UNI/PdR 60:2019 Ciclo di vita delle sostanze
UNI/PdR 60:2019 - RSDS (Responsabile Schede di Dati di Sicurezza) ed ESR (Esperto Sistema Rifiuti)
UNI, 10.06.2019
La presente prassi di riferimento definisce i requisiti relativi ai profili professionali di Responsabile Schede Dati di Sicurezza (RSDS) e di Esperto del Sistema Rifiuti (ESR), individuandone le attività, i compiti e le relative conoscenze, abilità e competenze, definite sulla base dei criteri del Quadro europeo delle qualifiche (EQF).
Il presente documento fornisce, inoltre, gli elementi per la valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento dei profili professionali definiti dal presente documento.
Riferimenti normativi e legislativi
La presente prassi di riferimento rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi e legislativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nel presente documento come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al Regolamento (CE) n. 1907/2006 e s.m.i.
Regolamento (CE) n. 1907/2006 relativo alla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH) e che istituisce un’Agenzia europea per le sostanze chimiche e s.m.i.
Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2017 sul Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente, che abroga la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008, sulla costituzione del quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente
Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 - Norme in materia ambientale - Parte Quarta: norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati, e s.m.i.
D.Lgs. n. 81/2008 Testo unico per la sicurezza sul lavoro – Titolo IX: Sostanze pericolose
UNI CEI EN ISO/IEC17024 Valutazione della conformità – Requisiti generali per gli organismi che operano nella certificazione del personale
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Incrementare i livelli di professionalità degli operatori del settore delle sostanze chimiche, individuandone le attività, i compiti e le relative conoscenze, abilità e competenze: è quanto si prefigge la nuova Prassi di Riferimento UNI/PdR 60:2019, pubblicata oggi in collaborazione con l’Associazione EPTAS (Esperti Prevenzione Tutela Ambiente Salute).
L’esperto del ciclo di vita delle sostanze, nelle sue due declinazioni RSDS (Responsabile Schede di Dati di Sicurezza) ed ESR (Esperto Sistema Rifiuti), si occupa di seguire le sostanze, in quanto tali o contenute in miscele, dalla loro immissione sul mercato fino al loro smaltimento come rifiuto nelle possibili matrici ambientali.
Il profilo RSDS opera con competenze specifiche relativamente alla caratterizzazione dei pericoli/rischi di sostanze e miscele affinché un’organizzazione possa adempiere agli obblighi legislativi garantendo la salvaguardia della salute dei lavoratori e dell’ambiente come pure dei consumatori finali in qualità di utilizzatori di sostanze e miscele.
Fin dal 1991, infatti, la legislazione comunitaria impone che la SDS sia redatta, verificata e approvata soltanto da persone competenti che abbiano ricevuto una formazione adeguata, e aggiornata periodicamente a seconda delle modifiche legislative apportate alle norme di riferimento.
Anche il quadro normativo e tecnico di riferimento del mondo dei rifiuti speciali è sicuramente molto vasto e complesso: spesso richiede diverse conoscenze multidisciplinari, ed è contraddistinto dal rischio di pesanti ripercussioni di carattere sia amministrativo che penale in caso di gestione non conforme alle disposizioni normative in materia.
In quest’ottica il profilo ESR opera con competenze professionali all’avanguardia nei diversi ambiti della gestione rifiuti (raccolta, trasporto, stoccaggio, smaltimento, recupero, ecc.), affinché l’organizzazione possa adempiere agli obblighi ambientali in modo regolare e soprattutto sicuro dal punto di vista legislativo.
I due profili professionali coprono quindi, rispettivamente, funzioni di:
- descrizione dell’intero processo di gestione dei rifiuti, al fine di ottimizzarlo principalmente dal punto di vista dell’impatto ambientale ma anche, dove possibile, dal punto di vista economico.
La prassi descrive inoltre gli elementi sulla base dei quali certificare queste due figure professionali, specificando nel dettaglio le modalità con cui vanno svolte le prove (orali e scritte), la composizione della Commissione d’esame e i prerequisiti di accesso per i differenti profili.
Oltre agli esperti di EPTAS, alla stesura della prassi di riferimento hanno partecipato - tra gli altri - anche esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, di Intertek Italia e di Accredia.
Fonte: UNI
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