Brexit: il 31 Gennaio 2020 il Regno Unito sarà fuori dalla UE
29 gennaio 2020
European Parliament approves the Brexit deal
The European Parliament's plenary approved the withdrawal agreement.
24 Gennaio 2020
Accordo di recesso firmato dall'UE
I presidenti Charles Michel e Ursula von der Leyen hanno firmato l'accordo di ritiro a Bruxelles. Più tardi lo stesso giorno, il documento è stato firmato dal Primo Ministro Boris Johnson a Londra.
Il Parlamento europeo voterà sull'accordo il 29 gennaio. Una volta che il Parlamento avrà dato il suo consenso, il Consiglio adotterà, mediante procedura scritta, la decisione relativa alla conclusione dell'accordo a nome dell'UE. Una volta adottato, l'accordo di recesso entrerà in vigore all'uscita del Regno Unito dall'UE, il 31 gennaio 2020 a mezzanotte (ora di Bruxelles).
Periodo di transizione
Dal 1° primo febbraio inizierà una fase di transizione fino al 31 dicembre prossimo in cui, anche se il Regno Unito sarà fuori dalla Ue, e non avrà più suoi rappresentanti nella Commissione Europea o nel parlamento di Strasburgo, tutto resterà come prima, compresa la libertà di movimento, cioè di emigrare e lavorare da questa parte della Manica per i cittadini dei 27 paesi della UE e viceversa per quelli britannici in Europa.
In questo periodo le due parti cercheranno di negoziare un accordo commerciale e su tutti gli altri temi di comune interesse, dall'istruzione alla scienza alla sicurezza. I tempi sono strettissimi, in pratica bisognerebbe concluderlo entro giugno per permetterne la ratifica a tutti i parlamenti. Secondo gli esperti una impresa quasi impossibile. Londra potrebbe chiedere una proroga di un anno della fase di transizione, ma per adesso lo esclude.
Il rischio di un "no deal", un'uscita senza accordi, è sempre possibile L'alternativa è un accordo limitato sui dazi dell'import-export, rinviando le altre questioni al futuro.
22 Gennaio 2020
Il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), riunito nel formato UE 27, approva i principi guida per la trasparenza nei negoziati sulle future relazioni, che agevoleranno un effettivo controllo pubblico nel corso dei negoziati.
Tutti i documenti negoziali che il negoziatore dell'UE (la Commissione) condivide con gli Stati membri dell'UE, il Consiglio, il Parlamento europeo, i parlamenti nazionali o il Regno Unito saranno resi accessibili al pubblico nei limiti del diritto dell'UE.
Le norme relative alla trasparenza e all'accesso del pubblico ai documenti si applicheranno a tutti i documenti nel quadro dei negoziati.
Gli ambasciatori presso l'UE convengono inoltre di ricorrere alla procedura scritta per l'adozione di:
- una decisione del Consiglio relativa all'istituzione del nuovo gruppo "Regno Unito"
- una decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo di recesso
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