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Protezione dalle radiazioni - Progetti norme UNI

Protezione dalle radiazioni - Progetti norme UNI

UNI, 02 Maggio 2017

Al fine di incrementare la sicurezza nucleare nei confronti della popolazione e degli operatori, la SC 02 “Protezione dalle radiazioni” della Commissione Tecnologie nucleari e radioprotezione intende adottare alcune norme internazionali ISO.

Queste norme sono fondamentali per la progettazione di laboratori di ricerca e di specifiche facility presso centrali nucleari, impianti del ciclo del combustibile, depositi provvisori e finali del combustibile irraggiato, sia di futura costruzione che in fase di smantellamento; sono altresì importanti per la progettazione di quegli impianti in costruzione e/o di futura realizzazione necessari alla gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, anche in riferimento ad attività industriali o medicali che richiedano la manipolazione confinata di radionuclidi.

Il progetto UNI1603142 “Impianti nucleari - Penetrazioni della ventilazione per confinamenti schermati” (adozione ISO 15080:2001) specifica i requisiti di costruzione e installazione dei dispositivi di schermaggio radiobiologico utilizzati nelle penetrazioni della ventilazione attraverso confinamenti schermati realizzati in cemento o in piombo ai fini della protezione dalla radiazione gamma. Si applica a tutti i confinamenti schermati utilizzati per la manipolazione di prodotti radioattivi o materiali emettitori di radiazioni penetranti (gamma o neutroni) in quantità e per livelli di emissione tali per cui gli stessi devono essere manipolati per via remota in presenza di schermaggi.

UNI1603143 “Impianti nucleari - Criteri per la progettazione e l’esercizio di sistemi di ventilazione per installazioni nucleari diverse da reattori nucleari” (adozione ISO 17873:2004) definisce i requisiti applicabili alla progettazione ed esercizio di sistemi di ventilazione per impianti nucleari come ad esempio celle calde, laboratori per la fabbricazione e l’esame di combustibile nucleare, impianti per il trattamento del plutonio, impianti di riprocessamento, impianti di arricchimento, stazioni di gestione di rifiuti radioattivi, depositi, etc. Scopo della ventilazione e dei sistemi di contenimento è quello di assicurare la funzione di sicurezza e proteggere i lavoratori, la popolazione e l’ambiente contro il rischio di diffusione di contaminazione radioattiva risultante dall’esercizio di tali installazioni.

I restanti progetti adottano le parti da 1 a 5 della ISO 11933. Dal titolo comune “Componenti per sistemi di confinamento: scatole a guanti e celle calde”, le parti nello specifico riguardano:

"Parte 1: Penetrazioni per guanti e sacchi, coperchi di chiusura, anelli di tenuta e parti intercambiabili" (progetto UNI1603144). Specifica le caratteristiche dei diversi componenti di interfaccia applicabili alle barriere di confinamento incluse le pareti schermate (come descritto nelle norme ISO 7212 e ISO 9404), da utilizzarsi nella costruzione delle barriere di protezione contro le radiazioni ionizzanti.
"Parte 2: Guanti, sacchi, manicotti di tenuta per pinze da presa ad asta e manipolatori articolati" (progetto UNI1603145). Questa parte definisce e fornisce i requisiti per la selezione, la costruzione e l’utilizzo dei seguenti componenti a tenuta specifici per le interfacce guantate o di ingresso/uscita, anelli di supporto per componenti intercambiabili utilizzati nei dispositivi o nei sistemi di confinamento descritti nella Parte 1: guanti, sacchi a tenuta, manicotti a tenuta per pinze da presa ad asta, manicotti a tenuta per manipolatori articolati.
"Parte 3: Sistemi per l’ingresso e l’uscita dei materiali come portelli, camere a doppia porta, contenitori rimovibili a doppia chiusura, connessioni a tenuta per fusti destinati ai rifiuti" (progetto UNI1603146). Definisce e fornisce i requisiti dei vari sistemi di ingresso e uscita materiali installabili sui sistemi di confinamento, quali scatole a guanti, con o senza schermature ovvero installabili su pareti schermanti metalliche (acciaio alcarbonio o acciaio inox) o in calcestruzzo.
"Parte 4: Ventilazione e sistemi di filtrazione degli aeriformi quali filtri per aerosol, per gas, valvole di regolazione e di sicurezza, dispositivi di controllo e protezione" (progetto UNI1603147). Specifica i criteri di progetto e le caratteristiche dei vari componenti utilizzati per la ventilazione e la filtrazione degli aeriformi nelle barriere di contenimento. Questi componenti sono sia direttamente fissati alle pareti dei sistemi di contenimento che utilizzati all’interno dei confinamenti, schermati o non schermati, o per ultimo sulle loro linee.
"Parte 5: Penetrazioni per i circuiti elettrici e i fluidi" (progetto UNI1603148). Questa ultima parte specifica i criteri di selezione dei componenti e descrive le caratteristiche di progettazione dei vari componenti delle penetrazioni dei sistemi elettrici e dei fluidi delle barriere di contenimento a tenuta o schermate.

