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Valutazione dei rischi EN ISO 12100: Esempio operativo

Valutazione dei rischi EN ISO 12100   Esempio operativo

Valutazione dei rischi EN ISO 12100: Esempio operativo

ID 3795 | Update 2021

Valutazione dei Rischi Direttiva macchine sviluppata sul nuovo metodo standard EN ISO 12100 di una saldatrice automatica per tubazioni in plastica, con file CEM importabile CEM4.

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- Dati tecnici e metodi
- Modello DC di conformità
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- Analisi dei Rischi

- Valutazione dei RESS;
- Quadro complessivo stato VR;
- file .CEM struttura fascicolo tecnico e documenti di analisi importabile in CEM4.

La Valutazione dei Rischi si articola in 2 Processi:

(A) Valutazione dei Rischi EN ISO 12100 a partire ai pericoli presenti (Analisi + Stima)
(B) Conformità ai RESS All. I della Direttiva macchine 2006/42/CE

La scheda (A) di Valutazione / Analisi dei pericoli, presenta le seguenti 21 sezioni previste dalla norma compilabili (significato estratto EN ISO 12100):

1. Interazione umana durante l'intero ciclo di vita della macchina (rif. EN ISO 12100 p. 5.4, lettera a)
Identificazione delle mansioni associate a tutte le fasi del ciclo di vita della macchina

2. Stato della macchina | Condizione operativa (rif. EN ISO 12100 p. 5.4, lettera b)
Identificazione dello stato della macchina:
2.1. la macchina esegue la funzione prevista;
2.2 la macchina non esegue la funzione prevista. Identificazione delle cause.

3. Comportamento involontario dell'operatore o uso scorretto ragionevolmente prevedibile della macchina (rif. EN ISO 12100 p. 5.4, lettera c)
Identificazione dei possibili comportamenti involontari dell’operatore o usi scorretti ragionevolmente prevedibili.

4. Limiti d’uso (rif. EN ISO 12100 p. 5.3.2)
Uso previsto ed uso scorretto ragionevolmente prevedibile. Identificazione dei diversi modi di funzionamento della macchina, l’uso cui è destinata (domestico, industriale, ecc…), i livelli di formazione ed esperienza degli utilizzatori, l’esposizione di altre persone ai pericoli associati alla macchina.

5. Limiti di spazio (rif. EN ISO 12100 p. 5.3.3)
Gli aspetti dei limiti di spazio da considerare includono:
a) il raggio di movimento;
b) i requisiti spaziali per le interazioni delle persone con la macchina, come durante l'uso e la manutenzione;
c) l’interazione umana, come l’interfaccia operatore-macchina; e
d) l’interfaccia macchina-fonte di energia.

6. Limiti di tempo (rif. EN ISO 12100 p. 5.3.4)
Gli aspetti dei limiti di tempo da considerare includono:
a) il limite di durata della macchina e/o di alcuni dei suoi componenti (attrezzature, parti soggette a usura, componenti elettromeccanici, ecc.), tenendo conto dell'uso previsto e dell'uso scorretto ragionevolmente prevedibile; e
b) gli intervalli di manutenzione raccomandati.

7. Altri limiti (rif. EN ISO 12100 p. 5.3.5)
Gli esempi di altri limiti includono:
a) proprietà del(dei) materiale(i) da lavorare;
b) manutenzione ordinaria - il livello di pulizia richiesto; e
c) ambientali - le temperature minime e massime raccomandate, uso della macchina al
chiuso o all'aperto, in clima asciutto o umido, con esposizione alla luce solare diretta,
tolleranza a polvere e umidità, ecc.

8. Situazione pericolosa (rif. EN ISO 12100 p. 5.5 - 5.6)
Identificazione delle circostanze nelle quali una persona è esposta ad almeno un pericolo.

9. Evento pericoloso (rif. EN ISO 12100 p. 5.5 - 5-6)
Identificazione degli eventi che possono causare un danno.

10. Zona pericolosa (rif. EN ISO 12100 p. 5.5 - 5-6)
Identificazione di tutti gli spazi, all’interno e/o attorno al macchinario, in cui una persona può essere esposta a un pericolo.

11. Valutazione del rischio iniziale (rif. EN ISO 12100 p. 5.7)
Valutazione/ponderazione del rischio iniziale della macchina.

12. Misure di protezione integrate nella progettazione (rif. EN ISO 12100 p. 6.1 - 6.2)
Descrizione di tutte le misure di protezione integrate nella progettazione.

13. Protezioni (rif. EN ISO 12100 p. 6.3)
Descrizione di tutte le protezioni selezionate.

14. Misure Di Protezione Complementari (rif. EN ISO 12100 p. 6.3)
Descrizione di tutte le misure di protezione complementari adottate.

15. Indicazioni istruzioni (rif. EN ISO 12100 p. 6.4)
Indicazione delle procedure/informazioni di sicurezza atte a ridurre il rischio presenti nel manuale di istruzioni uso e manutenzione.

16. Segnaletica (rif. EN ISO 12100 p. 6.5)
Selezione di tutta la segnaletica installata sulla macchina (pittogrammi, avvertenze, ecc…) ed indicata nel manuale di istruzioni uso e manutenzione.

17. Valutazione del rischio finale (rif. EN ISO 12100 p. 5.7)
Valutazione/ponderazione il rischio finale della macchina.

18. Rischio residuo (rif. EN ISO 12100 p. 6.5)
Valutazione del rischio residuo a seguito della valutazione finale del rischio.

19. Norme tecniche utilizzate (rif. EN IAO 12100 p. 6.2)
Indicazione delle norme tecniche utilizzate per analizzare e ridurre il rischio.

20. Note
Considerazioni aggiuntive.

21. RESS
Indicazione dei RESS (Allegato I Direttiva 2006/42/CE Macchine) collegati al pericolo analizzato.

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