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Trasporti eccezionali Bozza Direttiva MIT

Bozza Direttiva trasporti eccezionali

MIT Direttiva in materia di autorizzazioni alla circolazione dei veicoli eccezionali e dei trasporti in condizioni di eccezionalità (Bozza)

Nel corso dell'incontro del 21 marzo scorso, svoltosi a Roma, tra la sottosegretaria ai Trasporti, Simona Vicari e le associazioni degli autotrasportatori per affrontare i problemi sul rilascio delle autorizzazioni al trasporto eccezionale, è stata illustrata la bozza di una Direttiva predisposta dal MIT per proporre soluzioni a breve-medio periodo, che risolvano le diverse problematiche evidenziate dalle rappresentanze della committenza industriale e logistica nonché di quella trasportistica.

Tali problematiche sono sorte alla luce delle criticità manifestatesi dopo il crollo del ponte in provincia di Annone (Lecco) nell’ottobre 2016 e a seguito del permanere di alcune criticità lungo la rete stradale.

La bozza di direttiva dovrebbe servire quale strumento di indirizzo agli Enti coinvolti al fine di raggiungere gli obiettivi seguenti:

- fare una ricognizione del sistema legislativo vigente;
- realizzare un maggiore coordinamento tra gli Enti Interessati;
- predisporre un primo elenco di strade di cui si “conoscono effettivamente” le caratteristiche e i “carichi” che possono sopportare.

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Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

Premesso che a seguito delle modifiche operate dal DPR n. 31/2013 sulle norme regolamentari concernenti la circolazione dei veicoli eccezionali e dei trasporti in condizioni di eccezionalità, la Direzione generale per la sicurezza stradale del Dipartimento per i trasporti, gli affari generali e il personale di questo Dicastero ha emanato le direttive prot. n. 3911/2013, prot. n. 4214/2014 e prot. n. 3756/2015;

Considerato che a tutt’oggi continuano a persistere difformità applicative da parte degli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni previste dall’articolo 10, comma 6, del nuovo codice della strada (DLgs n. 285/1992), in riferimento a
quanto disposto sia dall’articolo 16, comma 1, del connesso Regolamento di esecuzione e di attuazione (DPR n. 495/1992), sia dall’articolo 10, comma 10, del Codice stesso;

Considerato altresì che non sempre nelle istruttorie tese al rilascio delle autorizzazioni al transito di veicoli e trasporti eccezionali risultano verifiche circa la compatibilità degli schemi di carico previsti per lo specifico trasporto con le caratteristiche strutturali delle opere d’arte comprese nell’itinerario autorizzato, e che non sempre gli enti proprietari o concessionari di strade dispongono di complete e dettagliate conoscenze sulle caratteristiche strutturali delle opere d’arte comprese nelle strade da loro gestite;

Ritenuto opportuno, anche alla luce del recente crollo del cavalcavia della SP 49 sulla SS 36 nella Provincia di Lecco, richiamare l’attenzione di tutti i soggetti interessati su quanto disposto dall’articolo 10, comma 10, del Nuovo Codice della strada, secondo il quale “l’autorizzazione può essere data solo quando sia compatibile con la conservazione delle sovrastrutture stradali, con la stabilità dei manufatti e con la sicurezza della circolazione. In essa sono indicate le prescrizioni
nei riguardi della sicurezza stradale”;

Ritenuto altresì utile rammentare i principali adempimenti previsti dalla normativa al fine di fornire agli Enti preposti e agli operatori del settore riferimenti procedurali certi che possano contribuire a superare la diffusa situazione di difficoltà nel rilascio delle citate autorizzazioni di cui all’art. 10, comma 6, del nuovo codice della strada, determinatasi a seguito del tragico evento di Lecco e lamentata da più parti;

Ai sensi dell’articolo 5 del Decreto legislativo 30 aprile1992, n. 285;

Emana

la seguente Direttiva in materia di autorizzazioni alla circolazione dei veicoli eccezionali e dei trasporti in condizioni di eccezionalità.

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1) Catasto delle strade

2) Istruttoria preventiva
3) Coordinamento tra enti
4) Prescrizioni
5) Tutela della strada
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Fonte: CNA Veneto

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