I sette progetti di norma hanno iniziato la fase di inchiesta pubblica preliminare, che terminerà il 15 maggio 2017.

Le schede dei progetti sono disponibili sulla banca dati online e aperte ai vostri commenti.

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Codice progetto proposto: UNI1603142 (Inchiesta in corso)
Titolo: Impianti nucleari – Penetrazioni della ventilazione per confinamenti schermati
Sommario: La presente norma internazionale specifica i requisiti di costruzione ed installazione dei dispositivi di schermaggio radiobiologico utilizzati nelle penetrazioni della ventilazione attraverso confinamenti schermati realizzati in cemento od in piombo ai fini della protezione dalla radiazione gamma. La presente norma si applica a tutti i confinamenti schermati utilizzati per la manipolazione di prodotti radioattivi o materiali emettitori di radiazioni penetranti (gamma o neutroni) in quantità e per livelli di emissione tali per cui gli stessi devono essere manipolati per via remota in presenza di schermaggi. Tipicamente, i confinamenti considerati coprono tutti i tipi di installazioni del ciclo del combustibile: impianti di riprocessamento, laboratori caldi, impianti per il trattamento di soluzioni contenenti plutonio, celle schermate, depositi, etc. Esso può essere eventualmente applicato ad acceleratori di particelle, contenimenti primari di reattori di ricerca, reattori a fusione di ricerca, installazioni di radiografia, generatori di neutroni, etc. In ogni caso, serbatoi in pressione, sorgenti sigillate, sistemi di trasporto per materiale radioattivo, alla stregua di confinamenti, circuiti primari e serbatoi di centrali nucleari sono state deliberatamente escluse dagli scopi di questo Standard internazionale. La presente norma internazionale specifica in generale ed in dettaglio i principi che dovranno essere rispettati durante la progettazione delle penetrazioni della ventilazione di confinamenti schermati. Tali criteri più in generale possono essere divisi in due categorie, che si applicano ai seguenti sistemi di penetrazioni già in uso, della ventilazione di confinamenti schermati: - Il primo corrisponde ai più importanti sistemi convenzionali ampiamente utilizzati; - Il secondo corrisponde a un metodo alternativo, chiamato “cast iron helix technique”
Giustificazioni: La norma è fondamentale per la progettazione di laboratori di ricerca e di specifiche facility presso centrali nucleari, impianti del ciclo del combustibile, depositi provvisori e finali del combustibile irraggiato, sia di futura costruzione che in fase di smantellamento; la norma è altresì importante per la progettazione di quegli impianti in costruzione e/o di futura realizzazione necessari alla gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, anche in riferimento ad attività industriali o medicali che richiedano la manipolazione confinata di radionuclidi.
Benefici attesi: Incremento della sicurezza nucleare per la popolazione e gli operatori. Standardizzazione della progettazione.
Organo tecnico di riferimento: Protezione dalle radiazioni
Data di inizio inchiesta preliminare: 01/05/2017
Data di fine inchiesta preliminare: 15/05/2017

