Parametri indicatori qualità nelle acque - Durezza
ID 18820 | 26.01.2023 / In allegato
Con il termine durezza viene tradizionalmente indicata la misura della capacità di un’acqua di reagire con il sapone; un’acqua con un elevato grado di durezza richiede una maggiore quantità di sapone per produrre schiuma. La durezza di un’acqua è principalmente ricondotta al contenuto di sali di calcio e magnesio, presenti in forma di carbonati, bicarbonati, solfati, cloruri e nitrati, e dipende dall’origine superficiale o profonda delle acque e dalla geologia dell’area di captazione.
Fonti di contaminazione e vie di esposizione per l’uomo
Nelle acque naturali, in particolare in quelle sotterranee, sono generalmente riscontrabili concentrazioni di calcio superiori a 100 mg/L ; il magnesio invece è presente in concentrazioni minori (generalmente fino ad un massimo di 50 mg/L). Gli alimenti rappresentano la principale fonte della dieta di assunzione di calcio e magnesio; i prodotti lattiero-caseari coprono il 50% dell’assunzione di calcio dalla dieta. Anche i legumi contengono elevate quantità di calcio, anche se in concentrazioni minori rispetto ai prodotti caseari. Per quanto riguarda il magnesio esso è presente nei prodotti lattiero caseari, nei vegetali, nei cereali, nella frutta e nelle noci. I livelli raccomandati di assunzione attraverso la dieta sono di circa 100 mg di calcio al giorno e 200-400 mg di magnesio al giorno.
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