Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’Alimentazione degli Animali 2024-2026
ID 21478 | 11.03.2024
La programmazione dei controlli ufficiali nella filiera dei mangimi prevede un’attività di verifica ispettiva e un’attività di campionamento a sua volta distinta in MONITORAGGIO e in SORVEGLIANZA. In continuità con il precedente piano non è stata modificata la terminologia utilizzata per non correre il rischio di generare confusione, pertanto si conferma che per “monitoraggio” si intende “screening” e per “sorveglianza” si intende “screening mirato” del Regolamento (UE) n. 2017/625.
Il PNAA 2024 - 2026 si presenta suddiviso in due sezioni principali: una parte generale descrittiva e una parte tecnica applicativa.
Come i precedenti piani, questo piano pluriennale contiene disposizioni coerenti e complete per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla normativa nazionale e comunitaria e armonizzare l’organizzazione generale dei controlli ufficiali su tutto il territorio nazionale, nonché le procedure e le azioni da intraprendere in caso di non conformità.
Strumento indispensabile per mantenere vivo il sistema di controllo sul territorio nazionale sarà, anche per questo triennio, l’aggiornamento costante attraverso la pubblicazione di eventuali Addenda ed il conseguente adattamento alla normativa, ai nuovi orientamenti comunitari, allo sviluppo scientifico, al manifestarsi di rischi emergenti, ai risultati dei controlli, alla presenza di Allerta sia comunitarie che nazionali, ed ai risultati degli Audit di settore svolti sul territorio dal competente ufficio o dall’UAV.
Al fine della corretta ed uniforme applicazione sul territorio nazionale, le Regioni e le Province Autonome dovranno anch’esse predisporre il proprio piano di attività, che avrà durata triennale, secondo i criteri indicati nel Piano Nazionale e che sarà aggiornato annualmente secondo la programmazione pubblicata dal Ministero della Salute ogni fine anno.
Il costante e adeguato flusso informativo (semestrale e annuale) nonché la stesura della relazione annuale inviata dalle Regioni/Province Autonome sono indispensabili per la corretta applicazione e il buon andamento del PNAA triennale.
L’obiettivo fondamentale del PNAA è quello di assicurare, in accordo a quanto già stabilito dal Regolamento (CE) n. 178/2002 e dal Regolamento (UE) n. 2017/625, un sistema ufficiale di controllo dei mangimi lungo l’intera filiera alimentare al fine di garantire un elevato livello di protezione della salute umana, animale e dell’ambiente.
In particolare, il Regolamento (UE) n. 2017/625 prevede che le autorità competenti effettuino regolarmente controlli ufficiali su tutti gli operatori in base al rischio e con frequenza adeguata, in considerazione dei rischi identificati associati ai prodotti, alle attività svolte dagli operatori, all’impiego dei prodotti e dei processi che possono influire sulla sicurezza, l’integrità e la salubrità dei mangimi, sulla salute o sul benessere degli animali, o, nel caso di OGM, possono anche avere un impatto negativo sull’ambiente.
I controlli ufficiali devono tener conto di eventuali informazioni indicanti la probabilità che i consumatori siano indotti in errore, in particolare relativamente alla natura, all’identità, alle proprietà, alla composizione, alla quantità, al periodo di conservazione, al paese di origine o al luogo di provenienza, al metodo di fabbricazione o produzione; nonché degli esiti dei controlli ufficiali effettuati precedentemente e dell’affidabilità e dei risultati dei controlli effettuati dagli operatori stessi, comprese le certificazioni di qualità private, al fine di accertare la conformità alla normativa e inoltre, di qualsiasi informazione che possa indicare un’eventuale non conformità alla normativa.
Le Autorità Competenti Locali programmano i controlli ufficiali sulla base dell’anagrafe degli operatori del settore dei mangimi prevista dal Regolamento (CE) n.183/2005 e della categorizzazione degli OSM in base al rischio.
I vari Centri di Referenza Nazionali ed i Laboratori Nazionali di Riferimento coordinano le attività analitiche, gestionali ed avviano idonei circuiti interlaboratorio tra gli II.ZZ.SS. relativi alle materie di propria competenza.
Le novità introdotte nel presente Piano sono:
- Implementazione del sistema SINVSA per l’informatizzazione di tutto il sistema di raccolta dati dei Controlli Ufficiali svolti ai sensi del PNAA.
- Creazione di un profilo specifico per la consultazione dei dati da parte dei CRNe LNR all’interno del sistema SNVSA.
- Introduzione di un programma conoscitivo che prevede il prelievo di campioni non ufficiali utile al fine di raccogliere dati su analiti/contaminanti non normati.
- Modifica del Capitolo 1 “Profilassi BSE”: modifica del titolo e delle finalità e l’attività di campionamento e aggiornamento della numerosità campionaria,
- Modifica del Capitolo 2 “Controllo degli Additivi e delle sostanze farmacologicamente attive”: riorganizzazione dell’attività di controllo e di aggiornamento della numerosità campionaria,
- Modifica del Capitolo 4 “Controllo della contaminazione da Micotossine e Tossine Vegetali” ampliamento dell’attività di controllo alle Tossine Vegetali,
- Modifica Capitolo 5 “Controllo della presenza di Contaminanti Inorganici, Composti Azotati, Pesticidi, Residui di confezionamento, impurità botaniche, e Radionuclidi”: modifica ed aggiornamento numerosità campionaria.
- Modifica Capitolo 7 “Controllo sulla presenza di OGM”: potenziamento controllo OGM NON Autorizzati.
Nella parte generale del PNAA 2024-2026 sono illustrate sia le modalità operative per gli interventi ispettivi, per la verifica presso gli OSM dei requisiti strutturali e documentali previsti dalla normativa vigente, sia gli aspetti generali di controllo dei mangimi attraverso il prelievo di campioni.
Nella parte tecnica del PNAA 2024-2026 sono invece descritti i programmi di campionamento specifici riferiti al controllo di particolari analiti presenti nei mangimi.
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Fonte: Ministero della Salute
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