Direttiva 2008/98/CE "Direttiva quadro rifiuti" / Testo consolidato Luglio 2023
ID 4173 | 28.07.2023 / Ed. 5.0 Luglio 2023
Testo Consolidato 2023 Ed. 5.0 con le modifiche di cui al Regolamento (UE) 2023/1542, formato PDF/EPUB.
Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive.
Indice Direttiva 2008/98/CE "Direttiva quadro rifiuti"
- Inserite nel consolidato le modifiche disposte dal Regolamento (UE) 2023/1542 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2023, relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che modifica la direttiva 2008/98/CE e il regolamento (UE) 2019/1020 e abroga la direttiva 2006/66/CE. (GU L 191/1 del 28.7.2023)
Modifiche:
- Articolo 8 bis, paragrafo 7. Inserita nota (N)
La direttiva 2008/98/CE sui rifiuti (GU L 312 del 22.11.2008), ha sostituito le direttive:
- 2006/12/CE rifiuti (GU L 114/9 del 27.4.2006) Abrogata
- 91/689/CEE rifiuti pericolosi (GU L 377 del 31.12.1991) Abrogata
- 75/439/CEE eliminazione degli oli usati (GU L 194 del 25.1.1975) Abrogata
ed è stata recepita con il D. Lgs. 3 dicembre 2010, n. 205 - Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive (G.U. 10 dicembre 2010 n. 288, S.O. n. 269).
La Direttiva rappresenta il nuovo “scenario” nella disciplina europea sulla produzione e gestione dei rifiuti, da prendere in considerazione nei Paesi dell’Unione.
La direttiva «stabilisce misure volte a proteggere l’ambiente e la salute umana evitando o riducendo la produzione di rifiuti, gli effetti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, riducendo gli effetti generali dell’uso delle risorse e migliorandone l’efficienza, che costituiscono elementi fondamentali per il passaggio a un’economia circolare e per assicurare la competitività a lungo termine dell’Unione».
La direttiva introduce una «gerarchia dei rifiuti», cioè una "classifica" di scelte ambientali.
- la prima scelta è la prevenzione (ridurre la quantità di rifiuti attraverso il riutilizzo dei prodotti);
- la seconda è la preparazione per il riutilizzo;
- la terza il riciclo;
- la quarta il recupero.
La quinta scelta (da evitare) è lo smaltimento (in discarica o tramite incenerimento). In questo senso, l'incenerimento deve essere funzionale al "recupero" e non alla distruzione.
Decreto Legislativo 3 Dicembre 2010 n. 205
Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive.
GU n. 288 del 10.12.2010 - SO n. 269
Modifiche
- Regolamento (UE) n. 1357/2014 (GU L 365/89 del 19.12.2014)
- Direttiva (UE) 2015/1127 (GU L 184/13 del 11.7.2015)
- Regolamento (UE) 2017/997 (GU L 150/1 del 14.07.2017) [che si applica a decorrere dal 05 luglio 2018]. Ed. 2.0
- Direttiva (UE) 2018/851 (GU L 150/109 del 14.06.2018). Ed. 3.0
- Regolamento (UE) 2023/1542 (GU L 191/1 del 28.7.2023) Ed. 5.0
Rettifiche
- Rettifica, GU L 297, 13.11.2015, pag. 9 (2015/1127)
- Rettifica, GU L 042, 18.2.2017, pag. 43 (1357/2014)
- Rettifica, GU L 328/171 del 22.12.2022 Ed. 4.0
In allegato il Testo aggiornato Riservato Abbonati Ed. 5.0 (Formato pdf)
Categoria: Ingegneria
Pubblicato: 28/07/2023
Ed.: 5.0
Autore: Ing. M. Maccarelli
Editore: Certifico s.r.l.
Lingue: Italiano