3° Rapporto GSE sul teleriscaldamento e teleraffrescamento
GSE, Maggio 2021
Il Rapporto fornisce il quadro statistico completo sulla diffusione delle reti di teleriscaldamento e di teleraffrescamento in Italia, aggiornato alla fine del 2019.
I sistemi di teleriscaldamento sono oggi una realtà consolidata nel nostro Paese, con oltre 330 reti in esercizio, per un’estensione complessiva di circa 5.000 km e 9,6 GW di potenza termica installata. I comuni serviti da almeno una rete sono oltre 280, in gran parte concentrati nelle regioni settentrionali; considerando il solo settore residenziale, queste reti soddisfano il 2% circa della domanda complessiva di prodotti energetici per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. Negli anni più recenti si sta peraltro diffondendo anche il servizio parallelo di teleraffrescamento, erogato attraverso una rete di distribuzione dedicata (ad acqua refrigerata) oppure attraverso gruppi ad assorbimento installati presso le utenze e alimentati dalla rete di teleriscaldamento.
In ottica futura, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), presentato dal governo italiano alla Commissione europea nel 2020, assegna ai sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento un ruolo di rilievo nel perseguimento degli obiettivi nazionali di sviluppo sostenibile e di risparmio energetico, prevedendo un’estensione significativa delle reti ed evidenziando la necessità della diffusione di sistemi efficienti.
Operativamente, il Rapporto è sviluppato a partire dai dati rilevati annualmente dal GSE ai fini sia della produzione statistica ufficiale sul calore derivato sia della compilazione di specifici dataset sulle reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento richiesti dall’Ufficio Statistico dell’Unione Europea (Eurostat). Le principali fonti informative di riferimento per il Rapporto sono, pertanto, le medesime utilizzate per la produzione statistica ufficiale, ovvero:
- l’Associazione Italiana Riscaldamento Urbano (AIRU), che effettua annualmente una rilevazione presso i propri associati, illustrandone i risultati in uno specifico Annuario;
- lo stesso GSE, che a sua volta conduce rilevazioni presso alcune categorie di impianti e di operatori, a integrazione di quelli svolte da AIRU e in collaborazione con la stessa Associazione;
- gli archivi amministrativi di diverse Regioni e Province autonome.
Si precisa, inoltre, che i metodi di rilevazione e calcolo e alcuni dati riportati nel Rapporto sono stati utilizzati per la predisposizione dello Studio sul potenziale di sviluppo del riscaldamento efficiente richiesto dalla Direttiva 2012/27/CE (Direttiva EED) (1) modificata dalla Direttiva (UE) 2018/2002 (2), e dalla più recente Direttiva (UE) 2018/2001 (Direttiva RED II) (3).
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(1) Direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sull'efficienza energetica.
(2) Direttiva (UE) 2018/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2008 che modifica la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.
(3) Direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.
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