Superfici contenenti amianto: il telerilevamento per una mappatura in sicurezza
L’Italia, in passato, è stata tra i maggiori produttori e utilizzatori mondiali di amianto e di Materiali Contenenti Amianto (MCA).
Successivamente, la legge 257/92, pur mettendo al bando la loro produzione, importazione e commercializzazione, non ne ha vietato l’utilizzo. Con il d.m. 101/03 le regioni hanno iniziato a mappare i siti con presenza di superfici in cemento amianto (Ca) e i dati fin qui raccolti e trasmessi al Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare, hanno permesso di evidenziare una disomogeneità nell'espletamento di tale compito. Ciò ha portato il Dit dell'Inail a realizzare, con questo lavoro, una disamina sulle piattaforme, i sensori, gli algoritmi e le principali tecniche per l'identificazione e il riconoscimento delle superfici in Ca da remoto. Il documento illustra, inoltre, le varie criticità che si possono presentare nell'acquisizione e nel processamento dei dati da remoto, siano essi riferibili alla presenza di amianto di origine antropica che naturale. Tali elementi conoscitivi potranno risultare di supporto alle pubbliche amministrazioni al fine di una mappatura più omogenea, più attendibile e a più ampia scala.
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Fonte: INAL 2020
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