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Diossine, furani, PCB e IPA nei suoli del Veneto

Diossine  furani  PCB e IPA nei suoli del Veneto

Diossine, furani, PCB e IPA nei suoli del Veneto - Prima rilevazione dati 2010 - 2016

ID 22678 | 06.10.2024 / In allegato

Il presente documento ha l’obiettivo di approfondire le conoscenze sul contenuto in diossine, furani, policlorobifenili e idrocarburi policiclici aromatici nei suoli territorio regionale. La necessità di avere dei valori di riferimento per questi composti organici nel suolo ha portato ad elaborare una proposta di monitoraggio dei suoli del Veneto, non legata ad eventi incidentali, che potesse fornire elementi utili a comprendere i fenomeni di accumulo e/o contaminazione. Periodicamente, infatti, nel periodo di svolgimento del presente monitoraggio, è emersa la necessità di avere dei valori di riferimento sulla concentrazione di questi inquinanti organici in prossimità di potenziali fonti di pressione o nei suoli agricoli. Si citano come esempio i casi dei cementifici di Monselice, Pederobba e Fumane, degli inceneritori di Padova, Fusina e Schio, degli incendi della De Longhi a Treviso o del CNR di Legnaro, o per indagini legate all’utilizzo di fanghi di depurazione in agricoltura o per il compostaggio.

Inquadramento normativo

La Parte Quarta del D.Lgs. 152/06 - Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati, Titolo V – Bonifica dei siti contaminati, in Allegato 5 Tabella 1 riporta le concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) per i principali inquinanti organici nei suoli, riferite alla specifica destinazione d’uso dei siti; per i suoli ad uso verde pubblico, privato e residenziale si fa riferimento alla colonna A mentre per i suoli ad uso commerciale e industriale i valori limite si desumono dalla colonna B della stessa tabella.

Per quanto riguarda i suoli agricoli manca un limite specifico; in realtà il D.Lgs. 152/06 prevedeva l’emanazione di uno specifico regolamento interministeriale per le aree agricole (art. 241): “Il regolamento relativo agli interventi di bonifica, ripristino ambientale e di messa in sicurezza, d’emergenza, operativa e permanente, delle aree destinate alla produzione agricola e all’allevamento è adottato con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio di concerto con i Ministri delle attività produttive, della salute e delle politiche agricole e forestali”.

Attualmente, in mancanza di limiti specifici per i suoli agricoli, una nota dell’Istituto Superiore della Sanità, risalente al 2003, suggerisce che per questi siano applicati quelli relativi ai siti a verde pubblico, privato e residenziale (colonna A) del D.Lgs. 152/2006.
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INDICE

INTRODUZIONE
I microinquinanti organici
Inquadramento normativo

MODALITÀ D’INDAGINE ED ELABORAZIONE DEI DATI
Scelta dei punti di campionamento e dei parametri
Metodo di campionamento
Trattamento ed analisi statistica dei dati

DIOSSINE E FURANI
Presentazione dei risultati
Definizione dei livelli di riferimento
Andamento con la profondità
Analisi delle componenti principali
Distribuzione relativa dei diversi congeneri (fingerprinting)
Soglie di attenzione
Suoli dell’area prealpina e montana

POLICLOROBIFENILI
Presentazione dei risultati
Definizione dei livelli di riferimento
Distribuzione relativa dei diversi congeneri (fingerprint)
Soglie di attenzione
Porto Marghera

IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI 
Presentazione dei risultati
Definizione dei livelli di riferimento
Soglie di attenzione

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
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segue in allegato

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