Linee guida: allergeni indoor nella polvere degli uffici campionamento e analisi
ID 20858 | 28.11.2023 / In allegato INAIL 2003
L’importanza degli agenti biologici come fattori di pericolo negli ambienti di lavoro è andata sempre meglio delineandosi nel corso degli anni. In particolare, nell’ambito del rischio biologico, gli allergeni cosiddetti “indoor” hanno assunto un ruolo significativo e le patologie ad essi correlate, in forte crescita, costituiscono ormai un fenomeno di rilevanza sociale.
Il D. Lgs. 626/94 (ora D.Lgs. 81/2008 Titolo X Esposizione ad agenti biologici / ndr) ha dedicato un intero Titolo (con Allegati) agli agenti biologici; ciò nonostante, non esistono allo stato attuale procedure standardizzate di accertamento e valutazione del rischio, né indicazioni ufficiali relative ai livelli di esposizione accettabili ai fini sanitari. La presente Linea Guida è dedicata alle problematiche relative al campionamento e all’analisi degli allergeni indoor ed ha lo scopo dichiarato di aiutare e indirizzare verso una metodologia il più possibile omogenea coloro che saranno chiamati ad eseguire accertamenti negli uffici.
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In ambito occupazionale, l’identificazione di una relazione "dose-risposta" costituisce spesso una premessa fondamentale per la valutazione del rischio e la prevenzione delle tecnopatie. Tuttavia, a differenza di quanto avviene con il rischio di natura chimica, per gli agenti biologici non esistono limiti di esposizione utilizzabili con funzioni di valori soglia. Per gli allergeni indoor, oltre alla difficoltà di stabilire dei valori soglia per la sensibilizzazione o lo scatenamento di una sintomatologia acuta, si aggiunge la difficoltà di procedere ad un’idonea valutazione del rischio, dal momento che attualmente non esiste un consenso unanime sulle modalità di campionamento e sulle tecniche di analisi da adottare.
Ciò premesso e ai fini della valutazione del rischio, risulta necessario approfondire le problematiche relative al campionamento e alle tecniche relative al dosaggio degli allergeni al fine di stabilire criteri analitici rigorosi. In tale contesto e da tale esigenza, la Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione dell'INAIL (CONTARP) ha avviato nel 2001 un progetto mirato allo studio delle diverse problematiche relative al monitoraggio degli allergeni di origine biologica negli ambienti di lavoro confinati (c.d. indoor), in particolare negli uffici. Il D.Lgs. 626/1994 (art. 1) (ora D.Lgs. 81/2008 Titolo X Esposizione ad agenti biologici / ndr ) ha, infatti, esteso il campo di applicazione delle norme di sicurezza e igiene a tale tipologia di ambiente di lavoro, peraltro molto simile agli ambienti domestici, dove la problematica degli allergeni indoor è stata già da tempo investigata ed è, quindi, maggiormente nota, come testimonia l'abbondante letteratura scientifica in materia.
INDICE
Premessa
1. Introduzione
2. Allergeni indoor e terziario
3. Principali allergeni indoor
3.1 Acari
3.2 Animali domestici
3.3 Muffe
3.4 Blatte
4.Valori soglia
5.Il monitoraggio ambientale degli allergeni indoor
5.1 Campionamento d'aria
5.2 Campionamento di polvere
6. Valutazione qualitativa e quantitativa degli allergeni
6.1 Conta degli acari al microscopio ottico
6.2 Dosaggio della guanina
6.3 Dustscreen
6.4 Aclotest
6.5 Analisi immunoenzimatica mediante anticorpi monoclonali
7. Il protocollo adottato
7.1 Scelta degli ambienti
7.2 Raccolta della polvere
7.3 Estrazione degli allergeni dalla polvere e loro quantificazione
8. Letteratura essenziale
9. Elenco di alcuni siti Web e riviste scientifiche
Allegati
Allegato 1 - Attrezzature, materiali e reagenti
Allegato 2 - Scheda campagna di monitoraggio
Allegato 3 - Modulo e scheda invio campioni al Laboratorio CONTARP di Igiene Industriale
Allegato 4 A - Protocollo di analisi per Der p 1
Allegato 4 B - Protocollo di analisi per Der f 1
Allegato 4 C - Protocollo di analisi per Mite Group 2
Allegato 4 D - Protocollo di analisi per Bla g 2
Allegato 4 E - Protocollo di analisi per Fel d 1
Allegato 4 F - Protocollo di analisi per Asp f 1
Allegato 4 G - Protocollo di analisi per Alt a 1
INAIL 2003
Titolo X Esposizione ad agenti biologici
Collegati
www.tussl.it
Algoritmo per la valutazione del rischio biologico nei laboratori non sanitari
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Check list verifica applicazione rischio biologico Titolo X D.Lgs. 81/2008
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UNI ISO 35001:2021 - Gestione rischio biologico per laboratori
Il monitoraggio biologico
Il Rischio biologico lavoro: quadro normativo
Applicativo Valutazione del rischio biologico INAIL
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