Le norme della serie EN 13200-X Sicurezza eventi - Installazioni per spettatori
ID 7334 | Rev. 1.0 del 12.10.2022 / Documento di approfondimento allegato
Le norme della serie EN 13200-X dettano indicazioni generali per progettazione in sicurezza di un evento pubblico (riconducibili alla presenza di “spettatori”), ma che possono essere adattate al singolo evento.
La norma per la "Gestione della Sicurezza" è la EN 13200-8:2017 in vigore dal 25 maggio 2017:
La norma specifica le caratteristiche generali di gestione della sicurezza nelle installazioni per spettatori. Essa specifica la configurazione e la pianificazione della gestione, il criterio per mantenere questa programmazione prima, durante e dopo ogni evento.
Sulla Sicurezza degli eventi pubblici, è stato redatto il Documento Manifestazioni pubbliche: Normativa e Piano Safety e Security, che l'ha inquadrata dal punto di vista legislativo "Raccolta di disposizioni su riunioni, manifestazioni pubbliche, intrattenimento, pubblico spettacolo e Modello linee guida organizzazione e gestione pubblici spettacoli (Ministero dell’Interno)".
Con le norme della Serie EN 13200-X è possibile effettuare una progettazione della sicurezza degli Eventi in maniera estremamente articolata e armonizzata.
UNI EN 13200-1:2019 Installazioni per spettatori - Parte 1: Caratteristiche generali degli spazi di osservazione per spettatori
UNI CEN/TR 13200-2:2006 Installazioni per gli spettatori - Criteri di disposizione degli spazi di servizio - Parte 2: Caratteristiche e situazioni nazionali
UNI EN 13200-3:2018 Installazioni per gli spettatori - Parte 3: Elementi di separazione - Requisiti
UNI EN 13200-4:2007 Installazioni per gli spettatori - Parte 4: Sedute - Caratteristiche di prodotto
UNI EN 13200-5:2007 Installazioni per gli spettatori - Parte 5: Tribune telescopiche
UNI EN 13200-6:2020 Installazioni per spettatori - Parte 6: Tribune smontabili (temporanee)
UNI EN 13200-7:2014 Installazioni per spettatori - Parte 7: Elementi e percorsi di entrata e di uscita
UNI EN 13200-8:2017 Installazioni per spettatori - Parte 8: Gestione della sicurezza
UNI CEN/TR 15913:2009 Installazioni per gli spettatori - Criteri di disposizione degli spazi di osservazione per spettatori con esigenze speciali
UNI/TR 11639:2016 Installazioni per gli spettatori - Caratteristiche generali degli spazi di osservazione per gli spettatori - Spiegazione di alcuni punti della UNI EN 13200-1
UNI/TR 11449:2012 Installazioni per gli spettatori - Elementi di separazione - Spiegazione di alcuni punti della UNI EN 13200-3
UNI/TR 11699:2017 Installazioni per gli spettatori - Sedute - Spiegazione di alcuni punti della UNI EN 13200-4
UNI 11143-6:2005 Acustica - Metodo per la stima dell'impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti - Parte 6: Rumore da luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo.
UNI EN 13200-8:2017 Installazioni per spettatori - Parte 8: Gestione della sicurezza
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Documento completo in allegato
DEFINIZIONI
organizzatore dell'evento: Persona od organizzazione responsabile della produzione di eventi dalla progettazione fino al completamento.
piano di emergenza: Piano preparato e di proprietà dei servizi di emergenza e/o dell'autorità locale per gestire un incidente nelle installazioni per spettatori o nelle vicinanze.
piano di evacuazione: Documento organizzativo che assicura che le installazioni per spettatori possano essere evacuate in caso di emergenza secondo il piano di emergenza.
area esterna: Spazio esterno all'area di attività, area di osservazione e area riservata ai servizi previsto per essere utilizzato come strada pubblica, parcheggio e passaggi per gli spettatori.
piano di gestione: Documento per mantenere, prima, durante e dopo l'evento, lo stato ottimale dell'installazione per spettatori in conformità al certificato o alla licenza di protezione e sicurezza, se richiesto.
manuale dell'operatore: Manuale che definisce in che modo le installazioni per spettatori funzionano giornalmente.
gruppo consultivo per la sicurezza (SAG): Forum all'interno del quale la direzione delle installazioni per spettatori e altri organi (autorità locali, polizia, vigili del fuoco e soccorso medico) forniscono consigli di sicurezza specifici.
