Dalla CNAPI alla CNAI: Carta Nazionale Aree Idonee Deposito Nazionale rifiuti radioattivi / Update 2023
ID 12518 | 13.12.2023
la proposta della Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) 2023 per la realizzazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi è stata pubblicata (decreto atteso) a seguito della consultazione pubblica condotta dopo la pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) 2021.
La Carta Nazionale delle Aree Idonee, elaborata dalla Sogin, individua 51 zone (dalle 67 della CNAPI) i cui requisiti sono stati giudicati in linea con i parametri previsti dalla Guida tecnica Isin, che recepisce le normative internazionali per questo tipo di strutture.
Update 13.12.2022
Il 13 dicembre 2023, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l’elenco delle aree presenti nella proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI), che individua le zone dove realizzare in Italia il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico, al fine di permettere lo stoccaggio in via definitiva dei rifiuti radioattivi di bassa e media attività.
La Carta e’ stata elaborata dalla Sogin, sulla base delle osservazioni emerse a seguito della consultazione pubblica e del Seminario nazionale condotti dopo la pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI), e approvata dall’Ispettorato nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (Isin).
La Carta Nazionale delle aree idonee individua 51 zone i cui requisiti sono stati giudicati in linea con i parametri previsti dalla Guida tecnica Isin, che recepisce le normative internazionali per questo tipo di strutture.
Gli enti territoriali le cui aree non sono presenti nella proposta di CNAI, nonché il Ministero della difesa per le strutture militari interessate, possono entro trenta giorni dalla pubblicazione della Carta, presentare la propria autocandidatura a ospitare il Deposito nazionale e il Parco tecnologico e chiedere al MASE e alla Sogin di avviare una rivalutazione del territorio stesso, al fine di verificarne l’eventuale idoneità.
Possono inoltre presentare la propria autocandidatura, entro lo stesso termine, anche gli enti territoriali le cui aree sono presenti nella proposta di CNAI.
Le autocandidature devono essere inviate ad entrambi i seguenti indirizzi PEC:
MASE:
Sogin S.p.A.:
Al termine, il MASE invia l’elenco delle autocandidature a Sogin, che, entro i successivi 30 giorni, procede alle necessarie valutazioni tecniche. Tali verifiche consentono un riesame delle aree sulla base di dati territoriali più recenti per l’applicazione delle Guida Tecnica n. 29 di ISIN, nonché dei nuovi sviluppi progettuali. Le risultanze sono trasmesse a ISIN che, entro 30 giorni, esprime il proprio parere inviandolo al MASE e a Sogin.
Sogin, entro 30 giorni dal recepimento del parere di ISIN, predispone la proposta di Carta Nazionale delle Aree Autocandidate (CNAA), proponendone contestualmente il relativo ordine di idoneità sulla base di caratteristiche tecnico e socio-ambientali.
La CNAA è inviata al MASE che, nei successivi 30 giorni, avvia, con il supporto tecnico di Sogin, la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sulla proposta di CNAA, o in caso di mancata presentazione di autocandidature a ospitare il DNPT sulla proposta di CNAI.
Al termine della procedura di VAS ed entro 30 giorni, Sogin aggiorna la proposta di CNAA o di CNAI e il relativo ordine di idoneità rinviandola al MASE che recepisce il parere di ISIN elaborato in 30 giorni.
Con un proprio decreto, il MASE di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti approva la CNAA o la CNAI con relativo ordine di idoneità che sono pubblicati sui siti internet dei due Ministeri, di ISIN e di Sogin.
La norma prevede che il Ministero della Transizione Ecologica, acquisito il parere tecnico dell’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN), approvi con proprio decreto la Carta, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
La pubblicazione della CNAI avvierà quindi la fase di concertazione finalizzata a raccogliere le manifestazioni di interesse, non vincolanti, a proseguire il percorso partecipato da parte delle Regioni e degli Enti locali nei cui territori ricadono le aree idonee, con l’obiettivo di arrivare a una decisione condivisa del sito nel quale realizzare il Deposito Nazionale.