Codice progetto proposto: UNI1603143 (Inchiesta in corso)
Titolo: Impianti nucleari – Criteri per la progettazione e l’esercizio di sistemi di ventilazione per installazioni nucleari diverse da reattori nucleari
Sommario: La presente norma specifica i requisiti applicabili in riferimento alla progettazione ed esercizio di sistemi di ventilazione per impianti nucleari come ad esempio celle calde, laboratori per la fabbricazione e l’esame di combustibile nucleare, impianti per il trattamento del plutonio, impianti di riprocessamento, impianti di arricchimento, stazioni di gestione di rifiuti radioattivi, depositi, etc. Lo scopo della ventilazione e dei sistemi di contenimento è quello di assicurare la funzione di sicurezza e proteggere i lavoratori, la popolazione e l’ambiente contro il rischio di diffusione di contaminazione radioattiva risultante dall’esercizio di tali installazioni. La presente norma non si applica alle strutture di contenimento di impianti nucleari di potenza e a quei reattori di ricerca nei quali possono essere raggiunti alti livelli di pressione durante scenari incidentali. Essa si applica ai locali ausiliari di tali installazioni.
Giustificazioni: La norma è fondamentale per la progettazione di laboratori di ricerca e di specifiche facility presso centrali nucleari, impianti del ciclo del combustibile, depositi provvisori e finali del combustibile irraggiato, sia di futura costruzione che in fase di smantellamento; la norma è altresì importante per la progettazione di quegli impianti in costruzione e/o di futura realizzazione necessari alla gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, anche in riferimento ad attività industriali o medicali che richiedano la manipolazione confinata di radionuclidi.
Benefici attesi: Incremento della sicurezza nucleare per la popolazione e gli operatori. Standardizzazione della progettazione.
Organo tecnico di riferimento: Protezione dalle radiazioni
Data di inizio inchiesta preliminare: 01/05/2017
Data di fine inchiesta preliminare: 15/05/2017

Codice progetto proposto: UNI1603144 (Inchiesta in corso)
Titolo: Componenti per sistemi di confinamento: scatole a guanti e celle calde – Parte 1: Penetrazioni per guanti e sacchi, coperchi di chiusura, anelli di tenuta e parti intercambiabili
Sommario: La presente parte della ISO 11933 specifica le caratteristiche dei diversi componenti di interfaccia applicabili alle barriere di confinamento incluse le pareti schermate, così come descritto nelle norme ISO 7212 e ISO 9404, da utilizzarsi nella costruzione delle barriere di protezione contro le radiazioni ionizzanti. La norma si estende anche ai componenti di interfaccia applicabili a pareti non schermanti; si applica inoltre a tutti quei componenti dotati o meno di schermatura utilizzabili non in aggiunta a quelli definiti nelle norme ISO 7212 e ISO 9404. Gli elementi trattati nella presente parte della norma ISO 11993 sono: Passaggi per guanti e sacchi; Coperchi di chiusura; Anelli di tenuta; Componenti intercambiabili sia rimovibili (anelli di supporto per guanti, sacchi a tenuta, cuffie di protezione e tenuta per manipolatori con operatore e apparecchiature a controllo remoto, portelli di ispezione), che fissi (flange di chiusura). I sistemi non compatibili con gli anelli di supporto presenti sulla barriere di confinamento sono descritti a parte nella presente norma internazionale (ad esempio anelli di supporti per manipolatori, ecc.). I corrispondenti elementi a tenuta (guanti, sacchi, cuffie/soffietti per sistemi di manipolazione, ecc.) sono descritti nella norma ISO 11933-2. I sistemi di trasferimento (botole, portelli, SAS, boccaporti a tenuta per fusti) sono descritti nella norma ISO 11933-3. I componenti del sistema di ventilazione, come sistemi filtranti, serrande di regolazione, valvole di sicurezza e altri accessori di linea, sono descritti nella ISO 11933-4. Le penetrazioni per i cavi elettrici e per i tubi contenenti fluidi sono descritte nella norma ISO 11933-5. Gli elementi che costituiscono la struttura di supporto delle barriere di confinamento (pareti metalliche, telai, pannelli trasparenti) sono oggetto della norma ISO 10648-1.
Giustificazioni: La norma è fondamentale per la progettazione di laboratori di ricerca e di specifiche facility presso centrali nucleari, impianti del ciclo del combustibile, depositi provvisori e finali del combustibile irraggiato, sia di futura costruzione che in fase di smantellamento; la norma è altresì importante per la progettazione di quegli impianti in costruzione e/o di futura realizzazione necessari alla gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, anche in riferimento ad attività industriali o medicali che richiedano la manipolazione confinata di radionuclidi.
Benefici attesi: Incremento della sicurezza nucleare per la popolazione e gli operatori. Standardizzazione della progettazione.
Organo tecnico di riferimento: Protezione dalle radiazioni
Data di inizio inchiesta preliminare: 01/05/2017
Data di fine inchiesta preliminare: 15/05/2017

