Normazione

Requisti di Sicurezza e ambientali di sistemi di refrigerazione e pompe di calore: le norme della serie ISO 5149-X

Requisti di sicurezza ambientali sistemi di refrigerazione e pompe di calore   norme serie ISO 5149 X

Requisti di sicurezza e ambientali di sistemi di refrigerazione e pompe di calore: le norme della serie ISO 5149-X

ID 14443 | 01.09.2021 / Documento completo allegato (Vedi anche il Documento EN 378-X)

Le norme internazionali della serie ISO ISO 5149-X sono alla basse della modifica delle norme armonizzate europee EN 378-X.

1. ISO 5149-X

ISO 5149-1:2014
Refrigerating systems and heat pumps — Safety and environmental requirements — Part 1: Definitions, classification and selection criteria

ISO 5149-1:2014 specifies the requirements for the safety of persons and property, provides guidance for the protection of the environment, and establishes procedures for the operation, maintenance, and repair of refrigerating systems and the recovery of refrigerants.
ISO 5149-1:2014 specifies the classification and selection criteria applicable to the refrigerating systems and heat pumps. These classification and selection criteria are used in ISO 5149‑2, ISO 5149‑3, and ISO 5149‑4.
ISO 5149-1:2014 applies to: a) refrigerating systems, stationary or mobile, of all sizes including heat pumps; b) secondary cooling or heating systems; c) the location of the refrigerating systems; and d) replaced parts and added components after adoption of this part of ISO 5149 if they are not identical in function and in the capacity.
ISO 5149-1:2014 applies to fixed or mobile systems, except to vehicle air conditioning systems covered by a specific product standard, e.g. ISO 13043 and SAE J 639.
ISO 5149-1:2014 is applicable to new refrigerating systems, extensions or modifications of already existing systems, and for used systems, being transferred to and operated on another site.
ISO 5149-1:2014 also applies in the case of the conversion of a system to another refrigerant.
Systems containing refrigerants which are not listed in ISO 817 are not covered in ISO 5149-1:2014.

ISO 5149-3:2014/Amd 1:2021
Update of the requirements for machinery rooms and emergency mechanical ventilation

ISO 5149-1:2014/Amd 2:2021
Update of Annex A and the refrigerant tables

ISO 5149-2:2014/Amd 1:2020

ISO 5149-1:2014/Amd 1:2015

ISO 5149-2:2014
Refrigerating systems and heat pumps — Safety and environmental requirements — Part 2: Design, construction, testing, marking and documentation

ISO 5149-2:2014 is applicable to the design, construction, and installation of refrigerating systems, including piping, components, materials, and ancillary equipment directly associated with such systems, which are not covered in ISO 5149‑1, ISO 5149‑3, or ISO 5149‑4. It also specifies requirements for testing, commissioning, marking, and documentation. Requirements for secondary heat-transfer circuits are excluded except for any safety devices associated with the refrigerating system.
ISO 5149-2:2014 is applicable to new refrigerating systems, extensions or modifications of already existing systems, and for used systems, being transferred to and operated on another site.
ISO 5149-2:2014 applies to: a) refrigerating systems, stationary or mobile, of all sizes including heat pumps; b) secondary cooling or heating systems; c) the location of the refrigerating systems; and d)replaced parts and added components after the adoption of this part of ISO 5149, if they are not identical in function and in capacity.
ISO 5149-2:2014 does not cover "motor vehicle air conditioners". It does not apply to goods in storage, with respect to spoilage or contamination, but it also applies in the case of the conversion of a system for another refrigerant.

ISO 5149-3:2014
Refrigerating systems and heat pumps — Safety and environmental requirements — Part 3: Installation site

ISO 5149-3:2014 is applicable to the installation site (plant space and services). It specifies requirements for the site for safety, which could be needed because of, but not directly connected with, the refrigerating system and its ancillary components.
ISO 5149-3:2014 is applicable to new refrigerating systems, extensions or modifications of existing systems, and for used systems being transferred to and operated on another site. It also applies in the case of the conversion of a system for another refrigerant.

ISO 5149-4:2014
Refrigerating systems and heat pumps — Safety and environmental requirements — Part 4: Operation, maintenance, repair and recovery

ISO 5149-4:2014 specifies requirements for safety and environmental aspects in relation to operation, maintenance and repair of refrigerating systems and the recovery, reuse and disposal of all types of refrigerant, refrigerant oil, heat transfer fluid, refrigerating system and part thereof.
These requirements are intended to minimize risks of injury to persons and damage to property and the environment resulting from improper handling of the refrigerants or from contaminants leading to system breakdown and resultant emission of the refrigerant.

2. EN 378-X
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3. Gli obiettivi 

La norma ISO 5149 “Refrigerating systems and heat pumps - Safety and environmental requirements” è una norma internazionale, corrispondente alla norma europea EN 378, che ha lo scopo di fornire i requisiti per la sicurezza e la salvaguardia dell’ambiente nella progettazione, la costruzione, l’installazione e il funzionamento degli impianti frigoriferi.

