UNI/PdR 143:2023 / Sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti / centrali di committenza
ID 19512 | 27.04.2023 / In allegato
UNI/PdR 143:2023
Sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
La prassi di riferimento disciplina il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, tenendo conto dei principi stabiliti dalla normativa statale in materia di qualificazione.
La presente prassi di riferimento definisce il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, il quale ha lo scopo di attestare la capacità delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza di progettare, di svolgere ed eseguire secondo criteri di qualità, efficienza, tempestività, correttezza e professionalità l’insieme delle attività che caratterizzano il processo di affidamento di lavori, servizi e forniture. La qualificazione è necessaria per svolgere procedure di affidamento di importo superiore alle soglie previste in materia di qualificazione, pari a 500.000 € per i lavori, e alle soglie previste per l'affidamento diretto per i servizi e le forniture. La qualificazione non è richiesta per lo svolgimento di procedure con importi inferiori a tali soglie e per l’effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori. La presente prassi non si applica nei confronti degli enti aggiudicatori che non sono amministrazioni aggiudicatrici, dei soggetti privati tenuti all’osservanza delle disposizioni del Codice dei Contratti Pubblici1 e dei soggetti qualificati di diritto. La qualificazione non è altresì richiesta per effettuare affidamenti di servizi e forniture di importo inferiore alla soglia europea e di lavori di manutenzione ordinaria d’importo inferiore a un milione di euro mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate.
Il sistema di qualificazione consente di attestare la capacità delle stazioni appaltanti di progettare, svolgere ed eseguire l’insieme delle attività che caratterizzano il processo di affidamento di lavori, servizi e forniture. Al fine di ottenere la qualificazione, gli enti interessati comprovano il possesso dei requisiti previsti per i diversi ambiti, tipologie (lavori, servizi e forniture) e fasce di importo, così come declinati dalla prassi. In relazione al grado di qualificazione raggiunto e attestato, le stazioni appaltanti sono autorizzate a gestire in autonomia la progettazione, l’acquisizione e l’esecuzione di contratti pubblici.
La Provincia Autonoma di Trento, nell’esercizio della sua competenza primaria in materia di contratti pubblici sancita dallo Statuto Speciale per il Trentino Alto-Adige (D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670) e in conformità alla legislazione in materia, tenendo conto dei principi stabiliti a livello nazionale in ambito di qualificazione e in aderenza alle linee guida approvate da ANAC con delibera n. 441/2022, ha istituito un sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, finalizzato ad individuare le amministrazioni dotate della capacità di procedere autonomamente all’acquisizione di servizi e forniture o all’affidamento di lavori. La qualificazione è necessaria per svolgere procedure di affidamento di importo superiore a 500.000 € per i lavori e alle soglie previste per l’affidamento diretto per i servizi e le forniture. La delibera istitutiva del sistema di qualificazione della Provincia Autonoma di Trento, al fine di permettere alle amministrazioni di maturare i requisiti necessari alla qualificazione, prevede un periodo transitorio durante il quale le stazioni appaltanti operano in deroga al regime di competenze previsto dalla legislazione provinciale. La Provincia ha inoltre svolto un monitoraggio circa l’andamento delle attività svolte dalle amministrazioni nel corso di tale periodo, dal quale è emerso come molte amministrazioni abbiano dichiarato di possedere già i requisiti per ottenere la qualificazione per tutti gli ambiti, per la medesima tipologia e fascia di importo. Con riferimento alla fase di gestione e controllo dell'esecuzione del contratto ben 101 amministrazioni, su 183, dichiarano di possedere i requisiti per ottenere la qualificazione
SOMMARIO
INTRODUZIONE
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
2 RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI
3 TERMINI E DEFINIZIONI
4 PRINCIPIO
5 AMBITO DI APPLICAZIONE
6 AMBITI E FASCE D’IMPORTO PER LA QUALIFICAZIONE
6.1 AMBITI RELATIVI ALLA QUALIFICAZIONE DELLE STAZIONI APPALTANTI E DELLE CENTRALI DI COMMITTENZA
6.2 FASCE D’IMPORTO PER GLI AMBITI PROGETTAZIONE E AFFIDAMENTO
6.3 FASCE D’IMPORTO PER L’AMBITO ESECUZIONE
7 REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE
7.1 REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE RELATIVA ALLA PROGETTAZIONE E ALL’AFFIDAMENTO DI LAVORI PER LE STAZIONI APPALTANTI
7.2 REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE RELATIVA ALLA PROGETTAZIONE E ALL’AFFIDAMENTO DI SERVIZI E FORNITURE PER LE STAZIONI APPALTANTI
7.3 REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE RELATIVA ALL’AFFIDAMENTO PER LE CENTRALI DI COMMITTENZA
7.4 REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE RELATIVA ALL’AFFIDAMENTO DI PROCEDURE DI NATURA COMPLESSA
7.5 REQUISITI PER L’ESECUZIONE
7.6 REQUISITI PREMIANTI
8 DOMANDA DI QUALIFICAZIONE
9 ELENCO DELLE STAZIONI APPALTANTI
10 VALIDITÀ DELLA QUALIFICAZIONE
11 CONTROLLI A CAMPIONE
APPENDICE A - RACCOMANDAZIONI PER LA VALUTAZIONE DI CONFORMITÀ DI TERZA PARTE (CERTIFICAZIONE) PER LE ORGANIZZAZIONI CHE HANNO IMPLEMENTATO LO SCHEMA DI CERTIFICAZIONE INERENTE LA QUALIFICAZIONE DELLE STAZIONI APPALTANTI E DELLE CENTRALI DI COMMITTENZA
BIBLIOGRAFIA
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