responsabile della sicurezza: Persona che supervisiona la gestione delle operazioni per la sicurezza del giorno dell'evento, incluse la pianificazione pre-evento e la valutazione post-evento.
steward: Membro del team di gestione della sicurezza, impegnato a garantire la sicurezza e il benessere di tutti gli spettatori.
gestore delle installazioni: Persona responsabile della gestione delle installazioni per spettatori per parte del proprietario o dell'organizzatore dell'evento.
responsabile degli steward: Membro del team di gestione della sicurezza che ha lavorato precedentemente come steward prima di essere promosso a un ruolo più avanzato e responsabile.
protezione: Libertà da effrazioni o attività illegali che potrebbero provocare danni.
direzione generale: Consiglio di amministrazione, proprietario delle installazioni, presidente di un'installazione per spettatori, organizzatore dell'evento e responsabile della sicurezza.
supervisore: Membro del team di gestione della sicurezza che ha lavorato precedentemente come steward prima di essere promosso a un ruolo di supervisione.
pianta delle installazioni per spettatori: Caratteristiche di progettazione delle installazioni per spettatori e dell'ambiente circostante, in aggiunta alla strategia di sicurezza/protezione durante gli eventi.
tornello: Sistema di controllo dell'accesso.
area di osservazione: Zona riservata agli spettatori per la visione dell'evento (1).
Nota 1 Essa include tribune per spettatori seduti, in piedi e con esigenze particolari, vie di passaggio e corridoi necessari per la circolazione, vomitori per l'entrata e l'uscita.
superficie di visione inclinata: Area in pendenza, senza gradini, che permette agli spettatori di stare in piedi.
politica di sicurezza: Documento sviluppato, rivisto e monitorato dall'organizzatore dell'evento o dalla direzione generale.
procedure di sicurezza: Piano operativo e di emergenza, contenente ruoli e responsabilità, livelli di personale, valutazioni del rischio, disposizioni mediche e contingenze.
PRINCIPI GENERALI
Generalità
Introduzione
Il principio fondamentale della gestione efficiente della sicurezza deve essere una cultura della sicurezza che si diffonde a tutti i livelli della gestione dell'impianto, compresi i reparti commerciali e marketing, dal livello più avanzato fino a tutti gli steward.
La direzione deve formulare una politica di sicurezza dettagliata, inclusa la protezione di bambini, ragazzi e persone con esigenze particolari.
Personale addetto alla sicurezza
La sicurezza dell'evento deve essere gestita assicurando che sia presente un team di gestione della sicurezza che non abbia altre responsabilità, se non quella di gestire la sicurezza degli spettatori durante l'evento.
Il team di gestione della sicurezza è composto da:
a) direzione generale;
b) responsabile della sicurezza;
c) supervisore;
d) responsabile degli steward;
e) steward.
Direzione generale
La direzione generale deve stabilire una politica di sicurezza degli spettatori che sia parte integrante della cultura di gestione.
Questa politica deve definire il ruolo del consiglio e dei singoli membri che lo compongono rispetto alla sicurezza degli spettatori.
La direzione generale deve assicurare che la sicurezza degli spettatori disponga delle risorse adeguate e deve ottenere una consulenza competente a tal fine. Essa deve considerare le implicazioni sulla sicurezza derivanti dall'introduzione di qualsiasi nuova disposizione riguardante gli spettatori.
La direzione generale deve assicurare che siano riportate le informazioni relative alla sicurezza degli spettatori (cioè lesioni agli spettatori, progresso della formazione degli steward, mancati incidenti e programmi di manutenzione).
La direzione generale deve inoltre assicurare che tutte le informazioni siano state seguite e che siano state intraprese azioni correttive.
Responsabili della sicurezza
Un responsabile della sicurezza deve avere formazione, esperienza e conoscenza sufficienti per poter mettere in pratica le funzioni dettagliate nella descrizione della sua mansione.
Si raccomanda che un responsabile della sicurezza possieda, come minimo, una qualifica in materia di sicurezza degli spettatori nel quadro delle qualifiche nazionali pertinenti appropriate.
