Il quarto pacchetto ferroviario: misure volte a migliorare le ferrovie europee
ID 15981 | 08.03.2022
La politica dei trasporti transeuropei (TEN-T)
Il quarto pacchetto ferroviario è alla base della nuova politica TEN-T dell'UE, lanciata il 1º gennaio 2014. Stabilisce nove corridoi della rete centrale di trasporto in tutta l'UE aventi lo scopo di:
- eliminare le strozzature
- realizzare i collegamenti transfrontalieri mancanti
- promuovere l'integrazione e l'interoperabilità tra i diversi modi di trasporto
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Cos'è il quarto pacchetto ferroviario?
Il quarto pacchetto ferroviario è inteso a rimuovere i rimanenti ostacoli alla creazione di uno spazio ferroviario europeo unico. La legislazione proposta intende riformare il settore ferroviario dell'UE, favorendo la concorrenza e l'innovazione nei mercati nazionali di trasporto di passeggeri. Intende inoltre attuare riforme strutturali e tecniche. Ciò dovrebbe consentire di aumentare la sicurezza, l'interoperabilità e l'affidabilità della rete ferroviaria europea.
Il pacchetto si compone di sei proposte legislative presentate dalla Commissione.
A cosa serve?
La rete ferroviaria europea è attualmente alquanto frammentaria. I diversi Stati membri utilizzano norme di sicurezza e sistemi tecnici differenti. I servizi ferroviari transfrontalieri, ad esempio, devono ottenere un'autorizzazione di sicurezza da diverse autorità nazionali e adeguarsi a sistemi di segnalazione differenti, il che rende complicato e costoso l'ingresso nel mercato ferroviario di nuovi operatori ferroviari, nonché l'introduzione di nuove attrezzature tecniche.
Rimuovendo i rimanenti ostacoli allo spazio ferroviario europeo unico, il quarto pacchetto ferroviario proposto contribuirà ad aumentare la competitività del settore ferroviario, con migliori collegamenti tra l'UE e i paesi limitrofi.
Le modifiche consentirebbero inoltre all'UE di avvicinarsi agli obiettivi di riduzione delle emissioni e favorirebbero l'incremento del trasporto ferroviario, come indicato nel Libro bianco sui trasporti pubblicato dalla Commissione nel 2011.
In dettaglio
Le proposte del quarto pacchetto ferroviario prevedono quattro obiettivi principali:
1. Norme ed omologazioni funzionanti
Le modifiche sono intese a tagliare i costi amministrativi per le società ferroviarie e facilitare l'ingresso nel mercato di nuovi operatori. È previsto che l'Agenzia ferroviaria europea (ERA) diventi l'unico luogo di emissione delle autorizzazioni per i veicoli e dei certificati di sicurezza per gli operatori.
2. Una struttura efficiente
Le modifiche proposte sono intese a rafforzare il ruolo dei gestori dell'infrastruttura - ossia i responsabili della gestione delle linee ferroviarie - garantendone la totale indipendenza operativa e finanziaria rispetto agli operatori ferroviari. I gestori dell'infrastruttura controllerebbero inoltre tutti i settori che stanno alla base della rete ferroviaria, quali la pianificazione delle infrastrutture e gli orari, nonché le operazioni e la manutenzione quotidiane.
3. Aprire i mercati nazionali di trasporto di passeggeri
Il quarto pacchetto ferroviario include la proposta di aprire le reti ferroviarie nazionali per il trasporto di passeggeri a nuovi operatori e servizi a partire dal dicembre 2019. Le società sarebbero in grado di offrire servizi concorrenziali, quali nuovi servizi ferroviari su una tratta particolare, o di aggiudicarsi contratti di servizio pubblico nel settore ferroviario tramite gare d'appalto. Le modifiche proposte renderebbero obbligatorie procedure di gara concorrenziali per i contratti di servizio pubblico nel settore ferroviario nell'UE.
4. Mantenere personale ferroviario specializzato
Le proposte riconoscono l'importanza di attirare personale esperto e motivato verso il settore ferroviario. In particolare, le modifiche consentirebbero agli Stati membri di proteggere più efficacemente i lavoratori quando i contratti di servizio pubblico vengono trasferiti a nuovi appaltatori.
La legislazione volta ad affrontare tali questioni riguarda proposte tecniche nonché proposte relative alla governance e all'apertura dei mercati.
Il pilastro tecnico comporta aggiornamenti di tre atti legislativi esistenti:
- una proposta di revisione del regolamento che istituisce l'ERA - 2013/0014(COD)
- una proposta di revisione della direttiva relativa all'interoperabilità del sistema ferroviario nell'UE - 2013/0015(COD)
- una proposta di modifica della direttiva sulla sicurezza delle ferrovie - 2013/0016(COD)
I pilastri relativi alla governance e all'apertura dei mercati riguardano modifiche a due atti legislativi esistenti e l'abrogazione di un ulteriore atto legislativo:
- una proposta volta a modificare il regolamento relativo all'apertura del mercato dei servizi di trasporto nazionale di passeggeri per ferrovia - 2013/0028(COD)
- una proposta di modifica della direttiva che istituisce uno spazio ferroviario europeo unico - 2013/0029(COD)
- una proposta volta ad abrogare il regolamento relativo alle norme per la normalizzazione dei conti delle aziende ferroviarie - 2013/0013(COD)
Il ruolo del Consiglio
Le sei proposte del quarto pacchetto ferroviario saranno negoziate e adottate mediante la procedura legislativa ordinaria. Il Consiglio è quindi colegislatore insieme al Parlamento europeo.
Il 10 dicembre 2015 il Consiglio ha già adottato la sua posizione in prima lettura sulle tre proposte nell'ambito del pilastro tecnico. Il Parlamento europeo deve ora approvarle formalmente in seconda lettura.
Alla sessione del Consiglio TTE dell'8 ottobre 2015 il Consiglio ha concordato un orientamento generale sulle proposte relative alla governance e all'apertura dei mercati. Il Consiglio sta attualmente negoziando nell'ambito del trilogo con il Parlamento europeo.
I Regolamenti del 4° pacchetto ferroviario
Regolamento di esecuzione (UE) 2019/772 della Commissione, del 16 maggio 2019
Regolamento di esecuzione (UE) 2019/773 della Commissione, del 16 maggio 2019
Regolamento di esecuzione (UE) 2019/774 della Commissione, del 16 maggio 2019
Regolamento di esecuzione (UE) 2019/775 della Commissione, del 16 maggio 2019
Regolamento di esecuzione (UE) 2019/776 della Commissione, del 16 maggio 2019
Regolamento di esecuzione (UE) 2019/777 della Commissione, del 16 maggio 2019
Regolamento di esecuzione (UE) 2019/778 della Commissione, del 16 maggio 2019
Regolamento di esecuzione (UE) 2019/779 della Commissione, del 16 maggio 2019
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