Indagine prevenzione incendi CNI 2019
Il documento riporta le opinioni degli Ingegneri iscritti agli elenchi del Ministero dell'Interno sul codice di prevenzione incendi D.M. 03.08.2015 e sulle norme tecniche di prevenzione incendi.
Il tema della prevenzione degli incendi e l’applicazione delle norme del Nuovo Codice sono di notevole attualità. Secondo le statistiche ufficiali dei Vigili del Fuoco, nel 2018 gli interventi sono stati 325.941 tra incendi ed esplosioni. Questo dato significa 893 casi al giorno: il numero è risultato in aumento rispetto sul 2016 di ben il 33,7% e addirittura del 45,9% considerando la media dell’ultimo quinquennio. Dalla gestione e dalla tutela delle criticità del territorio, dalla messa in sicurezza degli edifici e dalla loro conformità alle regole più moderne in materia di prevenzione degli incendi, derivano anche innumerevoli opportunità di lavoro per i professionisti del settore.
Nel corso degli anni il legislatore ha inteso dotare i professionisti di strumenti sempre più accessibili ed efficaci nella gestione delle situazioni di rischio e nella messa in sicurezza di edifici di nuova costruzione o strutture già esistenti; la più recente riforma strutturale delle tecniche di prevenzione incendi, il D.M. 03/08/2015 entrata in vigore nel Novembre 2015, si è mossa nella direzione dell’innovazione.
Il Nuovo Codice del 2015 ha infatti apportato una serie di cambiamenti molto importanti rispetto alla precedente normativa che di fatto mutano concettualmente le metodologie di approccio al concetto stesso di rischio.
Tra le innovazioni principali introdotte le più rilevanti sono state:
- la valorizzazione del lavoro dei professionisti attraverso l’utilizzo di regole meno prescrittive, più prestazionali;
- l’individuazione di regole sostenibili, proporzionate al rischio reale che garantiscano comunque un pari livello di sicurezza;
- flessibilità e possibilità per i professionisti di scegliere fra diverse soluzioni che favoriscono l’utilizzo dei metodi dell’ingegneria antincendio.
Nel sondaggio proposto i professionisti antincendio sono stati sottoposti a 13 domande relative la conoscenza generale del Codice prevenzione incendi (D.M. 03/08/2015). Durante il sondaggio il 54% degli intervistati ha risposto di avere una conoscenza sufficiente, mentre solo l’1,3% del campione ha affermato di non avere nessuna familiarità con le suddette norme. La percentuale dei professionisti che hanno affermato di possedere una conoscenza approfondita del Codice è del 18,4%, mentre il 25% ne ha una conoscenza parziale.
Domande poste ai professionisti:
Domanda 2 Età degli intervistati
Domanda 3 In qualità di professionista antincendio, in quale condizione ti trovi rispetto all’obbligo di aggiornamento previsto dal D.M. 05/08/2011 (40 ore ogni 5 anni?)
Domanda 4 Hai avuto l’opportunità di progettare con il Codice di prevenzione incendi?
Domanda 5 Progettando con il Codice, quali differenze sono emerse rispetto all’approccio tradizionale?
Domanda 6 Progettando con il Codice, quali soluzioni progettuali hai utilizzato?
Domanda 7 Nell’utilizzare il Codice per la progettazione che ausili hai utilizzato?
Domanda 8 Ritieni che la progettazione con il Codice aumenti il carico di responsabilità poste in capo al professionista antincendio?
Domanda 9 Sei riuscito ad ottenere un maggiore riconoscimento economico e professionale progettando con il Codice?
Domanda 10 Gradimento del Codice a livello di versatilità progettuale.
Domanda 11 Pensi che il Codice favorirà un maggiore ricorso ai metodi dell’ingegneria della sicurezza (FSE - fire safety engineering)?
Domanda 12 Saresti disposto ad assumerti maggiori responsabilità progettuali e di certificazione/ asseverazione, a fronte di regole certe e strumenti normativi (regole tecniche di progettazione) non opinabili?
Domanda 13 Pensi che la formazione offerta dagli Ordini contribuisca alla comprensione ed applicazione del Codice?
In generale è possibile affermare che i risultati del sondaggio confermano un opinione positiva della categoria di professionisti sul Codice di prevenzione incendi e sulle sue potenzialità, ma non si trascura l’evidenza del ritardo nell’assimilazione dei nuovi metodi e la difficoltà ad interiorizzare il cambiamento di approccio progettuale.
Alcuni risultati rilevanti ai fini delle conclusioni
Domanda 4 Hai avuto l’opportunità di progettare con il Codice di prevenzione incendi?
Domanda 5 Progettando con il Codice, quali differenze sono emerse rispetto all’approccio tradizionale?
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Fonte: CNI
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