Una guida sul metodo di formazione è pubblicata dal Consiglio d'Europa: Recommendation Ree (2015) of he Standing Committee on Safety, Security and Service at Football Matches and other Sports Events -Annex A on Safety- Recommended Good Practices
Il responsabile della sicurezza deve avere il controllo completo delle questioni relative alla gestione operativa della sicurezza in un giorno di evento e deve essere presente. Nei giorni senza evento, il responsabile della sicurezza deve essere considerato il consulente principale della direzione delle installazioni per spettatori in tutte le questioni di sicurezza relative agli spettatori. Il responsabile della sicurezza è incaricato di definire la procedura di gestione della sicurezza.
Nei giorni degli eventi, un responsabile della sicurezza deve avere l'autorità per prendere decisioni relative alla sicurezza senza dover riferire a membri della direzione generale o del consiglio.
Un responsabile della sicurezza deve rispondere direttamente alla persona che detiene la responsabilità ultima sulla sicurezza, alla quale deve poter necessariamente accedere direttamente.
Nei giorni degli eventi è essenziale che il responsabile della sicurezza sia facilmente identificabile e possa essere contattato immediatamente in qualsiasi momento. Se, durante un evento, è necessario che il responsabile della sicurezza lasci la sala di controllo, una persona competente deve essere lasciata in servizio nel punto di controllo. Il responsabile della sicurezza deve inoltre rimanere in contatto diretto con quella persona, via radio o via telefono.
Nel caso in cui ci sia stata una mancata nomina di un responsabile della sicurezza competente, oppure la persona nominata non dimostri il necessario livello di competenza, oppure la persona competente non sia disponibile per un evento, la capacità delle installazioni per spettatori deve essere ridotta.
La direzione generale può quindi nominare uno o più sostituti competenti del responsabile della sicurezza che possano gestire l'evento in assenza del responsabile della sicurezza. Un sostituto del responsabile della sicurezza deve, in qualità di responsabile della sicurezza, essere competente in tutti gli aspetti che riguardano i doveri e le responsabilità del responsabile della sicurezza.
I sostituti devono aver lavorato a fianco del responsabile della sicurezza per almeno quattro eventi e quindi aver gestito un numero di eventi sotto la diretta supervisione del responsabile della sicurezza, e aver dimostrato il necessario grado di competenza, prima di assumersi la responsabilità. Quando in carica, devono disporre di tutta l'autorità normalmente conferita al responsabile della sicurezza.
I responsabili della sicurezza devono delegare la propria responsabilità esclusivamente a un rimpiazzo o sostituto competente.
Supervisori
I supervisori e gli steward devono essere assunti direttamente dalla direzione dell'installazione oppure dall'organizzatore dell'evento oppure forniti mediante contratto da un'agenzia di stewarding o di sicurezza.
I supervisori sono responsabili di un team di steward oppure di parte delle installazioni per spettatori. Devono avere qualità manageriali, capacità relazionali e la capacità di controllare quanti lavorano sotto la loro direzione. È anche estremamente importante che siano dei bravi comunicatori, in modo che le riunioni informative e le istruzioni per il personale siano comprese chiaramente.
Essi rappresentano il collegamento vitale tra il responsabile della sicurezza e quanti sono in diretto contatto con gli spettatori, e come tali devono essere sempre a stretto contatto con il responsabile della sicurezza.
I supervisori possono idealmente aver lavorato per almeno un anno come steward e devono aver già ottenuto o stare lavorando per ottenere una qualifica appropriata.
Responsabili degli steward
Il responsabile degli steward è una persona che deve avere almeno un anno di esperienza come steward e deve essere in grado di coordinare gruppi di steward con compiti specifici (come steward addetti all'uscita, steward addetti ai vomitori, steward addetti ai corridoi, ecc.).
In aggiunta alla supervisione degli steward, il responsabile degli steward è responsabile dell'esecuzione di una serie di funzioni specifiche e importanti, che sono cruciali per fornire agli spettatori un ambiente sicuro, protetto e accogliente.
Per svolgere queste funzioni in modo efficace, un responsabile degli steward deve possedere le necessarie competenze, conoscenze e abilità e ricevere l'appropriata formazione.
Steward
Gli steward devono ricevere le informazioni di cui hanno bisogno relativamente all'organizzazione, all'infrastruttura e alle squadre di salvataggio, controllare che siano rispettati i regolamenti delle installazioni per spettatori, adottare tutte le misure appropriate in attesa dell'intervento di sicurezza, protezione ed emergenza.