Codice progetto proposto: UNI1603145 (Inchiesta in corso)
Titolo: Componenti per sistemi di confinamento: scatole a guanti e celle calde – Parte 2: Guanti, sacchi, manicotti di tenuta per pinze da presa ad asta e manipolatori articolati.
Sommario: La presente parte della ISO 11933 definisce e fornisce i requisiti per la selezione la costruzione e l’utilizzo dei seguenti componenti a tenuta specifici per le interfacce guantate o di ingresso/uscita, anelli di supporto per componenti intercambiabili utilizzati nei dispositivi o nei sistemi di confinamento descritti nella Parte 1 della ISO 11933: - Guanti - Sacchi a tenuta - Manicotti a tenuta per pinze da presa ad asta - Manicotti a tenuta per manipolatori articolati I manicotti a tenuta sono da intendersi come specifici e quindi differenti, per pinze da presa ad asta e manipolatori articolati del tipo ‘master-slave’. Tutti i dispositivi e le attrezzature differenti da quelli contemplati dalla norma ISO 11933 sono utilizzabili purché, per la loro progettazione, si adottino i medesimi criteri elencati nella presente norma.
Giustificazioni: La norma è fondamentale per la progettazione di laboratori di ricerca e di specifiche facility presso centrali nucleari, impianti del ciclo del combustibile, depositi provvisori e finali del combustibile irraggiato, sia di futura costruzione che in fase di smantellamento; la norma è altresì importante per la progettazione di quegli impianti in costruzione e/o di futura realizzazione necessari alla gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, anche in riferimento ad attività industriali o medicali che richiedano la manipolazione confinata di radionuclidi
Benefici attesi: Incremento della sicurezza nucleare per la popolazione e gli operatori. Standardizzazione della progettazione.
Organo tecnico di riferimento: Protezione dalle radiazioni
Data di inizio inchiesta preliminare: 01/05/2017
Data di fine inchiesta preliminare: 15/05/2017

Codice progetto proposto: UNI1603146 (Inchiesta in corso)
Titolo: Componenti per sistemi di confinamento: scatole a guanti e celle calde – Parte 3: Sistemi per l’ingresso e l’uscita dei materiali come portelli, camere a doppia porta, contenitori rimovibili a doppia chiusura, connessioni a tenuta per fusti destinati ai rifiuti.
Sommario: La presente parte della ISO 11933 definisce e fornisce i requisiti dei vari sistemi di ingresso ed uscita materiali installabili sui sistemi di confinamento, quali scatole a guanti, con o senza schermature ovvero installabili su pareti schermanti metalliche (acciaio al carbonio o acciaio inox) o in calcestruzzo. La presente parte della norma ISO 11933 si applica ai seguenti componenti: - Portelli - camere a doppia porta - contenitori rimovibili a doppia chiusura - connessioni a tenuta per fusti destinati ai rifiuti. La presente norma si applica anche a portelli, camere a doppia porta, contenitori rimovibili a doppia chiusura quando sono abbinati ai componenti definiti dalle ISO 11933-1 e ISO 11933-2 (penetrazioni per guanti e sacchi, coperchi di chiusura, anelli di tenuta e parti intercambiabili etc.). Esulano dallo scopo della presente parte della ISO 11933 le porte, i portoni e le camere a doppia porta (SAS) per l’accesso del personale o di apparecchiature ingombranti.
Giustificazioni: La norma è fondamentale per la progettazione di laboratori di ricerca e di specifiche facility presso centrali nucleari, impianti del ciclo del combustibile, depositi provvisori e finali del combustibile irraggiato, sia di futura costruzione che in fase di smantellamento; la norma è altresì importante per la progettazione di quegli impianti in costruzione e/o di futura realizzazione necessari alla gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, anche in riferimento ad attività industriali o medicali che richiedano la manipolazione confinata di radionuclidi
Benefici attesi: Incremento della sicurezza nucleare per la popolazione e gli operatori. Standardizzazione della progettazione.
Organo tecnico di riferimento: Protezione dalle radiazioni
Data di inizio inchiesta preliminare: 01/05/2017
Data di fine inchiesta preliminare: 15/05/2017

