I nuovi magazzini autoportanti verticali un carpenteria metallica
Progettazione e realizzazione di magazzini autoportanti verticali in zona sismica secondo le NTC08
Lo sviluppo delle scaffalature industriali è avvenuto nella fase iniziale esclusivamente dal punto di vista commerciale ed industriale e solo successivamente affiancato da criteri ingegneristici di dimensionamento (“Minimum Engineering Standards for Industrial Steel Storage Racks”, RMI, 1964).
Tali criteri hanno considerato per lungo tempo come azioni di progetto e verifica delle scaffalature i soli carichi verticali delle merci immagazzinate, considerando trascurabili le azioni orizzontali tranne per alcune situazioni eccezionali, come l’urto dei mezzi di movimentazione. Normative contenenti criteri di dimensionamento delle scaffalature sotto carichi statici verticali sono attualmente disponibili sia a livello Europeo (EN, FEM) che Internazionale (RMI).
Solo più recentemente, a partire dai primi anni ‘90, sono stati gradualmente introdotti i primi criteri per la realizzazione di scaffalatura statiche in zone sismiche, a seguito di alcuni eventi sismici di particolare intensità che provocarono danni estesi a scaffalature in ambienti industriali e commerciali (terremoti di Whittier 1987, Loma Prieta 1987, Landers 1992, Northridge 1994, e San Simeon 2003).
I principi di progettazione antisismica delle scaffalature sono stati sviluppati in primis negli Stati Uniti, come le precedenti normative per carichi statici verticali, e successivamente recepiti in Europa da parte della Federazione Europea della Manutenzione (FEM). Una norma di progettazione antisismica EN per le scaffalature industriali è attualmente in fase di elaborazione.
In ambito Italiano la situazione normativa presenta alcune particolarità dovute ai criteri di inquadramento delle scaffalature, che si traducono nei seguenti due casi:
- Magazzini Non-Autoportanti: in questo caso le scaffalature metalliche, contenute all’interno di opere ordinarie di ingegneria civile, sono generalmente considerate come “attrezzature da magazzino” non soggette ai requisiti delle NTC08. Eventuali certificazioni antisismiche sono redatte con riferimento alla norma Italiana UNI/TS 11379 e/o alla FEM 10.2.08;
- Magazzini Autoportanti: in questo caso la scaffalatura funge anche da struttura portante primaria dell’involucro edilizio che la contiene ed è per questo soggetta alle prescrizioni delle NTC08.
La suddetta classificazione funzionale delle scaffalature non è tuttavia univoca in quanto si possono frequentemente incontrare situazioni di dubbia interpretazione, più che altro nel caso dei magazzini autoportanti, dove le prescrizioni delle NTC08 sono sostituite in modo discrezionale dal progettista con i dettami della UNI/TS e/o FEM. Tali “sostituzioni” arbitrarie riguardano essenzialmente la progettazione sismica con riferimento, a titolo esemplificativo e non esaustivo, ai criteri di definizione degli spettri di progetto, alla verifica di deformabilità eccessiva sotto azione sismica e/o alla scelta dei fattori di struttura da associare agli schemi strutturali tipici delle spalle.
Attualmente sono in fase di realizzazione presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici delle Linee Guida per la realizzazione delle scaffalature industriali che consentiranno di chiarire i numerosi dubbi interpretativi attualmente esistenti, fornendo valide indicazioni sui criteri da adottare per il dimensionamento delle nuove scaffalature e per il miglioramento di quelle esistenti. Tali prescrizioni riguarderanno anche le scaffalature in zona sismica, caratterizzate da una risposta strutturale influenzata da diversi fattori e sostanzialmente diversa da quella tipica delle altre strutture dell’ingegneria civile.
1. INTRODUZIONE
2. LE SCAFFALATURE INDUSTRIALI: Scaffalature a ripiani / Scaffalature a correnti
3. I MAGAZZINI AUTOPORTANTI VERTICALI - MAV
4. QUADRO NORMATIVO ATTUALE
5. LE SCAFFALATURE INDUSTRIALI IN ZONA SISMICA
6. IL TERREMOTO IN EMILIA DEL 2012
7. INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE: Il nuovo MAV della CERAMICA SANT’AGOSTINO SPA (FE)
8. INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE: Il nuovo MAV della VIPA SPA (RE)
9. METODI INNOVATIVI DI PROGETTAZIONE
10. CONCLUSIONI
Maggio 2016
Fondazione Promozione Acciaio