I doveri basilari di uno steward sono:
- comprendere le proprie responsabilità generali rispetto alla salute e alla sicurezza e al benessere di tutti gli spettatori, gli altri steward, il personale delle installazioni per spettatori e se stessi;
- eseguire controlli di sicurezza;
- controllare o dirigere gli spettatori che stanno entrando o lasciando le installazioni per spettatori, contribuire a ottenere un flusso uniforme di persone in entrata e in uscita dall'area di osservazione;
- assistere al funzionamento sicuro delle installazioni per spettatori, non guardare l'attività in corso;
- presenziare le entrate, le uscite e altri punti strategici; per esempio, porte o cancelli di separazione, del perimetro e di uscita che non siano continuamente bloccati in posizione aperta mentre le installazioni per spettatori sono in uso;
- riconoscere le condizioni degli spettatori in modo da assicurarne la dispersione sicura e prevenire il sovraffollamento, in particolare su terrazze o superfici inclinate di osservazione;
- assistere i servizi di emergenza come richiesto;
- fornire mezzi basilari di pronto soccorso, con formazione appropriata;
- rispondere alle emergenze (come le fasi iniziali di un incendio); dare l'allarme e adottare la necessaria azione immediata;
- assolvere a doveri specifici in un'emergenza o secondo le istruzioni del responsabile della sicurezza o del responsabile dei servizi di emergenza appropriato.
Si richiama l'attenzione sul fatto che il Consiglio d'Europa ha pubblicato una Guida sulle competenze per la formazione per lo stewarding. (Vedi allegati)
Gli steward devono essere dotati di giubbotti ad alta visibilità appropriati per le condizioni atmosferiche prevalenti. Ogni colore o combinazione di colore dei giubbotti deve indicare il ruolo che deve svolgere lo steward (per esempio supervisore, steward generico, responsabile della sicurezza, squadra di pronto intervento o steward addetto agli incendi). Dove necessario, il particolare ruolo deve essere stampato sul giubbotto. Si deve assicurare che il colore sia facilmente identificabile, risalti rispetto alla sfondo generale delle installazioni per spettatori e non interferisca con coloro che stanno partecipando all'evento. I giubbotti devono inoltre riportare un numero mediante il quale ogni steward possa essere facilmente identificato (vedere appendice E).
È responsabilità del responsabile della sicurezza assicurare che tutti gli steward, dipendenti interni o a contratto, siano competenti e addestrati a svolgere sia i propri doveri normali sia i propri doveri all'interno dei piani di emergenza o di contingenza. È essenziale che nella formazione si acquisisca esperienza.
Tutti gli steward devono familiarizzare con le installazioni per spettatori nelle quali saranno impiegati.
Gli steward devono essere dotati di un libretto tascabile contenente quanto segue:
- posizione delle uscite;
- posizioni di pronto soccorso;
- regolamento delle installazioni per spettatori;
- criteri di collaborazione della polizia e dei vigili del fuoco (vedere appendice F).
Valutazione del rischio
Come punto di partenza, il gestore delle installazioni e/o il responsabile della sicurezza deve preparare valutazioni e piani idonei e sufficienti al fine di:
- identificare il sito e i pericoli specifici dell'evento;
- quantificare i rischi associali ai pericoli;
- identificare le misure di controllo esistenti;
- identificare controlli o procedure addizionali.
Gli esiti del processo di valutazione del rischio dell'evento deve limitare la gravità del(i) pericolo(i) e/o ridurre la probabilità che il(i) rischio(i) si verifichi(verifichino).
Una valutazione del rischio deve essere condotta sempre da una persona competente. Il metodo di base per condurre una valutazione del rischio è definito come segue:
1. identificare i pericoli
2. decidere chi potrebbe subire lesioni e come
3. valutare i rischi e decidere se le precauzioni e le misure di controllo esistenti sono adeguate o se può essere fatto di più
4. registrare le conclusioni
5. riesaminare la valutazione e rivederla se necessario
Piano di gestione
Il piano di gestione, sviluppato dal gestore delle installazioni, deve contenere:
- piano per la manutenzione delle condizioni di protezione ordinarie (monitoraggio, manutenzione e condizioni operative);
- piano per il mantenimento della protezione ordinaria e del livello di sicurezza durante l'evento;
- piano medico e apparecchiature di pronto soccorso, in esercizio o in emergenza; piano di prevenzione antincendio e di controllo;
- manutenzione preventiva programmata.
