Specialista in sicurezza delle macchine: progetto Prassi di Riferimento UNI - In consultazione pubblica fino al 16.07.2023
ID 19841 | Update 29.09.2023 / Draft in allegato
UNI/PdR 151:2023 - Profilo professionale dello specialista in sicurezza delle macchine - Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità
UNI/PdR XXX:2023 - Attività professionali non regolamentate - Specialista in sicurezza delle macchine - Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità
Entrato il 16 giugno 2023 in fase di consultazione pubblica il nuovo progetto di prassi di riferimento focalizzato sullo specialista in sicurezza delle macchine: lo schema rientra nelle attività professionali non regolamentate e si rivolgerà a tutte le figure professionali del settore, quali esperti nell’applicazione dei requisiti di sicurezza previsti dalla legislazione europea.
La Prassi di Riferimento definisce i requisiti relativi all’attività professionale dello specialista in sicurezza delle macchine, ossia di un esperto nell’applicazione dei requisiti di sicurezza previsti dalla legislazione europea relativa alle macchine nonché da altra legislazione europea di prodotto eventualmente applicabile ai prodotti, dalle norme e dalle disposizioni di legge pertinenti, nelle attività di progettazione, fabbricazione, valutazione di conformità e documentazione di prodotti.
Elaborato assieme a Federmacchine, il documento si integra , fornendo alle figure professionali i requisiti di qualità, definendo i compiti e le attività specifiche, le conoscenze e le abilità, anche al fine di identificarne chiaramente il livello di autonomia e responsabilità in coerenza con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ).
Queste linee guida agevolano e contribuiscono a rendere omogenei e trasparenti, per quanto possibile, i relativi processi di valutazione della conformità.
Scadenza consultazione pubblica: 16.07.2023.
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Fonte: UNI
La presente prassi di riferimento UNI/PdR xx:2023 non è una norma nazionale, ma è un documento pubblicato da UNI, come previsto dal Regolamento UE n.1025/2012, che raccoglie prescrizioni relative a prassi condivise all'interno del seguente soggetto firmatario di un accordo di collaborazione tra UNI e Federmacchine
Segue in allegato
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