Circolare ANSFISA prot. n. 44844 del 26.07.2023
ID 20304 | 01.09.2023
Decreto legislativo 264/06 “Attuazione della direttiva 2004/54/CE in materia di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea”. Indicazioni tecniche inerenti agli impianti di erogazione idrica.
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Ai sensi dell’art. 4 del D.lgs. 264/06 e in esito all’attività di sopralluogo svolta congiuntamente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nelle gallerie della rete stradale transeuropea, si trasmette, in allegato, il testo del documento contenente le indicazioni tecniche inerenti agli impianti di erogazione idrica delle gallerie in argomento, elaborato, con il coordinamento del C.N.VV.F., da un apposito gruppo di lavoro e approvato dalla Commissione permanente per le gallerie, nell’adunanza dell’11/13 luglio 2023.
Decreto legislativo 5 ottobre 2006, n. 264.
Attuazione della Direttiva 2004/54/CE in materia di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea. Indicazioni tecniche inerenti agli impianti di erogazione idrica in galleria. Documento del Gruppo di lavoro approvato nella seduta del 11/13 luglio 2023.
1. Premessa
Nell’ambito dell’attività della Commissione e in particolare, in ragione di quanto emerso nel corso dei sopralluoghi, delle attività ispettive e delle istruttorie sulla documentazione di sicurezza presentata dai gestori, è emersa la necessità di fornire indicazioni tecniche inerenti alle modalità di realizzazione degli impianti idrici per l’estinzione degli incendi in galleria.
A premessa, si richiama, in particolare, il capo 2.11 dell’Allegato 2 del D.lgs. 264/2006, che riporta testualmente: “Deve essere prevista l’erogazione idrica per tutte le gallerie. Vicino ai portali e all’interno delle gallerie devono essere disponibili idranti a intervalli non superiori a 250 m. Se l’erogazione idrica non è disponibile, è obbligatorio verificare che sia assicurato in altro modo un approvvigionamento idrico sufficiente”.
Atteso quanto sopra, l’apposito gruppo di lavoro promosso dalla Commissione permanente per le gallerie, nominato con nota n. 31678 del 01 giugno 2023 e coordinato dalla Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, ha elaborato il presente documento sottoposto all’approvazione della Commissione permanente per le gallerie che ha favorevolmente deliberato in merito, nel corso dell’adunanza in data 11/13 luglio 2023.
In particolare, all’interno delle gallerie i punti di erogazione dell’estinguente (preferibilmente naspi UNI DN 35) devono essere installati a vista, in appositi alloggiamenti e al di sopra del marciapiede (o della banchina non carrabile) e devono essere facilmente individuabili anche attraverso adeguata segnalazione. I già menzionati punti di erogazione e le restanti parti dell’impianto idrico antincendio, compresa la condotta idrica che alimenta i punti di erogazione interni ed esterni alla galleria, devono essere protetti da urti accidentali di veicoli in svio e dal fuoco.
Inoltre, in caso di impianti “ad umido”, gli stessi devono essere protetti dal gelo mediante l’adozione di opportune soluzioni tecniche o gestionali, in maniera da poter esser sempre disponibili in caso di emergenza. In tal senso la condotta idrica principale dell’impianto deve essere sempre protetta, mediante idoneo sistema o procedura ovvero interrata.
Tra i punti di erogazione vanno necessariamente annoverati gli idranti soprassuolo da collocarsi agli imbocchi della galleria, che risultano utili al rifornimento dei mezzi di soccorso in caso di emergenza, che dovranno possedere caratteristiche prestazionali adatte allo scopo cui sono preposti, ed essere dotati di attacchi di tipo standardizzato secondo le regole dell’arte nazionali applicabili per tali tipi di idranti.
Con specifico riferimento all’interno della galleria, devono essere disponibili naspi UNI DN 35 o, in alternativa, idranti UNI DN 45, posizionati soprassuolo ad intervalli non superiori a 250 metri, posizionati in maniera tale da potere raggiungere con il getto ogni punto dell’area da proteggere, ovvero con corredo di tubazioni, o con attrezzaggio di tubazione flessibile di lunghezza idonea al raggiungimento dei punti dell’area da proteggere.