Codice progetto proposto: UNI1603147 (Inchiesta in corso)
Titolo: Componenti per barriere di contenimento – Parte 4: Ventilazione e sistemi di filtrazione degli aeriformi quali filtri per aerosol, per gas, valvole di regolazione e di sicurezza, dispositivi di controllo e protezione
Sommario: La presente parte della ISO 11933 specifica i criteri di progetto e le caratteristiche dei vari componenti utilizzati per la ventilazione e la filtrazione degli aeriformi nelle barriere di contenimento. Questi componenti sono sia direttamente fissati alle pareti dei sistemi di contenimento che utilizzati all’interno dei confinamenti, schermati o non schermati, o per ultimo sulle loro linee. Essi possono essere utilizzati singolarmente o congiuntamente ad altri componenti meccanici, inclusi quelli trattati nella ISO 11933-1 e ISO 11933-3. Questa parte della ISO 11933 si applica a: - Dispositivi di filtrazione, inclusi filtri per aerosol ad alta efficienza (HEPA) e filtri per lo iodio; - Valvole di sicurezza e regolatori di pressione; - Sistemi che garantiscono la protezione meccanica delle barriere di contenimento; - Componenti per il controllo e la misura della pressione. NOTA Gli elementi che costituiscono la struttura delle barriere di contenimento (come ad esempio pareti metalliche, strutture e pannelli trasparenti) sono trattati nella ISO 10648-1.
Giustificazioni: La norma è fondamentale per la progettazione di laboratori di ricerca e di specifiche facility presso centrali nucleari, impianti del ciclo del combustibile, depositi provvisori e finali del combustibile irraggiato, sia di futura costruzione che in fase di smantellamento; la norma è altresì importante per la progettazione di quegli impianti in costruzione e/o di futura realizzazione necessari alla gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, anche in riferimento ad attività industriali o medicali che richiedano la manipolazione confinata di radionuclidi.
Benefici attesi: Incremento della sicurezza nucleare per la popolazione e gli operatori. Standardizzazione della progettazione.
Organo tecnico di riferimento: Protezione dalle radiazioni
Data di inizio inchiesta preliminare: 01/05/2017
Data di fine inchiesta preliminare: 15/05/2017

Codice progetto proposto: UNI1603148 (Inchiesta in corso)
Titolo: Componenti per sistemi di confinamento: scatole a guanti e celle calde – Parte 5: Penetrazioni per i circuiti elettrici e i fluidi
Sommario: La presente parte della norma ISO 11933 specifica i criteri di selezione dei componenti e descrive le caratteristiche di progettazione dei vari componenti delle penetrazioni dei sistemi elettrici e dei fluidi delle barriere di contenimento a tenuta o schermate. La presente parte della ISO 11933 è applicabile a: - componenti elettrici, compresi i connettori, penetrazioni fisse o rimovibili, cassette di distribuzione e apparecchi di illuminazione; - Componenti fluidi, inclusi penetrazioni a parete fisse o rimovibili, supporti e giunzioni, dispositivi di controllo del processo o le canalizzazioni degli effluenti. NOTA - Gli elementi che costituiscono il telaio degli involucri di contenimento (ad esempio pareti metalliche, telai e pannelli trasparenti) sono trattati nella ISO 10648-1.
Giustificazioni: La norma è fondamentale per la progettazione di laboratori di ricerca e di specifiche facility presso centrali nucleari, impianti del ciclo del combustibile, depositi provvisori e finali del combustibile irraggiato, sia di futura costruzione che in fase di smantellamento; la norma è altresì importante per la progettazione di quegli impianti in costruzione e/o di futura realizzazione necessari alla gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, anche in riferimento ad attività industriali o medicali che richiedano la manipolazione confinata di radionuclidi. Necessità e
Benefici attesi: Incremento della sicurezza nucleare per la popolazione e gli operatori. Standardizzazione della progettazione.
Organo tecnico di riferimento: Protezione dalle radiazioni
Data di inizio inchiesta preliminare: 01/05/2017
Data di fine inchiesta preliminare: 15/05/2017

Fonte: UNI

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