L’industria, in risposta ai problemi ambientali causati dai refrigeranti CFC - HCFC – HFC, ha accelerato l’introduzione di refrigeranti alternativi. L’ingresso nel mercato di nuovi refrigeranti e delle loro miscele e l’introduzione di nuove classificazioni di sicurezza ha causato la necessità di una revisione della norma esistente. La nuova norma intende minimizzare i possibili pericoli alle persone e alle proprietà nelle vicinanze dove è installato l’impianto frigorifero. Questi pericoli sono associati essenzialmente sia alle caratteristiche fisiche e chimiche dei refrigeranti che alle pressioni e alle temperature presenti durante il funzionamento del ciclo frigorifero.

I refrigeranti, le loro miscele e la combinazione con gli oli, l’acqua e altri materiali che sono presenti nell’impianto frigorifero interagiscono chimicamente e fisicamente con i materiali all’interno del circuito frigorifero, per esempio per la pressione e per la temperatura. Essi, se hanno proprietà distruttive, possono danneggiare persone, proprietà e l’ambiente, direttamente o indirettamente per gli effetti globali a lungo termine (ODP - Ozone Depletion Potential, GWP - Global Warming Potential) se incidentalmente fuoriescono dal circuito frigorifero.

La ISO 5149 specifica i limiti della quantità di refrigerante permessa nei sistemi nelle varie ubicazioni e classi di occupazione. Inoltre definisce i criteri per la sicurezza e le considerazioni di protezione dell’ambiente dei differenti refrigeranti usati nella refrigerazione, nel condizionamento dell’aria e nelle pompe di calore.
Le specifiche di tali refrigeranti, miscele e combinazioni sono però fornite in altre norme (come ad esempio la ISO 817) e non sono quindi incluse nella 5149.

Le ISO 5149 e ISO 817 sono state revisionate anche per essere integrate con i requisiti di impiego di nuovi refrigeranti aventi basso GWP. Rivestono quindi un importante interesse per tutta l’industria della refrigerazione e del condizionamento dell’aria, alla luce del nuovo regolamento europeo sui gas fluorurati Regolamento (UE) n. 517/2014.

Poiché questi nuovi refrigeranti a basso GWP sono leggermente infiammabili, la norma ISO 5149 ha introdotto una nuova classificazione A2L per distinguerli da quelli altamente infiammabili classificati A3 (ad esempio propano). I refrigeranti R-32, 143a,1234yf sono classificati A2L, l’ammoniaca B2L.

La norma ISO 5149 rappresenta la base della revisione della EN 378-X.

Il Regolamento (UE) n. 517/2014 sui gas fluorurati attuato con il D.P.R. n. 146 del 16 novembre 2018, ha introdotto un meccanismo di riduzione degli HFC immessi sul mercato con un blocco nel 2015, una prima riduzione nel 2016-2017 fino a raggiungere il 21% del livello venduto nel 2009-2012 entro il 2030.

Una serie di divieti caratterizzerà l’immissione sul mercato di nuovi apparecchi: in generale si tende a vietare l’immissione sul mercato di apparecchi aventi HFC con elevato GWP.

- Dal 1° gennaio 2015: Frigoriferi e congelatori domestici contenenti HFC con potenziale di riscaldamento globale GWP pari o superiore a 150;
- Dal 1° gennaio 2020: Frigoriferi e congelatori per uso commerciale (apparecchiature ermeticamente sigillate) contenenti HFC con potenziale di riscaldamento globale GWP pari o superiore a 2 500;
- Dal 1° gennaio 2022: Frigoriferi e congelatori per uso commerciale (apparecchiature ermeticamente sigillate) contenenti HFC con potenziale di riscaldamento globale GWP pari o superiore a 150;
- Dal 1° gennaio 2020: Apparecchiature fisse di refrigerazione contenenti HFC con potenziale di riscaldamento globale pari o superiore a 2 500, o il cui funzionamento dipende dai suddetti HFC, a eccezione delle apparecchiature concepite per raffreddare prodotti a temperature inferiori a – 50 °C;
- Dal 1° gennaio 2022: Sistemi di refrigerazione centralizzati multipack per uso commerciale di capacità nominale pari o superiore a 40 kW contenenti o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra con potenziale di riscaldamento globale pari o superiore a 150, tranne nel circuito refrigerante primario di sistemi a cascata in cui possono essere usati gas fluorurati a effetto serra con potenziale di riscaldamento globale inferiore a 1 500;
- Dal 1° gennaio 2020: Apparecchiature movibili di climatizzazione (sistemi ermeticamente sigillati che l’utilizzatore finale può spostare da una stanza all’altra) contenenti HFC con un potenziale di riscaldamento globale pari o superiore a 150;
- Dal 1° gennaio 2025: Sistemi di condizionamento d’aria monosplit contenenti meno di 3 chilogrammi di gas fluorurati a effetto serra, che contengono o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra con potenziale di riscaldamento globale pari o superiore a 750.

Queste nuove regole sono uno strumento importante per combattere il cambiamento climatico. I nuovi refrigeranti a basso GWP, con la nuova classificazione secondo la ISO 5149, potranno essere una opzione assieme ai refrigeranti naturali per sostituire quelli al alto GWP.
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