ECHA proposta di restrizione delle PFAS 13.01.2023
ID 18644 | 13.01.2023
13.01.2023 - ECHA riceve la proposta di restrizione per le PFAS da cinque autorità nazionali
Le autorità nazionali di Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia hanno presentato all'ECHA una proposta per limitare le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) ai sensi del REACH, il regolamento sulle sostanze chimiche dell'Unione europea (UE). L'ECHA pubblicherà la proposta dettagliata, una delle più ampie nella storia dell'UE, il 7 febbraio 2023.
La proposta di restrizione arriva dopo che le cinque autorità hanno riscontrato rischi nella produzione, immissione sul mercato e uso di PFAS che non sono adeguatamente controllati e che devono essere affrontati in tutta l'UE e nello Spazio economico europeo.
L'ECHA eseguirà i controlli amministrativi richiesti prima che la restrizione proposta e i documenti giustificativi siano resi disponibili il 7 febbraio 2023. Lo stesso giorno, le autorità nazionali ospiteranno un evento sui media ibridi a Bruxelles dalle 11:00 alle 12:30 (CET).
Negli ultimi tre anni, le cinque autorità nazionali hanno esaminato diversi PFAS, i loro usi e i rischi che possono comportare per le persone e l'ambiente. Hanno tenuto due consultazioni pubbliche per raccogliere prove sull'uso di queste sostanze e hanno esaminato tutte le informazioni ricevute.
I comitati scientifici per la valutazione dei rischi (RAC) e per l'analisi socioeconomica (SEAC) dell'ECHA verificheranno che la restrizione proposta soddisfi i requisiti legali del regolamento REACH nelle loro riunioni di marzo 2023. In tal caso, i comitati inizieranno la loro valutazione scientifica del proposta.
Una consultazione semestrale dovrebbe iniziare il 22 marzo 2023. Il 5 aprile 2023 sarà organizzata una sessione informativa online per spiegare il processo di restrizione e aiutare coloro che sono interessati a partecipare alla consultazione.
I pareri del RAC e del SEAC sono normalmente pronti entro 12 mesi dall'inizio della valutazione scientifica, in conformità con REACH. Tuttavia, data la complessità della proposta e la portata delle informazioni attese dalla consultazione, i comitati potrebbero aver bisogno di più tempo per finalizzare i propri pareri.
Una volta adottati, i pareri vengono inviati alla Commissione europea, che insieme agli Stati membri dell'UE deciderà in merito a un'eventuale restrizione.
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Fonte: ECHA
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