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Legge di Delegazione europea e Legge europea

Legge di delegazione europea e legge europea

Legge di Delegazione europea e Legge europea: adeguamento ordinamento legislativo IT a quello UE

ID 9167 | 26.09.2019

La legge di delegazione europea e la legge europea sono i due strumenti con cui l’ordinamento nazionale italiano si adegua all’ordinamento dell’Unione europea:

- la prima fornisce all’esecutivo le deleghe necessarie per includere nuove direttive e altri atti legislativi UE nell’ordinamento nazionale;
- la seconda contiene norme di diretta attuazione, che possono modificare o abrogare leggi statali in contrasto con le vigenti norme UE.

In particolare, la legge europea agisce sulle leggi italiane che sono oggetto di procedure di infrazione o di sentenze della corte di giustizia europea. Inoltre, può disporre la piena applicazione di atti legislativi comunitari e di trattati internazionali conclusi dall’UE.

È il governo italiano a dover presentare in parlamento i disegni di legge di entrambe le norme. Quello relativo alla legge di delegazione europea deve essere presentato entro il 28 febbraio di ogni anno. Nel caso in cui sorgessero nuove esigenze, l’esecutivo ha la possibilità di proporne un secondo entro il 31 luglio. Riguardo la presentazione del disegno di legge europea non è invece previsto alcun termine.

Entrambi gli strumenti sono stati introdotti e regolamentati dalla legge 24 dicembre 2012, n. 234, che ha abrogato la precedente legge comunitaria Legge 4 febbraio 2005 n.11 dividendola in due, allo scopo di migliorare il processo di adeguamento dell’ordinamento italiano a quello UE.

Fino alla legge 24 dicembre 2012, n. 234 il principale strumento attraverso il quale l’ordinamento giuridico nazionale si adeguava agli atti giuridici dell’Unione era la legge comunitaria annuale, prevista dall’art. 9 della L. 11/2005, una sorta di legge contenitore nella quale si raccoglievano tutti gli atti europei che dovevano essere recepiti. La comunitaria poteva procedere al recepimento sia mediante la modifica normativa diretta, sia attraverso l’attribuzione al Governo di una serie di deleghe per predisporre decreti legislativi di recepimento delle direttive europee. Nelle materie di legislazione concorrente e residuale poteva anche esserci un intervento delle singole Regioni, previa individuazione nella legge comunitaria dei principi fondamentali cui esse devono attenersi nel recepire gli atti europei.

Leggi comunitarie dal 2002 al 2010:

2002 Legge 3 febbraio 2003, n. 14
2003 Legge 31 ottobre 2003 n. 306
2004 Legge 18 aprile 2005, n. 62
2005 Legge 25 febbraio 2006 n. 29
2006 Legge 6 febbraio 2007 n. 13
2007 Legge 25 febbraio 2008 n. 34
2008 Legge 7 luglio 2009 n. 88
2009 Legge 4 giugno 2010, n. 96
2010 Legge 15 dicembre 2011 n. 217

Leggi di delegazione europea dall'entrata in vigore dalla legge n. 234 del 2012:

2013 Legge 6 agosto 2013 n. 96
2014 Legge 9 luglio 2014 n.114
2015 Legge 12 agosto 2016, n. 170
2016/2017 Legge 25 ottobre 2017, n. 163
2018 in attesa

Leggi europee dall'entrata in vigore dalla legge n. 234 del 2012:

2013 Legge 6 agosto 2013 n. 97
2013-bis Legge 30 ottobre 2014, n. 161
2014 Legge 29 luglio 2015, n. 115
2015/2016 Legge 7 luglio 2016, n. 122
2017  Legge 20 novembre 2017, n. 167
2018 Legge 3 maggio 2019, n. 37

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