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Guida tecnica Impianti di stoccaggio di GNL VVF

Guida tecnica Impianti di stoccaggio di GNL VVF

Guida tecnica Impianti di stoccaggio di GNL VVF

Circolare prot n. 12112 del 12 settembre 2018

Guida tecnica per lo stoccaggio di GNL Guida Tecnica di prevenzione incendi per l'analisi dei progetti di impianti di stoccaggio di GNL di capacità superiore a 50 tonnellate

L’attuazione del quadro strategico nazionale dei combustibili alternativi (D.lgs. 257/2016) ha dato impulso alla realizzazione di nuove installazioni per la produzione, lo stoccaggio, la movimentazione e l’impiego di tali prodotti. In particolare, nel settore del GNL è prevista la realizzazione di un congruo numero di depositi – prevalentemente costieri – di media taglia (cosiddetti “stoccaggi intermedi” con capacità a partire mediamente da 5.000 mc.) per far fronte all’incremento della richiesta di GNL e l’espansione della movimentazione di GNL nei porti per il carico di tale combustibile alle navi.

Il GNL è sostanza che ha peculiarità differenti dal gas naturale, da cui deriva, e dal GPL a cui lo accomuna il fatto di essere un gas liquefatto, e che pertanto abbisogna di accorgimenti impiantistici e gestionali non perfettamente coincidenti con quelli che caratterizzano gli stoccaggi di metano in fase gas e di GPL, le cui caratteristiche, anche impiantistiche, sono ormai standardizzate e riconosciute dal personale del CNVVF che opera nella attività di valutazione ed analisi dei progetti di tali tipologie di stoccaggi.

Corre quindi l’esigenza di sostenere il personale del CNVVF coinvolto nel percorso autorizzativo di detti impianti, con la diffusione della conoscenza delle caratteristiche impiantistiche, delle peculiarità connesse alla individuazione dei rischi specifici degli impianti di stoccaggio di GNL, anche per fornire informazioni che consentano una valutazione omogenea sul territorio nazionale relativamente ad impianti similari in ordine alle possibili soluzioni impiantistiche.

In particolare la presente guida tecnica approfondisce le caratteristiche impiantistiche, le principali criticità ed i relativi sistemi di mitigazione degli impianti di stoccaggio di GNL – definiti impianti “secondari” da tabella 6 dell’Allegato III al D.Lgs 257/2016 - aventi capacità superiore a 50 tonnellate, con l'obiettivo di fornire una appropriata formazione conoscitiva sugli aspetti connessi ai rischi ed alla sicurezza antincendio da verificare sulla base delle caratteristiche peculiari di ogni singolo impianto.

Il documento è il frutto della collaborazione tra il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ed esperti delle aziende associate ad Assogasliquidi, con la collaborazione dell’Università di Pisa - Dipartimento di Costruzioni Meccaniche e Nucleari.

Si ritiene necessario evidenziare che quanto contenuto nella presente guida non deve in alcun modo essere inteso come adozione di criteri di prevenzione incendi o di principi per la valutazione dei rapporti di sicurezza, ma il documento costituisce una raccolta di riferimenti tecnici, a cui il personale del CNVVF potrà attingere anche nell’esercizio delle competenze affidate al Corpo nell’ambito del Decreto Legislativo 105/2015.

Il documento potrà essere oggetto di periodici aggiornamenti sulla base dei contributi e delle osservazioni che perverranno, nonché in relazione alle ulteriori novità che potranno emergere da emanazione di nuove normative tecniche di settore.

Indice
1. Natura e caratteristiche del GNL
1.1 Caratteristiche del prodotto
1.2 Effetti fisici specifici del prodotto
2. Impianti di stoccaggio di GNL
2.1 Situazione impiantistica GNL in Italia e nei principali paesi europei
2.2 Schema impiantistico tipo
2.3 Descrizione del ciclo produttivo
2.4 Descrizione degli elementi costitutivi (con riferimento alle caratteristiche proprie del GNL
rispetto ad altri gas combustibili)
3. Aspetti tecnici di dettaglio
3.1 Massima percentuale di riempimento dei serbatoi in operazione
3.2 Torce calde
3.3 Presenza di ridondanze nel sistema di carico/scarico liquidi da un serbatoio
3.4 Sistemi di vaporizzazione legati al sistema di controllo di temperatura
3.5 Materiali utilizzati nella filiera del GNL
3.6 Presenza di bacini di contenimento
3.7 Distanze di sicurezza (posizione pompa, liquefattori, macchine operatrici….)
3.8 Tubazioni per GNL (criteri di dimensionamento e costruzione, materiali)
3.9 Presidi antincendio
3.10 Impianti elettrici, di terra e di protezione delle strutture dalle scariche atmosferiche
4. Pianificazione e gestione delle anomalie e delle situazioni di emergenza
Appendice A: Termini e definizioni
Appendice B: Analisi storica eventi incidentali
Appendice C: Norme tecniche di riferimento

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