Per le gallerie bidirezionali i punti di erogazione costituiti da Naspi UNI DN 35 ovvero da idranti UNI DN 45 soprassuolo, devono essere disponibili su entrambi i lati della galleria, a quinconce, mantenendo, per quanto possibile, la stessa inter-distanza per lato. La rete di alimentazione dev’essere preferibilmente realizzata ad anello. Le presenti prescrizioni hanno valore ai fini della gestione degli eventi e il relativo impiego integra le valutazioni relative alla progettazione prestazionale degli impianti.
2. Applicazione delle indicazioni tecniche
Per le gallerie la cui progettazione non risulti ancora approvata l’impianto di erogazione idrica dovrà tenere conto di quanto sopra riportato. Pertanto, saranno considerati idonei ai fini della sicurezza antincendio gli impianti caratterizzati da:
- punti di erogazione idrica di tipo naspo UNI DN 35 o UNI DN 45 ad un’interdistanza massima di 250 metri, e comunque in posizione tale da poter raggiungere con il getto ogni punto dell’area da proteggere; ù
- punti di erogazione idrica all’interno della galleria installati a vista sul lato destro della carreggiata, sopra il marciapiede, o sopra la banchina non carrabile;
- punti di erogazione dell’impianto protetti dal danneggiamento da urti accidentali dei veicoli in svio oltre che, nel caso di impianto “ad umido”, dal gelo e dal fuoco mediante l’adozione di opportune soluzioni tecniche o gestionali finalizzate a garantire la pronta disponibilità dell’erogazione di estinguente in caso di emergenza.
Per le gallerie esistenti e già con autorizzazione alla messa in servizio, previa verifica, l’impianto di erogazione idrica già presente, dovrà essere adeguato, assicurando almeno le sopra descritte caratteristiche.
Nelle more degli adeguamenti, i gestori sono tenuti ad adottare idonee misure compensative per la prevenzione e la mitigazione del rischio incendi tra quelle già indicate nell’Allegato 4 ter del D.lgs. 264/06 come modificato dal DM 12.07.2021.
3. Ulteriori precisazioni di ordine tecnico
In ogni caso l’impianto idrico antincendio all’interno della galleria, sia per gli impianti esistenti che per i nuovi, potrà essere considerato idoneo a garantire l’attuazione delle procedure di emergenza, qualora consenta l’erogazione, in ogni punto di una portata minima di 240 l/min.
Gli idranti soprassuolo collocati agli imbocchi della galleria per potere consentire il rifornimento degli automezzi di soccorso devono comunque garantire una prestazione minima di 300 l/min con una pressione residua non inferiore a 0,4 MPa.
Si specifica, inoltre, che per “erogazione idrica” debba intendersi l’alimentazione dell’impianto, costituita da riserva d’acqua ed eventuale sistema di pompaggio (a water supply, secondo la Direttiva 54/2004/CE) per l’alimentazione della rete collegata ai punti di erogazione interna ed esterna, con affidabilità analoga a quella di una alimentazione di tipo singolo superiore come definita dal DM 20.12.2012 (possibilmente ad anello).
Laddove questa riserva d’acqua non sia disponibile è obbligatorio verificare che sia assicurato in altro modo un approvvigionamento idrico sufficiente per l’alimentazione della rete con il richiesto grado di affidabilità (continuità di erogazione e disponibilità di alimentazione in ogni tempo).
Il dimensionamento dell’alimentazione deve essere effettuato tenendo conto di dover garantire le prestazioni richieste ai punti di erogazione come sopra descritte per almeno 2 ore.
Per le gallerie esistenti e già in servizio, previa verifica, l’alimentazione idrica dovrà essere adeguata, assicurando una continuità di funzionamento per il tempo sopra riportato.
Inoltre, si segnala che la documentazione relativa all’impianto di erogazione idrica dovrà essere corredata, tra l’altro, di tutti i dettagli tecnici della rete di distribuzione idrica, delle caratteristiche della riserva idrica nonché delle modalità di approvvigionamento idrico per l’alimentazione della rete.
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