Piano di emergenza
Anche se i piani di contingenza sono preparati del gestore delle installazioni e/o dal responsabile della sicurezza e il piano di emergenza è preparato dai servizi di emergenza, i due piani devono essere compatibili.
Devono pertanto avere luogo delle consultazioni tra il gestore delle installazioni e/o il responsabile della sicurezza, la polizia, i vigili del fuoco e i servizi di ambulanza, l'autorità medica locale e l'autorità locale, al fine di produrre un piano di azione concordato, incluso l'accesso per i veicoli di emergenza, per tutti gli incidenti prevedibili.
Le categorie identificate nel piano di emergenza sono:
- persone che devono eseguire compiti specifichi nel piano di emergenza, come per esempio vigili del fuoco, polizia, servizi medici, steward e persone responsabili delle installazioni e delle comunicazioni video e audio.
Queste persone devono conoscere i compiti specifici che devono eseguire, devono essere in grado di eseguire tali compiti e devono sapere come comportarsi nelle diverse situazioni di emergenza, incluso portare le persone in sicurezza (spettatori, addetti ai lavori, atleti, persone con esigenze particolari, ecc.).
Le azioni da eseguire e il relativo coordinamento, che sono decisi in modo da essere proporzionati alle specifiche installazioni sportive in base alla tipologia dell'incidente presunto, sono codificati in un piano di emergenza contenente:
- l'organizzazione del sistema di emergenza;
- le procedure per l'attivazione dell'allerta;
- le procedure per la mobilitazione di risorse esterne all'organismo previste dal piano; le procedure operative da parte di coloro che sono responsabili per la gestione delle emergenze;
- le procedure finalizzate a interconnettere i piani di sicurezza, le installazioni, ecc.;
- le procedure per attivare i sistemi di protezione e le attrezzature;
- le procedure per l'evacuazione parziale o totale;
- le procedure particolari per persone con esigenze particolari;
- il ripristino delle condizioni ordinarie, se possibile;
- l'ubicazione al fine di individuare l'azione da intraprendere, che include l'accesso e la manovra del veicolo di emergenza, l'area esterna al fine di facilitare la rapida evacuazione, tutte le aree di parcheggio e le aree di concentramento del trasporto pubblico al fine di non ostruire l'evacuazione delle persone.
I piani di emergenza devono tenere conto dei siti adiacenti coperti e di come essi influiscono sulla sicurezza degli spettatori.
...
INDICE
PREMESSA
INTRODUZIONE
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
3 TERMINI E DEFINIZIONI
4 PRINCIPI GENERALI
4.1 Generalità
4.1.1 Introduzione
4.1.2 Personale addetto alla sicurezza
4.1.3 Direzione generale
4.1.4 Responsabili della sicurezza
4.1.5 Supervisori
4.1.6 Responsabili degli steward
4.1.7 Steward
4.2 Politica di sicurezza
4.2.1 Generalità
4.2.2 Mappa del territorio
4.2.3 Pianta delle installazioni per spettatori
4.2.4 Valutazione del rischio
4.2.5 Piano di gestione
4.3 Procedure di sicurezza per l'evento
4.3.1 Generalità
4.3.2 Pianificaizone prima dell'evento
4.3.3 Gruppo consultivo per la sicurezza (SAG)
4.3.4 Manuale dell'operatore
4.3.5 Piano medico
4.3.6 Piano di gestione del traffico
4.3.7 Piano di emergenza
4.3.8 Piano di contingenza
4.3.9 Regolamento delle installazione per spettatori
4.3.10 Riunione informativa sulla sicurezza
4.3.11 Verifiche e controlli prima degli eventi
4.3.12 Verifiche e controlli durante gli eventi
Appendice A (informativa) Contenuto del manuale dell'operatore
A.1 Introduzione
A.2 Piani/planimetrie correnti delle installazioni
A.3 Documenti della direzione delle installazioni per spettatori
A.3.1 Generalità
A.3.2 Politiche e procedure di assunzione e formazione - Descrizioni delle mansioni del personale addetto alla sicurezza
A.3.2.1 Dichiarazione d'intenti sulla sicurezza degli spettatori
A.3.2.2 Struttura di gestione della sicurezza
A.3.2.3 Calcoli delle capacità
A.3.2.4 Piano di stewarding
A.3.2.5 Piano medico
A.3.2.6 Piano di sicurezza antincendio
A.3.2.7 Piani di contingenza
A.3.2.8 Valutazione del rischio generico per le attività .
