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Direttiva UE sui giardini zoologici - Buone pratiche

Direttiva parchi zoologici   Buone pratiche

Direttiva UE sui giardini zoologici - Documento sulle buone pratiche

Scopo del presente documento sulle buone pratiche

Gli sforzi maggiori profusi a favore della conservazione e dell'uso sostenibile della biodiversità devono concentrarsi sulle misure in natura. L'azione a livello UE si concentra proprio su questo obiettivo primario, attraverso le direttive Uccelli e Habitat, la strategia dell'Unione europea in materia di biodiversità, il regolamento sulle specie esotiche invasive e le norme dell’Unione sul commercio di specie selvatiche che attuano la CITES, i quali contribuiscono tutti al conseguimento degli obiettivi della Convenzione sulla diversità biologica e altri accordi internazionali. Ai fini della conservazione della biodiversità è necessaria anche la conservazione ex situ.

In questo contesto la direttiva sui giardini zoologici (direttiva 1999/22/CE del Consiglio) è stata adottata per promuovere la protezione e la conservazione delle specie animali selvatiche rafforzando il ruolo dei giardini zoologici nel contesto della conservazione della biodiversità. Gli Stati membri devono conseguire tale obiettivo adottando misure per il rilascio di licenze e per l'ispezione dei giardini zoologici al fine di garantire che rispettino le misure di conservazione e protezione previste, compresa la sistemazione adeguata degli animali. Gli Stati membri sono tenuti ad applicare le disposizioni della direttiva sui giardini zoologici e devono garantirne il necessario rispetto. L'UE svolge un ruolo molto limitato in termini di attuazione in quanto la direttiva non prevede la necessità di un comitato od obblighi di comunicazione alla Commissione. Tuttavia, al fine di fornire assistenza ai giardini zoologici nel loro ruolo di rafforzamento del contributo alla conservazione della biodiversità, attraverso iniziative come quelle dell'Associazione europea zoo e acquari (EAZA), sono state sviluppate numerose buone pratiche.

Traendo spunto da tale esperienza, la Commissione ha organizzato un bando per un contratto per la realizzazione di uno studio con l'obiettivo di promuovere la condivisione di esperienze e buone pratiche per l'attuazione della direttiva sui giardini zoologici in maniera da sostenere i professionisti e gli Stati membri nell'attuazione dello spirito e delle prescrizioni della direttiva. Ciò ha comportato la consultazione di esperti e professionisti di diversi Stati membri e di diversi organi di rappresentanza interessati ai giardini zoologici. In tale ottica è stato organizzato un seminario dedicato rivolto agli esperti, tenutosi a Bruxelles a novembre con l'obiettivo di condividere i progetti di risultati dello studio. Il presente documento riferisce in merito alle conclusioni di tale studio e si propone di riassumere lo stato attuale delle conoscenze ed evidenziare le buone pratiche in maniera da fornire sostegno ai professionisti del settore e agli Stati membri al fine di aiutarli a conseguire l'obiettivo generale di rafforzare il ruolo dei giardini zoologici nella conservazione della biodiversità.

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