Valutazione tossicologica miscele di micotossine 2022-23 - Raccomandazioni CNSA
ID 19883 | 26.06.2023
Ministero della Salute - CNSA Anno 2023
L’obiettivo del presente documento di lavoro è quello di aggiornare il quadro e le conclusioni cui il gruppo di lavoro era giunto nel 2021.
Le micotossine sono metaboliti secondari prodotti principalmente da funghi delle specie Aspergillus, Penicillium e Fusarium. Sono contaminanti naturali dei prodotti di origine vegetale, trovandosi prevalentemente nei cereali in grani,ma anche in noci, semi oleosi, frutta, frutta secca, verdura, cacao e chicchi di caffè, vino, birra, ma anche erbe e spezie. Le micotossine possono, inoltre, essere trovate anche in alimenti di origine animale come carne, uova, latte e derivati del latte [1,6].
Il problema legato alla valutazione delle contaminazioni per una corretta stima del rischio è stato affrontato a livello nazionale (CNSA e ISS) e internazionale (EFSA). La definizione dei limiti tossicologici è fatta principalmente per i composti singoli, tuttavia, sono numerosi i casi documentati in cui si trova la co-presenza di micotossine di diversa origine e con diverso meccanismo d’azione.
La co-presenza di micotossine diverse nelle filiere alimentari più vulnerabili è riportata con un’incidenza considerevole, con livelli in alcuni casi maggiori del 20% dei campioni esaminati.
Accanto a questo, inoltre, occorre considerare la compresenza nello stesso alimento del composto parentale e delle sue forme modificate [1, 7].
Sulla base delle premesse la definizione del rischio rappresenta ancora oggi un problema di difficile soluzione, soprattutto in relazione alla elevata variabilità delle combinazioni, in termini qualitativi e quantitativi, a cui si può andare incontro.
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Fonte: Ministero della Salute