A.3.2.9 Strategia di assegnazione dei biglietti/politica di separazione
A.3.2.10 Piano di gestione del traffico
A.4 Piano di gestione dell'evento
A.4.1 Generalità
A.4.2 Entrata e uscita
A.4.3 Strutture e installazioni
A.4.4 Spettatori
A.4.5 Manutenzione preventiva programmata/prove/ispezioni
A.4.6 Esercitazioni o simulazioni
A.4.7 Valutazioni di rischi specifici
A.4.8 Valutazioni dei rischi specifici per evento
A.4.9 Strategia di comunicazione
Appendice B (informativa) RIUNIONE INFORMATIVA PRELIMINARE E CONCLUSIVA
B.1 Punti da considerare quando si prepara una riunione informativa preparatoria
B.2 Punti da considerare quando si svolge una riunione informativa conclusiva
Appendice C (informativa) DISPOSIZIONI PER IL PERSONALE ADDETTO ALLA SICUREZZA
prospetto C.1 Collegamento tra le disposizioni per il personale addetto alla sicurezza e la capacità dell'area di osservazione
Appendice D (informativa) ORGANIGRAMMA OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Figura D.1 Esempi di organigrammi operativi
Figura D.1 a) Esempio di installazioni con capacità di 800 spettatori
Figura D.1 b) Esempio di installazioni con capacità di 2 400 spettatori
Appendice E (informativa) ATTREZZATURA DEGLI STEWARD
figura E.1 Esempio di attrezzatura degli steward
Appendice F (informativa) LIBRETTO TASCABILE IN DOTAZIONE AL PERSONALE DI SICUREZZA
figura F.1 Esempio di libretto tascabile in dotazione al personale di sicurezza
Appendice G (informativa) MAPPA DEL TERRITORIO
figura G.1 Esempio di mappa del territorio
Appendice H (informativa) PIANTA DELLE INSTALLAZIONI PER SPETTATORI
figura H.1 Esempio di mappa delle installazioni per spettatori
Bibliografia
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In allegato Documenti del Consiglio d'Europa "European convention on spectator violence and misbehaviour at sports events and in particular at football matches"
Core principles set out in the recommendation
Annex A: Safety – measures aimed at protecting the health and wellbeing of individuals or groups which attend or take part in a football match and in another sport event, inside and outside of sport venues.
Annex B: Security – measures aimed at preventing, reducing risks and/or reacting to possible acts of violence or other criminal offenses committed on the occasion of a sport event, inside and outside of sport venues.
Annex C: Service – measures aiming at ensuring that persons and groups feel well and have the perception that they are appreciated and welcome during a sport event, inside and outside of sport venues.
Annex D: Checklists - intended to assist each state to monitor the extent to which it implements the good practices set out in the recommendation.
[...] segue in allegato
Fonti
UNI EN 13200-1:2019
UNI CEN/TR 13200-2:2006
UNI EN 13200-3:2018
UNI EN 13200-4:2007
UNI EN 13200-5:2007
UNI EN 13200-6:2020
UNI EN 13200-7:2014
UNI EN 13200-8:2017
Certifico Srl - IT | Rev. 1.0 2022
©Copia autorizzata Abbonati
Matrice Revisioni:
Rev. | Data | Oggetto | Autore |
1.0 | 12.10.2022 | Aggiornamento normativo | Certifico Srl |
0.0 | 04.12.2018 | --- | Certifico Srl |
Collegati
Servizi igienici luoghi di lavoro: N° bagni e WC
Bagni chimici: requisiti di installazione/uso per eventi e cantieri
UNI EN 13200-1:2019 Progettazione posti a sedere
Accordo CSR n. 91 del 5 agosto 2014
Decreto 13 agosto 2019
Decreto-Legge 14 giugno 2019 n. 53
D.M. 18 marzo 1996
Decreto Ministeriale 22 febbraio 1996 n. 261
Elenco Attività soggette visite Prevenzione Incendi D.P.R. 151/2011
Decreto Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151
D.Lgs. 81/2008 Testo Unico Salute e Sicurezza Lavoro
Linee guida PI Locali di Pubblico Spettacolo VVF
Linea guida safety manifestazioni pubbliche - Luglio 2018
Manifestazioni pubbliche: Normativa e Piano Safety e Security
Le manifestazioni ed i locali di pubblico spettacolo