Sicurezza lavoro

Uso in sicurezza degli accessori di sollevamento magnetici

Uso in sicurezza degli accessori di sollevamento magnetici

Uso in sicurezza degli accessori di sollevamento magnetici 

Lo scopo del presente elaborato è quello di fornire: informazioni finalizzate all’uso in sicurezza degli accessori magnetici e indicazioni per eseguire una valutazione del rischio anche sulla scorta di numerosi esempi riportati.

- scopo
- tipologie
- normative di riferimento
- principali rischi
- misure di sicurezza
- valutazione del rischio
- procedure di sicurezza
- informazione, formazione e addestramento specifico
- ispezioni e controlli di manutenzione

Tipologie

- Sollevatori a Magneti permanenti
: Sfruttano l’energia magnetica intrinseca dei magneti permanenti incorporati e sono attivati tramite una leva, che fa ruotare un gruppo di magneti in modo che il flusso magnetico passi attraverso il carico (fase di lavoro) oppure si chiuda all’interno del magnete stesso (fase di rilascio) . Questi sollevatori sono adatti alla movimentazione di carichi fino a una portata massima di 3 .000 kg, e sono prevalentemente usati per lavori di stoccaggio, trasporto e carico macchine utensili. Possono lavorare su materiali “freddi” (T≤70 °C). SONO INTRINSECAMENTE SICURI.

- Sollevatori Elettropermanenti: Utilizzano l’energia magnetica intrinseca dei magneti permanenti incorporati, ma il comando di magnetizzazione o smagnetizzazione viene fatto impulsivamente (qualche secondo max) per mezzo di una bobina, che inverte la polarità di un gruppo di magneti, facendo in modo che il flusso magnetico passi attraverso il carico (fase di lavoro), oppure si chiuda all’interno del magnete stesso (fase di rilascio). Cessato l’impulso di corrente il sollevatore risulta completamente indipendente da qualsiasi fonte di energia esterna, rimanendo nel suo stato ON o OFF. Questi sollevatori sono adatti alla movimentazione di carichi compatti (Billette , bramme , lamiere singole, tondi, coils laminati a freddo, ecc .), con portate anche oltre 45 t. Possono essere installati in gruppi su bilancini, per poter sollevare anche carichi flessibili . Possono lavorare su materiali caldi con temperature fino a 500 ° C. SONO INTRINSECAMENTE SICURI.

- Sollevatori Elettropermanenti a batteria: Simili ai precedenti, ma con alimentazione tramite una batteria a bordo del magnete. Sul magnete vi è un indicatore del livello di carica della batteria: sotto un livello minimo, il lavoro deve essere interrotto e la batteria va ricaricata. Questi sollevatori sono adatti alla movimentazione di carichi fino a una portata massima di 4 .000 kg e sono prevalentemente usati per lavori di stoccaggio, trasporto e carico macchine utensili. Possono lavorare su materiali “freddi” (T≤70 °C) . SONO INTRINSECAMENTE SICURI.

- Sollevatori Elettromagnetici: sfruttano l’energia elettrica della rete, per l’alimentazione delle bobine incorporate nell’elettromagnete stesso, che generano il campo magnetico necessario . La forza di tenuta può essere influenzata da problemi alla rete (interruzioni o fluttuazioni) oppure a guasti alle bobine o al sistema di alimentazione. Per questo motivo devono essere provvisti di batterie di emergenza, che garantiscano la tenuta del carico per il tempo necessario al ripristino della rete. Questi sollevatori sono adatti alla movimentazione di qualunque tipo di carico, anche sfusi (rottami) o in fasci con portate anche oltre 45 t. Possono essere installati in gruppi su bilancini, per poter sollevare anche carichi flessibili. Possono lavorare su materiali caldi fino alla temperatura di 650 ° C.

- Sollevatori Elettromagnetici a batteria: simili ai precedenti, ma con alimentazione tramite una batteria a bordo magnete. Sul magnete vi è un indicatore del livello di carica della batteria: sotto un livello minimo, il lavoro deve essere interrotto e la batteria va ricaricata. La forza di tenuta può essere influenzata da problemi alla batteria, guasti alla bobina o al sistema di alimentazione. Questi sollevatori sono adatti alla movimentazione di carichi fino a una portata massima di 4 .000 kg e sono prevalentemente usati per lavori di stoccaggio, trasporto e carico macchine utensili.

Normativa di riferimento:

UNI EN 13155:2009 - Apparecchi di sollevamento - Sicurezza - Attrezzature amovibili di presa del carico;
ASME B30.20, “Below-the-Hook Lifting Devices”

Buone prassi

- Guidance on the safe use of magnetic lifting devices - Health and Safety Executive: la guida “fornisce consigli su come ridurre il rischio connesso all'uso degli accessori di sollevamento magnetici”;

- Berufsgenossenschaft Handel und Warenlogistik (BGHW). Utilizzo di magneti di sollevamento nel commercio di acciai - la guida “fornisce suggerimenti all’uso in sicurezza di sistemi magnetici nell’ambito del commercio e la distribuzione di acciaio”;

- schede per i controlli INAIL: il documento riporta “indicazioni per garantire gli interventi di controllo, per assicurare la permanenza nel tempo dei requisiti di sicurezza, ove la documentazione del fabbricante a corredo dell’ apparecchio di sollevamento ovvero dell’accessorio di sollevamento utilizzato risulti non disponibile. Laddove, infatti, il manuale del fabbricante risulti disponibile o comunque reperibile, le indicazioni in esso contenute costituiscono il riferimento per il datore di lavoro”.

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ATS Brianza

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