Piano Nazionale additivi alimentari (AA) 2015 - 2018
Il Piano Nazionale riguardante il controllo ufficiale degli additivi alimentari tal quali e nei prodotti alimentari per gli anni 2015-2018 (Piano nazionale di controllo degli additivi alimentari) è il frutto della collaborazione fra il Ministero della salute, l’Istituto Superiore di Sanità e le Autorità regionali e provinciali e che è parte integrante del Piano Nazionale Integrato (PNI).
Approvato dal Coordinamento interregionale, il Piano riguarda il controllo degli additivi alimentari come tali e il loro impiego negli alimenti ed ha lo scopo di programmare e coordinare le attività volte:
- alla verifica della conformità alla normativa
- alla valutazione dell’esposizione del consumatore agli stessi additivi.
Il Piano ha anche l’obiettivo di migliorare il flusso di informazioni dalle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano all'Autorità centrale consentendo, per il quadriennio 2015-2018, un riesame dei dati ottenuti ed un eventuale adattamento delle attività di controllo.
In particolare, il Piano è indirizzato alle Autorità Sanitarie territorialmente competenti, con la finalità di indicare loro criteri uniformi per la programmazione delle attività dei controlli, sia presso i produttori/confezionatori/depositi di additivi alimentari, sia presso gli utilizzatori degli stessi.
[box-note]Introduzione
Come è noto, in base all'articolo 3 del regolamento (CE) n. 882/2004, i controlli ufficiali devono essere eseguiti periodicamente, in base ad una valutazione dei rischi e con frequenza appropriata. Gli stessi controlli devono essere eseguiti in qualsiasi fase della filiera di produzione e trasformazione degli alimenti, nonché sulle esportazioni dall'Unione, sulle importazioni nell'Unione e sui prodotti alimentari ivi compresi gli additivi alimentari immessi sul mercato UE.
A tal fine è stato predisposto il Piano nazionale di controllo degli “additivi alimentari” che è il frutto della collaborazione fra il Ministero della salute, l’Istituto Superiore di Sanità e le Autorità regionali e provinciali e che è parte integrante del Piano Nazionale Integrato (PNI).
Il presente Piano, approvato dal Coordinamento interregionale, riguarda il controllo degli additivi alimentari come tali ed il loro impiego negli alimenti ed ha lo scopo di programmare e
coordinare le attività volte sia alla verifica della conformità alla normativa, sia alla valutazione dell’esposizione del consumatore agli stessi additivi.
In considerazione del fatto che gli additivi alimentari finora autorizzati sono, attualmente, circa 400 si è ritenuto necessario procedere alla definizione di criteri che consentano di individuare gli additivi alimentari da includere nel Piano stesso; inoltre sono stati identificati gli additivi alimentari che per il loro profilo sanitario e produttivo devono essere, in via prioritaria, inclusi nel Piano.
Tali criteri tengono conto delle attività di studio e valutazione effettuate in ambito comunitario ed in particolare la “Relazione della commissione Sui livelli di assunzione degli
additivi alimentari nell’Unione europea (2001)” e la Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio riguardante i progressi nella la rivalutazione degli additivi alimentari”
(2007).
Il presente Piano ha anche l’obiettivo di migliorare il flusso di informazioni dalle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano all’ Autorità centrale consentendo, per il prossimo
quadriennio, un riesame dei dati ottenuti ed un eventuale adattamento delle attività di controllo. In particolare, il presente Piano è indirizzato alle Autorità Sanitarie territorialmente competenti con la finalità di indicare loro criteri uniformi per la programmazione delle attività dei controlli sia presso i produttori/confezionatori/depositi di additivi alimentari che presso gli utilizzatori degli stessi.
Infatti, per l'applicazione del regolamento (CE) n. 882/2004 e del regolamento (CE) n. 852/2004 in materia di sicurezza alimentare, le autorità competenti sono il Ministero della Salute, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e le ASL così come indicato dal decreto legislativo n.193/2007.
Normativa
La normativa di riferimento del settore additivi alimentari è rappresentata principalmente dalle seguenti disposizioni:
1. Regolamento CE n.1333/2008 o regolamento quadro
2. Regolamento UE n.1129/2011
3. Regolamento UE n.1130/2011
4. Regolamento UE n.231/2012
Collegati