UNI EN ISO 14738 Requisiti antropometrici postazioni di lavoro macchinario
ID 20396 | 23.09.2023 / Documento di approfondimento in allegato
Documento di approfondimento sui requisiti antropometrici per la progettazione di postazioni di lavoro sul macchinario in accordo alla norma tecnica UNI EN ISO 14738:2009.
Data entrata in vigore: 05 marzo 2009
Recepisce: EN ISO 14738:2008
La norma fa parte delle norme armonizzate per la Direttiva 2006/42/CE sulle macchine.
prospetto ZB.1 Corrispondenza tra la presente norma europea e la Direttiva 2006/42/CE
La norma stabilisce i principi per la derivazione delle dimensioni da misurazioni antropometriche e per la loro applicazione alla progettazione di postazioni di lavoro per macchinario non mobile.
Essa si basa sulle attuali nozioni di ergonomia e misurazioni antropometriche.
La UNI EN ISO 14738:2009 specifica i requisiti per lo spazio del corpo per le attrezzature durante il normale funzionamento in posizione seduta ed eretta ma non tratta specificamente lo spazio necessario per la manutenzione, la riparazione e il lavoro di pulizia.
Essa non fornisce raccomandazioni specificamente per le postazioni di lavoro sul macchinario con videoterminali. A tale fine la ISO 9241-5 può essere utilizzata congiuntamente alla UNI EN ISO 14738:2009
Le situazioni nelle quali alle persone deve essere impedito di accedere a zone pericolose sono trattate nella ISO 13852.
Estratto norma tecnica UNI EN ISO 14738:2009
[…]
4 Determinazione della principale postura di lavoro
La figura 1 mostra un metodo di analisi per la determinazione della principale postura di lavoro su una macchina e mostra in che modo si dovrebbero utilizzare alcuni dei differenti fattori descritti al punto 3. Il La progettazione della macchina, della postazione di lavoro, del compito e dell’attrezzatura deve incoraggiare una certa quantità di movimento e cambio di postura. La progettazione dovrebbe inoltre consentire all'operatore di alternare liberamente la postura eretta a quella assisa durante la giornata di lavoro. Quando il progettista sceglie la postura di lavoro principale, generalmente deve preferire quella assisa. Le posture erette sono meno consigliate. Le posture inginocchiate, carponi e prone dovrebbero essere evitate come posture di lavoro. La figura 1 indica anche quali fattori possano essere modificati per consentire una postura assisa.
a Tentare di riprogettare, selezionare la postura seguente solo quando la riprogettazione risulta impossibile
Figura 1 Metodo di analisi per la determinazione della postura di lavoro principale
[...]
6 Postura assisa
I vantaggi della postura assisa includono quanto segue:
- il costo energetico fisiologico e la fatica sono ridotti,
- la postura fornisce al corpo un sostegno stabile,
- la postura consente l'esecuzione di lavoro di precisione.
Gli svantaggi includono quanto segue:
- l'area di lavoro è limitata,
- le possibilità di applicazione delle forze sono limitate,
- il possibile rischio di rimanere vincolati a una postura fissa per un periodo prolungato.
Le dimensioni della postazione di lavoro devono adattarsi alla variazione antropometrica dei gruppi di utilizzatori e dei differenti compiti di lavoro, per esempio mediante la regolabilità (vedere EN 614-1).
Il miglior metodo per adattare la postazione di lavoro all'utilizzatore e al compito consiste nel rendere facilmente regolabili sia il piano di lavoro sia il sedile.
Figura 2 Esempi di variazioni nella postura assisa
[...]
6.2 Sedile
Il sedile deve fornire un supporto stabile al corpo in una postura che sia fisiologicamente soddisfacente e appropriata al compito o attività da eseguire e che rimanga confortevole per un periodo di tempo. Generalmente il sedile dovrebbe essere rotante.
Le principali caratteristiche fisiologiche del lavoro in postura assisa sono:
- la conservazione di una postura corretta richiede un minimo sforzo muscolare;
- il carico esercitato sulla colonna vertebrale è ridotto dal mantenimento di un grado moderato di lordosi con una tensione muscolare minima.
Il sedile deve essere facilmente adattabile alle esigenze specifiche dell’utilizzatore individuale.
La popolazione di utilizzatori prevista deve essere accomodata attraverso la gamma di regolabilità e/o le dimensioni dei sedili disponibili (vedere EN 614-1). Si dovrebbe incorporare un meccanismo che permetta di adottare variazioni di postura compresa tra un’inclinazione anteriore e una posteriore. Questo meccanismo deve essere bloccabile.
Nella maggior parte delle situazioni di lavoro l'altezza ottimale del sedile per un individuo sarà prossima alla lunghezza della gamba (più calzature). Un sedile inclinato in avanti è consigliato per il lavoro in una posizione inclinata in avanti e può aiutare quando sia impossibile rendere il piano di lavoro e il materiale abbastanza sottili da adattarli ad alcuni individui. Per ottenere un adattamento adeguato, la profondità del sedile deve essere lievemente minore della distanza dal gluteo al ginocchio (poplitea) dell'utilizzatore previsto e/o essere regolabile. Lo schienale deve fornire un supporto corretto alla schiena, specialmente alla parte inferiore, in tutte le posture pertinenti. Lo schienale non deve limitare i movimenti liberi necessari delle braccia.
Figura 4 Esempio di una postura di lavoro assisa
[...]
8.1 Postura eretta con supporto - misurazioni
Prospetto 7 Postura assisa con sedile assiso/eretto, requisiti di spazio per gambe e piedi
[...] segue in allegato
Fonti
UNI EN ISO 14738:2009
Certifico Srl - IT | Rev. 0.0 2023
©Copia autorizzata Abbonati
Matrice Revisioni:
Rev. | Data | Oggetto | Autore |
0.0 | 23.09.2023 | -- | Certifico Srl |
Collegati