Progettazione di reti e programmi di monitoraggio delle acque ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e relativi decreti attuativi
ISPRA Manuali e linee guida 116/2014
Delibera del Consiglio Federale delle Agenzie Ambientali. Seduta del 30 giugno 2014. DOC. n.42/14-CF
L'implementazione della direttiva 2000/60/CE (WFD), delle direttive figlie e della normativa nazionale di recepimento ha coinvolto in modo significativo il sistema delle Agenzie Ambientali e ha portato ad una revisione profonda delle reti e dei programmi di monitoraggio delle acque. I monitoraggi rappresentano lo strumento principale per la verifica delle pressioni della valutazione del rischio di non raggiungimento degli obiettivi di qualità entro il 2015 e degli effetti delle misure messe in atto.
La presente linea guida, realizzata dal gruppo di lavoro Reti di monitoraggio e Reporting Direttiva 2000/60/CE, ha l’obiettivo di definire criteri omogenei e condivisi dal sistema delle Agenzie in particolare per quanto riguarda il significato delle diverse tipologie di monitoraggio previste dalla WFD (sorveglianza, operativo, indagine) e le attività di monitoraggio ad esse correlate; sono inoltre definite le modalità di valutazione/restituzione degli indici previsti per le diverse categorie di acque (fiumi, laghi, sotterranee, di transizione, marino-costiere). La finalità della linea guida è, quindi, quella di tracciare modalità operative utili a orientare la progettazione delle reti di monitoraggio e la definizione dei programmi di attività sulla base di criteri condivisi e confrontabili a livello nazionale che conducano ad una sempre maggiore armonizzazione interpretativa dei disposti normativi e, quindi, alla comparabilità delle modalità operative adottate dall’intero sistema delle ARPA/APPA a scala nazionale.
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Fonte: ISPRA
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