Linee guida Personale addetto ai Controlli non Distruttivi (CND) nella manutenzione ferroviaria / Rev. 2.0 Marzo 2023
ID 17920 | Update 09.03.2023 / In allegato linee guida
ANSF Rev. 2.0 del 03.03.2023 - Linee guida per la qualificazione e la certificazione del personale addetto ai Controlli non Distruttivi (CND) nella manutenzione ferroviaria
Le presenti linee guida si propongono di definire opportuni criteri tecnici per la formazione, la qualificazione e la certificazione del personale addetto ai CND in accordo alla norma UNI EN ISO 9712 per lo specifico settore della manutenzione ferroviaria (Appendice A.3 lettera c).
ANSFISA, il 03 marzo 2023, ha emanato la versione aggiornata delle “Linee guida per la qualificazione e la certificazione del personale addetto ai Controlli Non Distruttivi (CND) nella manutenzione ferroviaria”. Le modifiche sono frutto, oltreché dei ritorni di esperienza maturati fin qui, anche dell’evoluzione della normativa e di nuove norme tecniche internazionali che si sono consolidate negli ultimi anni. Le revisioni hanno beneficiato, inoltre, del contributo degli operatori ferroviari che hanno potuto partecipare all’aggiornamento del testo nelle fasi di redazione e di consultazione pubblica, volte al raggiungimento di una nuova versione definita attraverso un processo trasparente e condiviso.
L’importanza dei Controlli Non Distruttivi in ambito ferroviario è stata da sempre al centro dell’attenzione dall’Agenzia e già nel 2012 le prime Linee Guida hanno definito opportuni criteri per la formazione, qualificazione e certificazione del personale addetto ai CND per lo specifico settore della manutenzione ferroviaria, individuando i requisiti integrativi rispetto alla UNI EN ISO 9712. Poi l’evoluzione della normativa e l’emanazione di nuove norme tecniche internazionali ha comportato una prima revisione nel 2018. In questa seconda revisione, le Linee Guida, in linea con l’ampliamento delle competenze di ANSFISA, estendono il campo di applicazione alle reti isolate e, dopo 18 mesi dalla data della loro pubblicazione, coinvolgeranno anche il trasporto pubblico a guida vincolata. Ulteriori modifiche riguardano, ad esempio, il coordinamento con altri standard tecnici vigenti e la modifica del numero di ore di addestramento e di esperienza nel settore Manutenzione Ferroviaria. Complessivamente si tratta di un nuovo testo che, oltre a garantire l’allineamento con il sistema regolatorio e l’evoluzione del quadro normativo comunitario, può beneficiare dell’esperienza di questi anni e contenere elementi migliorativi e di superamento delle eventuali criticità evidenziate dagli attori coinvolti e da ANSFISA.
In allegato: Bozza Linee guida per la qualificazione e la certificazione del personale addetto ai Controlli non Distruttivi (CND) nella manutenzione ferroviaria - Rev. 02 - Aggiornamento Versione Rev. 01 del 12/09/2018
L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (di seguito ANSF) ritiene la definizione di tali criteri tecnici uno degli aspetti fondamentali per garantire un adeguato livello di affidabilità nelle operazioni di manutenzione nel settore ferroviario.
La certificazione del personale addetto ai CND, in accordo alla norma UNI EN ISO 9712, prevede un percorso di formazione, il superamento di un esame teorico pratico, il possesso di esperienza e di idoneità fisica. Tali requisiti sono ritenuti da ANSF come requisiti minimi stabiliti dall’Ente Normatore indipendentemente da uno specifico settore industriale e/o di prodotto di riferimento.
Pertanto le presenti linee guida definiscono i principi e le regole ritenute necessarie da ANSF per la corretta applicazione della citata normativa al settore della manutenzione ferroviaria stabilendo requisiti integrativi rispetto alla UNI EN ISO 9712; in tal modo le presenti linee guida rappresentano a tutti gli effetti il cosiddetto “Schema di Certificazione” dedicato al settore della manutenzione ferroviaria.
