Costruzioni

Torre di Pisa: recuperati 4 cm in 20 anni

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Torre di Pisa: recuperati 4 cm in 20 anni

La Torre di Pisa fu costruita a partire dal 9 agosto 1173 e le sue fondamenta, come si era solito fare con le costruzioni vicino al mare, vennero fatte riposare un anno intero. La prima fase dei lavori fu interrotta a metà del terzo piano, a causa del cedimento del terreno su cui sorge la base del campanile. La cedevolezza del terreno, costituito da argilla molle normalconsolidata, è la causa della pendenza della torre e, sebbene in misura minore, di tutti gli edifici nella piazza.

Un'argilla normalconsolidata è un'argilla che nel corso della sua storia geologica è stata sottoposta ad una tensione efficace massima pari a quella attuale. Perché un'argilla abbia tale caratteristica è necessario che nel corso della sua storia geologica non abbia subito processi di scarico tensionale, ad esempio causati da erosione di parte del terreno sovrastante che lo caricava.

I lavori ripresero nel 1275 sotto la guida di Giovanni di Simone e Giovanni Pisano, aggiungendo alla costruzione precedente altri tre piani. Nel tentativo di raddrizzare la torre, i tre piani aggiunti tendono a incurvarsi in senso opposto alla pendenza. Il campanile fu completato alla metà del secolo successivo, aggiungendo la cella campanaria.

Dalla sua costruzione lo strapiombo è sostanzialmente aumentato, ma nel corso dei secoli ci sono stati anche lunghi periodi di stabilità o addirittura di riduzione della pendenza.

Nel corso dell'Ottocento il campanile fu interessato da importanti restauri, che portarono, ad esempio, all'isolamento del basamento della torre. I lavori, effettuati sotto la direzione di Alessandro Gherardesca, contribuirono a sfatare definitivamente la teoria, sostenuta da alcuni studiosi dell'epoca, secondo la quale il campanile sarebbe stato pensato pendente sin dalla sua origine.

Difatti, i saggi del terreno effettuati durante i restauri portarono alla luce la presenza di una notevole quantità di acqua sotterranea che rendeva cedevole il terreno. Per far fronte a questo problema, ne vennero aspirate grandi quantità dal sottosuolo con l'ausilio di pompe, ma ciò favorì il fenomeno della subsidenza e il conseguente aumento della pendenza della torre. Negli ultimi decenni del XX secolo l'inclinazione aveva subito un deciso incremento, tanto che il pericolo del crollo si era fatto concreto. Nel 1993 lo spostamento dalla sommità dell'asse alla base era stato valutato in circa 4,47 metri,ovvero circa 4,5 gradi.

I lavori iniziati nel 1990 e terminati nel 2001 ridussero la pendenza della torre mediante l'uso di contrappesi in piombo e sottoescavazione. Da Marzo 2008 la torre ha raggiunto il livello definitivo di consolidamento sotto il profilo dell'inclinazione, attestatosi di nuovo su 3,97°.
 
torre pisa contrappesi

Contrappesi in piombo - Torre di Pisa
 
Il successo dell'operazione è legato al nome di Michele Jamiolkowski, docente del Politecnico di Torino e presidente del Comitato internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa dal 1990 al 2003.

La Torre è ora considerata stabile, dopo 20 anni dalla conclusione dei lavori, anzi sta riducendo la pendenza secondo le conclusioni riportate dell'Opera della Primaziale Pisana durante il meeting "Cattedrali Europee 2019" tenuto a Pisa il 24 ed il 25 ottobre 2019.
 
 
torre pisa disegno

Disegno della bambina del Bangladesh a confronto con il progetto di recupero della Torre

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Fonti: Corriere della Sera
Wikipedia

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