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Linee Guida Progetto Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) | PNRR e PNC

Linee Guida PFTE

Linee Guida Progetto Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) | PNRR e PNC

ID 14224 | 06.08.2021

Il 29 luglio 2021, l’Assemblea del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato le LINEE GUIDA concernenti la predisposizione del progetto di fattibilità tecnicoeconomica per l’affidamento di opere ed interventi del PNRR e PNC.

Il documento rappresenta l’unico elemento che definisce i contenuti del PFTE; la sua importanza, pertanto, va oltre il limite dei progetti del PNRR, andando a costituire l’elemento di riferimento anche per tutte le altre occasioni di affidamento di incarichi. Inoltre, l’ufficializzazione di questo documento consente la piena attività del Comitato Speciale istituito in attuazione dell’art. 45 (disposizioni in materia di funzionalità del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici).

Estratto documento

I principi generali che indirizzano i contenuti del PFTE sono i seguenti:

1. semplificazione delle procedure finalizzate alla realizzazione di investimenti in tecnologie verdi e digitali, nonché in innovazione e ricerca, anche al fine di conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) adottati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, di incrementare il grado di ecosostenibilità degli investimenti pubblici e delle attività economiche secondo i criteri di cui al Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020;

2. previsione di misure volte a garantire il rispetto dei criteri di responsabilità energetica e ambientale nell’affidamento degli appalti pubblici e dei contratti di concessione, in particolare attraverso la definizione di criteri ambientali minimi (CAM);

3. previsione dei contratti collettivi nazionali e territoriali di settore stipulati dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;

4. previsione di misure per favorire l’inclusione delle microimprese, piccole e medie imprese nella fase di realizzazione dell’opera (articolo 30 comma 7 e art. 51 del Codice);

5. introduzione della digitalizzazione inerente ai processi relativi agli investimenti pubblici previsti dal PNRR e dal PNC, in funzione della riforma e della riconfigurazione delle stazioni appaltanti.

1.2 L’inquadramento del progetto di fattibilità tecnica ed economica nel processo di programmazione e progettazione dell’opera

Due sono le macro-fasi che consentono di pervenire alla compiuta redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica con quelle indispensabili caratteristiche di completezza degli elaborati riguardo al rapporto tra assetto geometrico-spaziale dell’infrastruttura, componenti ambientali e matrice territoriale.

Dette macro-fasi, coerenti con il vigente quadro normativo di settore ma certamente innovative riguardo alla cornice metodologica di riferimento, assolvono a due distinti obiettivi, già precedentemente introdotti (FIGURA 1):

- definizione del “CHE COSA” debba essere progettato in una cornice più generale di promozione dello sviluppo sostenibile;
- definizione del “COME” pervenire ad una efficiente progettazione dell’opera, così come individuata nella prima macro-fase, tenendo conto degli elementi qualificativi di sostenibilità dell’opera stessa lungo l’intero ciclo di vita.

In altre parole, dal “progetto del CHE COSA” di Fase 1 al “progetto del COME” di Fase 2, secondo una coerente filiera concettuale.

Figura 1 Linee guida PFTE

[...]

4. Modalità di trasmissione del progetto di fattibilità tecnica ed economica al consiglio superiore dei lavori pubblici

La Stazione Appaltante è tenuta ad inviare al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, tramite PEC, il progetto di fattibilità tecnica ed economica accompagnato da:

- una lettera di trasmissione firmata digitalmente, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, dal rappresentante della stazione appaltante, contenente:

-- la denominazione del progetto;
-- i riferimenti normativi ai sensi dei quali viene richiesto il parere;
-- l’indicazione e le coordinate utili dei referenti della Stazione Appaltante, del responsabile unico del procedimento e del coordinatore della progettazione (email/tel);
-- la dichiarazione che i documenti presentati sono conformi a quanto indicato nelle presenti linee guida, anche a seguito delle risultanze della verifica preventiva di primo livello sul PFTE;

- una relazione di istruttoria a firma del responsabile unico del procedimento, che contiene almeno i seguenti elementi:

-- codice unico di progetto (CUP);
-- aspetti pianificatori e programmatici dell’intervento;
-- descrizione del processo progettuale: quadro esigenziale – DOCFAP – DIP;
-- descrizione sintetica dell’intervento;
-- fonti e forme di finanziamento dell’intervento;
-- iter autorizzativo per la realizzazione dell’intervento ed eventuali autorizzazioni già acquisite o richieste;
-- quadro normativo di riferimento;
-- cronoprogramma previsto per la realizzazione dell’intervento;
-- quadro economico;
-- indicazione delle procedure per la scelta del contraente;
-- esito della verifica preventiva di primo livello sul PFTE. Ai sensi dall’art. 48, comma 7 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, ciò costituisce procedura semplificata “per la verifica della completezza della documentazione prodotta e, in caso positivo, per la conseguente definizione accelerata del procedimento”. Allo scopo, si raccomanda l’uso di liste di controllo, riassuntive delle attività di verifica condotte;
-- ogni altra informazione ritenuta utile per una compiuta descrizione dell’intervento;

- evidenza dell’avvenuto pagamento della quota di cui al D.L. 30/11/2005, n. 245, convertito con la Legge 27/01/2006, n. 21.

[...] segue in allegato

Fonte: CNI

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