Elenco delle aree presenti nella proposta di CNAI
Codice Area |
Provincia |
Comuni interessati |
REGIONE BASILICATA |
||
MT-1 |
Matera |
Montalbano Jonico |
MT-2 |
Matera |
Montalbano Jonico |
MT-3 |
Matera |
Matera |
MT-15 |
Matera |
Bernalda |
MT-16 |
Matera |
Bernalda, Montescaglioso |
MT_PZ-6 |
Matera, Potenza |
Genzano di Lucania, Irsina |
PZ-8 |
Potenza |
Genzano di Lucania |
PZ-9 |
Potenza |
Genzano di Lucania |
PZ-13 |
Potenza |
Genzano di Lucania |
PZ-14 |
Potenza |
Genzano di Lucania |
REGIONI BASILICATA E PUGLIA |
||
BA_MT-4 |
Bari, Matera |
Altamura, Matera |
BA_MT-5 |
Bari, Matera |
Altamura, Matera |
TA_MT-17 |
Matera, Taranto |
Laterza, Matera |
TA_MT-18 |
Matera, Taranto |
Laterza, Matera |
REGIONE LAZIO |
||
VT-8 |
Viterbo |
Montalto di Castro |
VT-9 |
Viterbo |
Canino, Cellere, Ischia di Castro |
VT-11 |
Viterbo |
Soriano nel Cimino, Vasanello, Vignanello |
VT-12 |
Viterbo |
Corchiano, Vignanello |
VT-15 |
Viterbo |
Corchiano, Gallese |
VT-16 |
Viterbo |
Corchiano |
VT-20 |
Viterbo |
Gallese, Vignanello |
VT-24 |
Viterbo |
Canino, Montalto di Castro |
VT-25 |
Viterbo |
Tarquinia, Tuscania |
VT-26 |
Viterbo |
Canino |
VT-27 |
Viterbo |
Canino, Montalto di Castro |
VT-28 |
Viterbo |
Arlena di Castro, Tuscania |
VT-29 |
Viterbo |
Ischia di Castro |
VT-30_A |
Viterbo |
Arlena di Castro, Piansano, Tuscania |
VT-30_B |
Viterbo |
Piansano, Tuscania |
VT-31 |
Viterbo |
Tuscania |
VT-32_A |
Viterbo |
Arlena di Castro, Tessennano, Tuscania |
VT-32_B |
Viterbo |
Arlena di Castro, Tuscania |
VT-33 |
Viterbo |
Tessennano, Tuscania |
VT-34 |
Viterbo |
Canino |
VT-36 |
Viterbo |
Montalto di Castro |
REGIONE PIEMONTE |
||
AL-1 |
Alessandria |
Bosco Marengo, Novi Ligure |
AL-3 |
Alessandria |
Alessandria, Oviglio |
AL-8 |
Alessandria |
Alessandria, Quargnento |
AL-13 |
Alessandria |
Castelnuovo Bormida, Sezzadio |
AL-14 |
Alessandria |
Fubine Monferrato, Quargnento |
REGIONE PUGLIA |
||
BA-5 |
Bari |
Gravina in Puglia |
REGIONE SARDEGNA |
||
OR-60 |
Oristano |
Albagiara, Assolo, Usellus |
OR-61 |
Oristano |
Albagiara, Usellus |
SU-31 |
Sud Sardegna |
Mandas, Siurgus Donigala |
SU-44 |
Sud Sardegna |
Segariu, Villamar |
SU-45 |
Sud Sardegna |
Setzu, Tuili, Turri, Ussaramanna |
SU-47 |
Sud Sardegna |
Nurri |
SU-73_C |
Sud Sardegna |
Ortacesus |
SU-74 |
Sud Sardegna |
Guasila |
REGIONE SICILIA |
||
TP-9 |
Trapani |
Calatafimi-Segesta |
TP-11 |
Trapani |
Trapani |
...
Update 05.01.2021 / Mappe allegate
Il presente documento "CNAPI Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee" per la consultazione pubblica è riferito all’avvio della procedura per la localizzazione, costruzione ed esercizio del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, ai sensi del Decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31.
- Piemonte con 8 aree tra le province di Torino e Alessandria (Comuni di Caluso, Mazzè, Rondissone, Carmagnola, Alessandria, Quargento, Bosco Marengo e così via);
- Toscana-Lazio con 24 aree tra Siena, Grosseto e Viterbo (che comprendono i Comuni di Pienza, Campagnatico, Ischia e Montalto di Castro, Canino, Tuscania, Tarquinia, Vignanello, Gallese, Corchiano);
- Basilicata-Puglia con 17 aree tra Potenza, Matera, Bari, Taranto (Comuni di Genzano, Irsina, Acerenza, Oppido Lucano, Gravina, Altamura, Matera, Laterza, Bernalda, Montalbano, Montescaglioso; poi le Isole,
- Sardegna (14 aree) in provincia di Oristano (Siapiccia, Albagiara, Assolo, Usellus, Mogorella, Villa Sant’Antonio), Sud Sardegna (Nuragus, Nurri, Genuri, Setzu, Turri, Pauli Arbarei, Ortacesus, Guasila, Segariu, Villamar, Gergei e altri);
- Sicilia, 4 aree nelle province di Trapani, Palermo, Caltanissetta (Comuni di Trapani, Calatafimi, Segesta, Castellana, Petralia, Butera).
