Valori limite Rame nelle acque consumo umano
ID 18800 | 26.01.2023 / In allegato
Il rame è sia un elemento nutrizionale essenziale sia un contaminate dell’acqua potabile. Per le sue doti il rame è diffuso nell'impiantistica idrotermosanitaria, nella rubinetteria, nelle attrezzature per la nautica, nell'elettrotecnica e nell'elettronica, in lattoneria e in architettura, nella monetazione, nell'artigianato e nell'oggettistica, nei trasporti, in edilizia e in molti altri settori. Il solfato pentaidrato di rame a volte è aggiunto alle acque superficiali per il controllo della crescita di alghe e funghi.
Fonti di contaminazione e vie di esposizione per l’uomo
Il cibo e l’acqua sono le principali fonti di esposizione al rame nei paesi sviluppati. I cibi particolarmente ricchi di rame sono la carne di vitello, maiale, ovini e fegato; la cioccolata, il tè, il caffè. Nell’acqua potabile la concentrazione del rame varia ampiamente, in dipendenza dalle sue proprietà di durezza, pH, concentrazione di anioni, concentrazione di ossigeno, temperatura e dalle condizioni tecniche del sistema di distribuzione: la fonte principale di contaminazione è, infatti, spesso la corrosione delle tubature rivestite di rame, soprattutto in sistemi in cui l’acqua ha un pH acido o alti livelli di carbonato.
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