Valori limite Selenio nelle acque consumo umano
ID 18801 | 26.01.2023 / In allegato
Il selenio è un non metallo chimicamente affine allo zolfo ed al tellurio. Esiste in diverse forme allotropiche, di cui una stabile dall'aspetto grigio e simile ad un metallo; in questa forma il selenio possiede una resistenza elettrica inferiore quando è esposto alla luce, pertanto trova impiego nella realizzazione delle fotocellule. Il selenio è presente nella crosta terrestre, spesso in associazione con minerali contenenti zolfo. Può assumere quattro stati ossidativi (-2, 0, +4, +6). Si trova sotto forma elementare o come seleniti e selenati.
Fonti di contaminazione e vie di esposizione per l’uomo
Il selenio è un elemento in tracce essenziale; alcuni alimenti quali cereali, carne e pesce rappresentano le principali fonti per la popolazione. I livelli nei cibi variano grandemente a seconda dell’area geografica di produzione. Comunque anche nelle aree a più alta concentrazione di selenio, il contributo dell’acqua potabile è molto piccolo rispetto a quello rappresentato dagli alimenti prodotti a livello locale.
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