Sogin S.p.A (di seguito Sogin), con sede in Roma, via Marsala 51/c, ai sensi degli articoli 25, 26 e 27 del D.lgs. n. 31/2010, è il soggetto responsabile della localizzazione, realizzazione e dell’esercizio del Deposito Nazionale destinato allo smaltimento a titolo definitivo dei rifiuti radioattivi e del Parco Tecnologico.
Sogin, tenendo conto dei criteri previsti nella Guida Tecnica n. 29 dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) elaborati sulla base degli standard dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), definisce una proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) a ospitare il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, proponendone contestualmente un ordine di idoneità sulla base di caratteristiche tecniche e socio-ambientali delle suddette aree, nonché un progetto preliminare per la realizzazione del Parco stesso.
Come previsto dall’art. 27, comma 3, del D.lgs. n. 31/2010 Sogin, dopo aver ricevuto il nulla osta dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, pubblica sul sito internet depositonazionale.it, direttamente raggiungibile dal sito istituzionale sogin.it, la proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee, con l’ordine della idoneità delle aree identificate sulla base delle caratteristiche tecniche socio-ambientali, il progetto preliminare e la relativa documentazione.
Nei sessanta giorni successivi alla pubblicazione (ex art. 27, comma 3 del D.lgs. n. 31/2010), le Regioni, gli Enti locali, nonché i soggetti portatori di interessi qualificati, possono formulare osservazioni e proposte tecniche in forma scritta e non anonima secondo le modalità indicate sul sito depositonazionale.it.
Il presente documento si inserisce nell'ambito del suddetto procedimento ed elenca tutta la documentazione posta in consultazione in base a quanto previsto dall’articolo 27 del D.lgs. n. 31/2010.
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Rappresentazione grafica sintetica delle aree potenzialmente idonee individuate nella CNAPI
...
Come stabilito dall’art. 27 del D.lgs. 31/2010, la CNAPI individua le aree le cui caratteristiche soddisfano sia i criteri di localizzazione definiti da ISPRA (oggi ISIN) nella Guida Tecnica n. 29, che i requisiti indicati nelle Linee Guida IAEA (International Atomic Energy Agency).
Secondo quanto riportato nella Guida Tecnica n. 29, “per ‘aree potenzialmente idonee’ si intendono le aree, anche vaste, che presentano caratteristiche favorevoli alla individuazione di siti in grado di risultare idonei alla localizzazione del deposito attraverso successive indagini tecniche specifiche e sulla base degli esiti di analisi di sicurezza condotte tenendo conto delle caratteristiche progettuali della struttura del deposito”.
Sogin ha elaborato la proposta di CNAPI adottando, per l’analisi di una vastissima raccolta di dati territoriali, una procedura che ha consentito di applicare i criteri indicati nella Guida Tecnica n. 29 e così di escludere progressivamente le aree non potenzialmente idonee.
Per ciascuna delle aree potenzialmente idonee oggi individuate nella Carta è disponibile una relazione sulle caratteristiche geologiche, naturalistiche e antropiche a scala regionale. Come previsto dal Decreto, è stata proposta una classificazione in gruppi delle aree individuate in base alle caratteristiche di idoneità riscontrate. La proposta di CNAPI è presentata in una versione interattiva e navigabile che consente di visualizzare le aree potenzialmente idonee, l’estensione del territorio escluso per ciascun criterio e l’effetto della sovrapposizione dei criteri.
Sono, inoltre, disponibili le tavole in formato .pdf/A
DNGS00195 - Proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee Tav 1
DNGS00195 - Proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee Tav 2
DNGS00195 - Proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee Tav 3
DNGS00195 - Proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee Tav 4
DNGS00195 - Proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee Tav 5
DNGS00195 - Proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee Tav 6
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Fonte: SOGIN
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