato), CAEF (fonderie), CEEMET (associazione di aziende metalmeccaniche e affini), CEMBUREAU (cemento), CERAME‐UNIE (ceramica), EMO (malte), EUROMINES (attività estrattiva), EUROROC (pietre naturali), EURIMA (lane minerali per isolamento), EXCA (argilla espansa), FEVE (contenitori in vetro), Glass for Europe (vetro piano), IMA‐Europe (minerali per l’industria), UEPG (aggregati). L’accordo rimane sempre aperto a nuovi firmatari e recentemente hanno aderito a NEPSI le seguenti associazioni di categoria: ECSPA (associazione dei produttori europei di silicati di calcio), ERMCO (organizzazione europea del calcestruzzo) e AstA Worldwide (associazione dei produttori di pietra composita).
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