Come chiarito dal contenuto stesso di questo documento il settore manutenzione ferroviaria è un “settore autoportante” pertanto non è richiesto ai candidati il possesso come pre-requisito di una certificazione in accordo a UNI EN ISO 9712 in altro settore industriale e/o di prodotto. D’altro canto queste linee guida riconoscono il valore del possesso da parte dei candidati di eventuali certificazioni in accordo a UNI EN ISO 9712 in altro settore industriale e/o di prodotto, prevedendo condizioni particolari per queste specifiche situazioni.
ANSF considera il ruolo degli Organismi di Certificazione elemento fondamentale nel processo di certificazione stesso e ritiene pertanto che il personale addetto ai CND che intende operare nel settore della manutenzione ferroviaria debba essere certificato da Organismi che garantiscano criteri di competenza ed imparzialità nello specifico settore della manutenzione ferroviaria.
In base a quanto sopra ANSF riconosce solo certificazioni del personale addetto ai CND emesse da Organismi che siano stati accreditati da ACCREDIA in accordo a UNI CEI EN ISO/IEC 17024 ed ai criteri stessi delle presenti linee guida.
Gli Organismi di Certificazione che ottengono tale accreditamento devono fare esplicito riferimento nei certificati emessi anche alle presenti linee guida in modo da dare evidenza della piena conformità ai requisiti in esse contenuti.
Le presenti linee guida, ancorché applicabili a partire dalla data della loro pubblicazione, si intendono a tutti gli effetti in vigore 3 mesi dopo tale data.
Le presenti linee guida sono suddivise in due capitoli, nel capitolo A sono stabiliti i criteri generali per il riconoscimento dei Centri di Addestramento del personale addetto ai Controlli Non Distruttivi (nel seguito CND) e dei Centri di Esame per la qualificazione e la certificazione del personale medesimo.
Nel capitolo B sono invece stabiliti i criteri per la qualificazione e la certificazione del personale addetto ai CND relativamente all’applicazione dei controlli stessi nel settore manutenzione ferroviaria, ad integrazione della norma UNI EN ISO 9712.
ANSFISA lavora su una nuova versione delle Linee guida per la qualificazione del personale addetto ai CND in campo ferroviario. La revisione si è resa necessaria per recepire alcune modifiche normative, ma anche per estendere le indicazioni alle ferrovie isolate e ai trasporti a guida vincolata come metropolitane e tram, a seguito dell’ampliamento delle competenze dell’Agenzia. Le novità sono state presentate durante il 19° Congresso AIPnD sulle Prove non Distruttive da Rocco Cammarata, responsabile dell’Ufficio standard tecnici veicoli della Direzione generale per la sicurezza delle ferrovie di ANSFISA e Ilaria Mannini, della stessa Direzione, che coordina il gruppo di lavoro per la revisione, costituito lo scorso aprile e composto da rappresentanti del settore, di ACCREDIA, costruttori di veicoli ferroviari, operatori, organismi di certificazione ed esperti, con l’obiettivo di definire il nuovo documento entro la fine dell’anno e avviarlo alla consultazione pubblica.
Si tratta della revisione di linee guida già esistenti, emanate nel 2012 dall’allora ANSF e riviste nel 2018, rivolte a tutti gli operatori che agiscono nel settore della manutenzione dei veicoli ferroviari, delle infrastrutture ferroviarie e, con questa nuova revisione, anche agli operatori che agiscono nel settore degli impianti fissi con trasporti pubblici a guida vincolata. Definiscono i requisiti integrativi della norma UNI EN ISO 9712 per la certificazione del personale addetto ai controlli non distruttivi e servono agli organismi di certificazione quale schema di riferimento per la certificazione del personale ad integrazione dello schema previsto dalla UNI EN ISO 9712.
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Fonte: ANSFISA